Flashdance, il cult ballerino degli anni ’80

Flashdance recensione
Flashdance, il cult ballerino degli anni '80.

Titolo originale: Flashdance

Regia: Adrian Lyne

Cast Principale: Jennifer Beals, Michael Nouri, Lilia Skala, Sunny Johnson, Kyle T. Heffner, Lee Ving, Ron Karabatsos

Nazione: Stati Uniti

Chi rinuncia ai propri sogni è costretto a morire

Oggi torniamo indietro di 38 anni, parlando di un film cult che ha fatto la storia: Flashdance, un classico iconico, stroncato alla sua uscita nel 1983 ma diventato negli anni un grande successo.

Vincitore per l’Oscar come miglior canzone, Flashdance è diventato popolare grazie alla sua colonna sonora e all’ambientazione, che rispecchia pienamente l’atmosfera degli anni ’80.

La trama di Flashdance

La storia di questo film è molto semplice, non articolata ma lineare. Alex (Jennifer Beals) è una giovane donna molto indipendente, che vuole diventare una ballerina. Vive da sola in un magazzino di Pittsburgh, di giorno lavora come saldatrice presso un’acciaieria e di notte, balla sul palco di un bar.

Alex impara le tecniche di flashdance da giovani ragazzi di colore, che si esibiscono per strada, e si esercita costantemente per migliorare nella danza, sua passione e sogno. Il suo obiettivo è quello di entrare all’Accademia di Danza di Pittsburgh.

La ragazza si allena senza sosta, ma quando si reca alla scuola per iscriversi a un’audizione, si fa prendere dallo sconforto e rinuncia. Intanto s’innamora di Nick, il suo capo di fabbrica e comincia con lui un’appassionata storia d’amore.

Sarà poi Nick, grazie ad una raccomandazione, a offrire ad Alex la sua più grande occasione: farle fare un provino davanti una commissione di danza dell’Accademia. Tra mille dubbi, si presenta all’audizione e, sebbene l’emozione le faccia sbagliare il primo passo, con coraggio Alex ricomincia e si lancia nella sua trascinante coreografia.

Rischiare tutto per i propri sogni

Flashdance è un film semplice, è vero, ma racchiude in sé un importante significato: mai rinunciare ai propri sogni.

La protagonista, Alex, è una donna della classe operaia che vive da sola con il suo cane, in un magazzino che è diventato la sua casa. Dimostra a tutti di essere assertiva e autosufficiente, ma anche impulsiva.

Il film a suo modo vuole essere il ritratto di una donna forte, racconta dell’empowerment femminile attraverso Alex che, nonostante momenti di sconforto, cerca sempre e in tutti i modi di raggiungere il sogno di una vita.

Flashdance, un film che ha rivoluzionato la cultura

Nonostante non abbia avuto una calda accoglienza all’inizio, Flashdance nella metà degli anni ’80 ha rivoluzionato la cultura dell’epoca, dalla moda alla musica. Flashdance ha, infatti, ridefinito la moda: le donne improvvisamente cominciarono a indossare leggings e felpe rovesciate strategicamente ritagliate, proprio come la protagonista del film.

La colonna sonora dal ritmo hip-hop, inoltre, diventò virale, essendo questo all’epoca uno dei primi film a mostrare bambini che ballano la breakdance per le strade della città.

La musica di Flashdance, infatti, è stata la colonna sonora di quell’estate. La maggior parte delle ragazze e dei ragazzi all’epoca, soprattutto negli USA, ascoltavano la colonna sonora nelle loro auto. Due singoli di Flashdance sono stati ai primi posti in classifica per settimane, ovvero Maniac di Michael Sembello e Flashdance… What a Feeling di Irene Cara.

Per tutte queste caratteristiche, Flashdance è diventato un cult, nonostante la semplicità e le numerose critiche ricevute negli anni. Ecco perché va inserito obbligatoriamente nelle vostre liste di film da vedere.

3 motivi per vedere il film:

Quando vedere il film:

Una sera in cui vi sentite in vena di ballare e cantare in leggerezza.

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Ilaria Scognamiglio
Appassionata di cinema, social media manager, lettrice accanita.

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