“Incontriamoci a St. Louis”, un capolavoro musicale e natalizio

Incontriamoci A St. Louis recensione film 1944

Titolo Originale: Meet me in St. Louis

Regia: Vincente Minnelli

Sceneggiatura: Irving Brecher, Fred F. Finklehoffe

Cast principale: Judy Garland, Margaret O’Brien, Lucille Bremer e Tom Drake.

Nazione:  Stati Uniti d’America

Anno: 1944

Un capolavoro musicale di altri tempi

Il periodo che ci avvicina alle feste natalizie è finalmente iniziato e non potevamo non aprire questo cineforum di dicembre con un classico intramontabile: Incontriamoci a St. Louis di Vincente Minnelli. In questo film iconico del 1944 protagonista indiscussa è una giovane Judy Garland, che recita con al fianco Margaret O’ Brien, Lucille Bremer e Tom Drake.

film

Incontriamoci a St. Louis è stato il musical più acclamato del regista Vincente Minnelli, secondo marito della protagonista Judy Garland e padre della celebre attrice e cantante Liza Minnelli, una boccata d’aria fresca che all’epoca appassionò il pubblico e la critica, diventando oggi uno dei classici natalizi più visti di sempre.

La storia di una famiglia di St. Louis

La sceneggiatura è basata sul libro di Sally Benson, racconto incentrato sull’entusiasmo pre-Fiera Mondiale del 1903 tenutasi nella città del titolo, ed è divisa in episodi che mettono in scena un anno nella famiglia Smith, su cui si concentra tutta la trama. Questo gruppo familiare sta affrontando una crisi personale: proprio mentre la città sta per organizzare questa grande festa importante a livello mondiale, Alonzo Smith (Leon Ames), il tormentato patriarca della famiglia, annuncia che il suo lavoro richiede il trasferimento a New York City.

Sfortunatamente, Esther (Judy Garland) e Rose (Lucille Bremer) hanno appena iniziato ad avere fortuna nella ricerca di un marito, per cui non sono per nulla d’accordo con questa ipotetica scelta. Esther aspetta con ansia l’inizio della fiera insieme all’arrivo del suo vicino di casa, John Truett (Tom Drake), che ama alla follia, per cui la notizia non arriva proprio in un momento propizio.

Il film, quindi, procede sulle note di canzoni intramontabili, raccontando come le figlie riescono in qualche modo a convincere che la loro personale felicità è più importante della carriera del proprio padre.

Un cult diventato un classico di Natale

Nonostante in Italia non abbia avuto lo stesso successo americano, Incontriamoci a St. Louis contiene una canzone che tutti, ma veramente tutti nel mondo ricordano, soprattutto in questo periodo magico: “Have Yourself a Merry Little Christmas”, cantata dalla splendida e inconfondibile voce di Judy Garland. Solo circa 25 minuti del film si svolgono durante le feste, ma quella che vediamo nel film di Vincente Minnelli resta una delle migliori sequenze natalizie nella storia del cinema.

In un impeto di rabbia alla vigilia di Natale, la più piccola componente della famiglia, Tootie, distrugge i pupazzi di neve realizzati con gli altri e corre nella sua stanza in lacrime, preoccupata per le incertezze che il futuro riserva. Per confortarla, Esther si unisce a lei e canta “Have Yourself a Merry Little Christmas”. Judy Garland in questa sequenza dimostra ogni volta di essere la cantante perfetta per questa canzone, rendendo “Incontriamoci a St. Louis”affascinante ed emozionante.

La canzone è stata scritta appositamente per la pellicola ma è diventata un punto fermo per le vacanze natalizie, quanto mai quest’anno. Il testo sembra particolarmente rilevante nel 2020, quando il mondo sembra immerso nel caos più totale e tutti, come la piccola Tootie, non abbiamo idea di cosa ci riserverà il futuro.

Il progresso industriale raccontato in un un musical

Sebbene non sia stato il primo musical ad affrontare gli elementi del progresso industriale o della discordia familiare all’inizio del Novecento, Incontriamoci a St. Louis è stato innegabilmente uno dei più riusciti. È vero, gran parte del merito merita di andare a Vincent Minnelli, il cui lavoro di ripresa realizzato con grazia rende davvero al suo meglio.

Ma il vero colpo da maestro sono le coreografie e la colonna sonora, realizzata da da Hugh Martin e da Ralph Blane, che aiutano ad accentuare i punti focali della trama in un modo unico e sorprendente, donando leggerezza a dei temi molto sentiti all’epoca.

Judy e Vincent, un amore sbocciato sul set

Una delle curiosità che avvolge Incontriamoci a St. Louis è che Judy Garland ha finito per sposare il regista Vincente Minnelli non molto tempo dopo la realizzazione del film. Il loro matrimonio è durato sei anni ed è stata una grande storia d’amore.

La Garland ha più volte rivelato durante la sua carriera che nessuno l’ha fatta apparire bella sullo schermo come Vincente Minelli in questo film, un’affermazione con la quale non si può fare a meno che concordare.

La conclusione è che Incontriamoci a St. Louis è un musical firmato MGM, ricco di emozioni e meraviglioso, che potrebbe essere uno dei migliori nel suo genere e, sicuramente, allieterà il vostro Natale.

Tre motivi per guardarlo

  • Per cantare e ballare sulle note della colonna sonora
  • È un classico natalizio, quindi perché non guardarlo?
  • Judy Garland in una delle sue performance più belle

Quando vedere il film

In questi giorni che ci avvicinano al 25 dicembre, magari insieme alla propria famiglia.

Ilaria Scognamiglio

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Ilaria Scognamiglio
Appassionata di cinema, social media manager, lettrice accanita.

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