“As it was”: il documentario intimista su un Liam Gallagher inedito

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As it was: questo è il titolo del docufilm, disponibile su Amazon Prime, che racconta la discesa agli inferi e la rinascita di un personaggio discusso come Liam Gallagher.

Il racconto riprende da dove si era interrotto Supersonic (documentario del 2016); parte infatti dalla separazione dei fratelli Gallagher, a Parigi, durante il tour tossico degli Oasis del 2009. Liam ne esce distrutto e a proposito della rottura voluta da suo fratello commenta:

Avevo la sensazione che avesse cagato sui miei sogni. Era come dire: “Mi porto a casa la palla e tutti voi andate a farvi fottere!”. E questo non dovrebbe succedere. Non si fa così in una famiglia. […]

As It Was segue Liam attraverso un difficile periodo di transizione, in una parabola che prevede prima una fase di caduta del protagonista e, poi, una risalita dopo aver toccato il fondo. Dopo la decisione di Noel di sciogliere gli Oasis, Liam deciderà di lanciarsi subito in un nuovo progetto musicale fondando una nuova band senza elaborare il lutto: i Beady Eye. Il primo album però sarà un totale fiasco e il gruppo si scioglierà.

È  stato un fottuto inferno. È stata la prima volta in venti anni che mi ritrovavo senza una band. […]La bolla era scoppiata e mi ero ritrovato nella fottuta realtà.

La prima parte del documentario descrive anche il fallimento di altri progetti vicini al cuore del cantante: la linea di moda Pretty Green e lo scioglimento del suo matrimonio con Nicole Appleton.

Un uomo fino ad allora considerato un Dio del rock si trova improvvisamente a porsi una domanda da comune mortale: cos’altro potrà succedergli?

Ma Liam, dopo aver toccato il fondo, saprà trovare una strada per rialzare la testa. Inizia a scrivere canzoni e trova una fedele alleata in Debbie Gwyther, che è contemporaneamente sua manager e compagna di vita.

Mi piace fare musica […] Non voglio fare l’astronauta o il palombaro, né vendere fiori. Voglio solo cantare il caro, vecchio rock and roll. E se non lo faccio vado completamente fuori di testa.

Liam raggiungerà quindi non solo il successo musicale (nel docufilm, tra gli altri concerti, assistiamo anche a quello di Glastonbury) ma soprattutto una grande maturità sociale, relazionale e psicologica.

La spavalderia carismatica del cantante rimane evidente, ma in questo ritratto disarmante dell’ex cantante degli Oasis emerge anche un’umiltà inedita.

Sua madre, Peggy Gallagher, lo descrive così:

Gli è tornato il sorriso quando ha ripreso ad andare in studio a registrare. Credo che questo lo abbia aiutato a riprendersi. Liam è Liam. È così come si mostra. Liam è così come lo vedete. È  rimasto lo stesso. Torna sempre a casa e strilla e urla quando vuole ma poi fa il the per tutti.

Dopo aver scoperto questo nuovo volto di Liam la domanda che si pone lo spettatore sui titoli di coda è: questa storia finisce realmente qui? I due fratelli torneranno a fare musica insieme? Gli Oasis si riuniranno?

Al momento in cui è stato prodotto As it was Noel e Liam non si parlano da anni: da quel famoso concerto di Parigi non hanno più ricucito il loro rapporto e Liam parla di suo fratello in questi termini:

È  diventato uno stronzo colossale. Io sono uno stronzo ma non colossale. […] Gli ho pisciato sullo stereo e credo che sia iniziato tutto quel giorno. Mamma andava al lavoro e noi fumavamo erba e ascoltavamo musica. Quando lei tornava ci tuffavamo dalle fottute finestre. […] È  interessante. La vita è magica se ci pensi. Questa cameretta, io e lui, lui lì e io qui … E poi su un cazzo di palco! Non mi meraviglia che ci odiamo tanto, perché è come una fottuta gabbia.

Ma, come osserva Debbie Gwyther, Liam parlerebbe di Noel utilizzando queste parole dure solo perché sente la sua terribile mancanza.

As it was è stato girato nel 2019. Oggi, due anni dopo, sappiamo che Liam e Noel Gallagher sono tornati insieme, ma non per la reunion degli Oasis bensì per fondare una società di produzione cinematografica, la Kosmic Kyte Ltd. Secondo il Sun questo “terzo atto” quindi ci sarà. La casa di produzione, infatti, si occuperà della realizzazione di un film biografico sugli Oasis, un progetto sulla falsariga dei successi di Bohemian Rhapsody e Rocketman

Noi non possiamo che rimanere a guardare in trepidante attesa.

Valeria de Bari

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Valeria de Bari
Sceneggiatrice, chitarrista, poetessa, pittrice: quello che sogno di diventare da grande. Ops ... sono già grande. Amo la musica (soprattutto il punk, il rock e le loro derivazioni), le immagini-movimento e l'arte del racconto (o come si dice oggi lo "story telling"). La mia vocazione è la curiosità. That's all folks

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