Johnny Depp: uno, nessuno e centomila personaggi

Johnny Depp film
Johnny Depp

Johnny Depp è indubbiamente uno degli attori più iconici, discussi e presenti nel panorama cinematografico contemporaneo.

Una carriera ampia che parte dalla prima metà degli anni ’80 e ancora in piena attività. Diretto da registi del calibro di Marshall, Stone, Forster, Branagh, Hallstrom, Gilliam, Yates, Polanski e Burton (la sua collaborazione più produttiva), ha collaborato con attori del calibro di Helena Boham Carter, Iam Holm, Michelle Pfeiffer, Ewan McGregor, passando per i premi Oscar Leonardo DiCaprio, Angelina Jolie, Marlon Brando, Geoffrey Rush, Penelope Cruz, Al Pacino, Dianne West, Juliette Binoche, Cherlize Theron, Martin Landau e molti, molti altri.

Johnny Depp nei suoi film

Tante storie, personalità che la sua capacità attoriale ha riunito in tante pellicole. Personaggi che si possono dividere in poche ma evidenti categorie.

La prima è sicuramente quella che contiene gli ‘alieni’.

Seguendo il senso più latino del termine, sono quei personaggi estranei al mondo in cui vivono. I pazzi, i bislacchi, stravaganti anacronistici positivi che non riescono ad adattarsi o che si trovano catapultati in una realtà, per loro troppo stretta o troppo…strana.

A questa categoria appartengono molti dei personaggi delle pellicole di Tim Burton, come Edward mani di forbice, Willy Wonka e la sua fabbrica di cioccolato, il vampiro Barnabas in Dark Shadow; Ichabod Crane in Il mistero di Sleepy Hollow o il Cappellaio matto nei film di Alice; ma anche Jack Sparrow nella fortunata saga dei Pirati dei Caraibi o Sam nel romantico Benny e Joon.

Altra categoria dei personaggi di Johnny Depp sono gli ‘Spiriti bui’.

I cattivi, i malvagi e quelle personalità distruttive, con il desiderio e la consapevolezza di fare del male. Tormentati dalla vendetta, spinti dal capriccio o da una personalità esaltata, ma tutti uniti dalla voglia di creare pene e tormenti. Qui s’inseriscono le due interpretazioni in rifacimenti di opere di Broadway, dal lupo in Into the woods a Sweeney Todd nell’omonima pellicola. Altri personaggi però si uniscono a questo genere. Da quelli realmente esistiti, come il mafioso James Bulger in Black Mass, il narcotrafficante George Jung in Blow o John Dillinger in Nemico pubblico; passando per quelli nati dalle penne di celebri scrittrici inglesi, come l’ambiguo Samuel Ratchett in Assassinio sull’Orient-Express o il perfido Gellert Grindelwald nella saga Animali fantastici.

Ultima categoria, ma non per questo meno importante, sono gli ‘emarginati’.

Ovviamente parliamo di quelle personalità che la società e il ‘buon costume’ non ritengono moralmente adatti. Pensiamo infatti allo zingaro Roux in Chocolat o il gitano Cesar in The Man Who Cried, il tenente-travestito in Prima che sia notte o il poeta John Wilmot in The Libertine. Ci sono però anche coloro che si muovono ai margini della società. Sia perché nati sotto una strana stella, come Gilbert in Buon compleanno Mr.Grape; sia perché desiderosi di scoprire una lunga serie di ‘sottoboschi’, da quelli del mondo criminale (si pensi a Donnie Brasco o La vera storia di Jack lo Squartatore) a quelli del paranormale (come in La nona porta o Trascendence).

Ma cosa pensa il pubblico di lui? Lo abbiamo chiesto ai nostri redattori.

Alessia Aleo ci parla della crescita attoriale che lo ha resto, ai suoi occhi, un grande interprete:

Sicuramente uno degli attori più completi del panorama cinematografico a mio parere. Si potrebbe compiere un excursus cronologico segnante l’evoluzione come attore sempre più bravo e brillante e come uomo bizantino legato al reale. Un binomio fra reale e fittizio che rende complesso riuscire ad identificare questa persona/personaggio. Sicuramente annovererei Buon Compleanno Mr Grape, pellicola che evidenza la bravura di due mostri sacri della cinematografia contemporanea, passando per Donnie Brasco e La Vera Storia di Jack lo squartatore, senza dimenticare Blow e The Libertine.”

Valeria, invece, ricorda Depp soprattutto con a collaborazione con il regista Tim Burton:  Johnny Depp film 

“Per me parlare di Depp significa inevitabilmente parlare anche di Tim Burton. Deep è l’attore feticcio del regista di Burbank. I miei film preferiti sono Edward mani di forbice, in cui interpreta romanticamente un outsider, un mostro disprezzato e cacciato dalla società. Gli occhi di Deep comunicano sempre innocenza, ingenuità e inconsapevolezza. Gli altri due film sono entrambi del 2005: La Fabbrica di Cioccolato e La sposa cadavere, entrambi con Deep candidato all’Oscar e riportano Burton in cima al box office. Con queste due pellicole Deep si consacra ufficialmente come un trasformista, un attore che non rimane mai uguale a se stesso”.

Federica, poi, ne elogia la camaleontica capacità interpretativa:

“Sicuramente l’attore delle trasformazioni, quello che lavora sulla sua voce, sul suo corpo, sul travestimento per creare i suoi personaggi. E per alcuni ruoli non ci poteva essere nessun altro attore. Ma il trasformismo è anche un po’ la sua prigione… infatti lo prendono sempre per questi ruoli così estremi e negli ultimi anni, mi è capitato di trovarlo poco originale. Io lo preferisco nei ruoli in cui non può appigliarsi a nessuna “maschera” e deve semplicemente recitare persone comuni. Credo che sia molto bravo in quei ruoli (vedi Neverland, Donnie Brasco). Nell’ultimo film di Animali Fantastici mi è piaciuto molto perché era uno di quei ruoli in cui avrebbe potuto esagerare a modo suo, ma non l’ha fatto. L’ho trovato misurato. E mi ha convinta. Per quanto riguarda altre interpretazioni, ci sono Blow e Cry baby (uno dei suoi primi film… mi fa troppo ridere lì)”.

Non tutti però concordano su questa linea.

Christian, ad esempio, non crede molto nelle doti recitative di Johnny Depp. Infatti ci dice:

“Sempre trovato sopravvalutato: uno il cui bel faccino inespressivo avrebbe dovuto portarlo non più lontano di 21 Jump Street. Infatti lo trovo convincente solo nei ruoli in cui è pesantemente truccato e deve mantenere il piglio di chi capisce poco di quello che gli accade intorno, da Edward Mani Di Forbice a Il Mistero Di Sleepy Hollow“.

Johnny Depp film

Per concludere una perla horror: la nostra Alessia Pizzi ricorda bene la prima volta sullo schermo dell’attore nei panni del fidanzato di Nancy, la protagonista del primo Nightmare on Elm Street, il cult con Freddy Krueger. E il povero Jhonny, come potete immaginare, non fa una bella fine…

Francesco Fario

Con la collaborazione di: Alessia Aleo, Valeria de Bari, Federica Crisci, Cristian Pandolfino e Alessia Pizzi.

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Francesco Fario
Attore e regista teatrale, si laurea in Lettere Moderne a La Sapienza per la triennale, poi alla magistrale a TorVergata in Editoria e Giornalismo. Dopo il mondo del Cinema e del Teatro, adora leggere e scrivere: un pigro saccentone, insomma! Con Culturamente, ha creato la rubrica podcast "Backstage"

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