Cars 3: emancipazione su 4 ruote

Cars 3 uscita
Cars 3 uscita

Cars 3: in uscita il 14 settembre il cartone che non ti aspetti. Il sorriso disneyano si fonde con la riflessione sul sessismo nei mestieri.

Un cartone Disney (o meglio Disney – Pixar), non è mai solo per bambini. C’è sempre quel messaggio di fondo, così tremendamente attuale, che non lascia scampo nemmeno agli adulti.

È quello che succede ancora una volta con Cars 3, dove ritroviamo il campione Saetta McQueen alle prese con una crisi di mezza età. Dopo anni di vittorie leggendarie, la sua fama viene scalfita dall’arrivo delle super tecnologiche nuove generazioni e da un gravissimo incidente. Nessuno sembra credere più in lui, a parte gli amici di sempre e una nuova pimpante coach, che vuole fargli ritrovare la fiducia in se stesso.

L’esuberante Cruz Ramirez nasconde una passione stroncata: quella di diventare una grande pilota. Lo rivela dopo la gara clandestina a Thunder Hollow, uno dei momenti più esilaranti del film. Sarà proprio Saetta McQueen, nel percorso che lo condurrà alla sua gara decisiva a Piston Cup, in Florida, a dare Cruz la forza di credere in se stessa.

Questo è il punto di forza del lungometraggio: quando i ruoli si ribaltano e il competitivo Saetta capisce che è arrivato il momento di spendersi per qualcuno. La stessa cosa che Hudson Hornet, il suo compianto mentore, aveva fatto per lui. Dopo la parte iniziale del lungometraggio, totalmente incentrata sulla sua rivalsa, McQueen comprende la sua vera missione: non di vincere la gara, ma di scovare e formare un nuovo talento.

Quello di Cruz, appunto.

Addio alle principesse disney?

Le principesse disney moderne hanno 4 ruote, sgommano nel fango e sfrecciano a trecento chilometri orari. Ma soprattutto, in un mondo che chiede loro di “sognare in piccolo“, popolato da figure maschili che le sminuiscono (“Tu non sarai mai un pilota“), possono vantare degli amici che le aiutano a realizzare i propri sogni. Nel viaggio verso la riabilitazione di Saetta, il bolide e i suoi amici andranno a fare quattro chiacchiere con gli amici del suo vecchio maestro: in un locale di periferia, mentre si ride dei tempi andati e si celebra Hudson Hornet, spicca la figura femminista della vecchia auto da corsa, costretta, ai suoi tempi, a rubare un numero per partecipare di nascosto alla gara, visto che le era stato proibito perché femmina.

Perché vedere Cars 3 al cinema (con o senza bambini al seguito)

  1. Perché le scene divertenti sono corroborate dalla presenza di doppiatori italiani del calibro di Pino Insegno;
  2. Perché la storia è squisitamente istruttiva, sia per grandi che per bambini;
  3. Perché, come sempre, il cortometraggio che precede il film è stupendo.

Il cortometraggio Pixax: Lou

Se c’è una cosa che amo follemente dei film Disney – Pixar sono i corti che precedono la proiezione del film. Cars 3 arriverà nelle sale insieme al cortometraggio Disney – Pixar Lou. Diretto da Dave Mullins e prodotto da Dana Murray, Lou racconta la storia di un bullo, ladro di giocattoli, che rovina la ricreazione ai bambini del cortile. L’unica cosa che sarà in grado di ostacolarlo è la scatola degli oggetti smarriti. Come sempre un momento di estrema sensibilità, che insegna agli spettatori quanto spesso le persone più dure abbiano solo bisogno di una carezza (o, in questo caso di un coniglio di peluche) per ritrovare la propria tenerezza smarrita.

 

 

Alessia Pizzi

Alessia Pizzi
Laurea in Filologia Classica con specializzazione in studi di genere a Oxford, Giornalista Pubblicista, Consulente di Digital Marketing, ma soprattutto fondatrice di CulturaMente: sito nato per passione condivisa con una squadra meravigliosa che cresce (e mi fa crescere) ogni giorno!

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