Gabriella Paci e le sue poesie

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Prima classificata per la sezione poesia e vincitrice anche del nostro premio della critica “Spacciatori di Cultura”, Gabriella Paci ha decisamente conquistato l’edizione 2021 di EquiLibri, il premio nazionale dedicato alla letteratura italiana edita ideato da Chiara Ricci.

Perché abbiamo scelto “Sfogliando il tempo”


La poetessa –  in questo momento di transizione e incertezza per l’umanità –  ci regala “mazzi di parole” graditissimi e limpide emozioni per guardare al futuro con delicatezza e speranza. Paci compie l’impresa scegliendo la poesia, uno dei generi più facili per esprimere emozioni e, allo stesso tempo, uno dei più difficili da fruire e condividere in tempi così veloci. “Sfogliando il tempo” vince il premio “Spacciatori di Cultura” per la semplicità con cui rende accessibile il messaggio attraverso il verso,  senza mancare di profondità e riflessione.”

La video premiazione

Chi è Gabriella Paci

Docente di materie letterarie in una scuola superiore fino al 2020, Gabriella Paci ora si dedica alla scrittura letteraria, principalmente poetica.

Ha pubblicato quattro sillogi, Sfogliando il tempo è l’ultima: “una rivisitazione del tempo passato, come un album di ricordi, caratterizzati da immagini e sentimenti, legati a luoghi e persone care”.

Da dove nasce la sua ispirazione poetica?

L’ispirazione è nata anche dal voler superare anche il tempo della Pandemia attraverso il ricordo, il rivivere un tempo carico di fatti e di affetti. La mia è una poesia che vuole essere una condivisione e per questo si riferisce – anche nell’espressione metaforica allusiva – alla realtà, che anche se personale, trova una rispondenza universale in quanto è una realtà più o meno vissuta da tutti.

Chi sono e chi sono stati i suoi modelli?

I miei modelli sono stati gli autori classici, Petrarca, Leopardi, ma anche quelli più recenti, come Quasimodo, Montale, Merini, Gatto. Quelli la cui poesia ha formato il mio gusto personale di studente e di docente poi.

La poesia oggi potrebbe essere considerata una Cenerentola letteraria, perché secondo lei?

La poesia, a mio parere, non è un genere dell’immediatezza, né un genere di intrattenimento, ma è una sorta di filosofia che ti obbliga a vedere e a ripensare la vita e al mondo in un modo molto profondo e che necessita di una particolare sensibilità. Non è quindi il cosiddetto genere di consumo.

Redazione CulturaMente
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