Tramonto, la favola del figlio di Buio e Luce

tramonto, la favola del figlio di buio e luce

Nel 1999 Alessandro Ghebreigziabiher  ha portato nei teatri  “Tramonto, la favola del figlio di Buio e Luce”, uno spettacolo di narrazione sulle diversità.

Nel 2002  è stato pubblicato  da Lapis Edizioni come libro illustrato per ragazzi;  l’anno successivo è stato premiato dall’International Youth Library con il White Ravens.

Inoltre, è stato selezionato nel 2011 per la  Notte del racconto, Altri mondi, evento promosso in tutta la Svizzera.

Oggi, dopo quindici anni dalla prima pubblicazione, il libro per ragazzi di Alessandro Ghebreigziabiher ritorna con una nuova edizione pubblicato da Tempesta Editore ed  illustrato da Valentina Rizzo.

"Tramonto, la favola del figlio di Buio e Luce"

“Tramonto, la favola del figlio di Buio e Luce”  racconta l’immigrazione con gli occhi di un bambino  dove i vostri bambini vi riempiranno di domande e di perchè.

La storia è quella di un bambino nato tra due mondi. L’Africa e l’Europa, da un padre nero, il Buio, e una madre bianca, la Luce, quindi tra due colori.

Come il tramonto vive un’esistenza in mezzo, tra il giorno e la notte. Trovando l’equilibrio migliore accettando la propria condizione come naturale, scoprendo i vantaggi e le ricchezze nel nutrirsi di più culture.

Io l’ho letto a mia figlia che di anni ne ha 6.

Ha cercato di capire il perchè alcuni suoi compagni vengono da altri paesi;  di dare alcune spiegazioni alle immagini che vede durante il telegiornale.

Con la  innocenza  ha esordito “Ora ho capito tante cose. Dobbiamo aiutare i bambini che scappano dalla loro casa! Mamma possiamo regalare i miei giochi a questi bambini?!”.

 

Non lo so quanto abbia capito perché il tema oggettivamente è difficile da capire e comprendere però una prima spiegazione in maniera soft le è stata data.

 

“Tramonto, la favola del figlio di Buio e Luce” vi aspetta oltre in libreria ma anche a teatro!

Un libro consigliabile dai 5 anni in sù.

Alessandra Bonadies

Alessandra Bonadies
Sono multitasking per necessità, credo che il mondo sarebbe più bello se fosse tutto girly chic e sogno una vita da pinterest.

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