Titanic: l’inaffondabile cult di James Cameron

Recensione film Titanic

Jack: Adesso sali sulla ringhiera. Reggiti. Reggiti. Tieni gli occhi chiusi. Ti fidi di me?

Rose: Mi fido di te.

Jack: Va bene, apri gli occhi.

Rose: Sto volando, Jack!

Titolo originale: Titanic

Nazione: U.S.A.

Anno: 1997

Genere: Drammatico

Durata: 194′

Regista: James Cameron

Cast: Leonardo Di Caprio, Kate Winslet, Billy Zane, Kathy Bates, Frances Fisher, Gloria Stuart, Bill Paxton, Bernard Hill, David Warner

Era il 19 Dicembre del 1997, il giorno in cui Titanic di James Cameron fu presentato nei cinema americani e di lì a poco in quelli di tutto il mondo, lanciando sulle scene internazionali una delle coppie più amata di Hollywood: Leonardo DiCaprio e Kate Winslet.

La storia che tutti ricordano, da ormai 23 anni, quella che ha per protagonisti  il proletario Jack (Leonardo Di Caprio) e l’aristocratica Rose (Kate Winslet) che si innamorano sul transatlantico più imponente mai costruito e naufragato la notte del 15 aprile 1912.

Titanic è una storia d’amore, un’avventura e un thriller tutto in un solo film. Contiene momenti di esuberanza, umorismo, pathos e tragedia, un progetto così ambizioso da diventare epico e confermarsi sempre di più un cult del cinema. Ma andiamo per gradi e raccontiamo, per quei folli che ancora non hanno avuto modo di vederlo, la trama di questo kolossal.

Un amore contrastato

La storia inizia nel 1997, quando dopo aver trovato alcune reliquie del famoso transatlantico Titanic, il cacciatore di tesori Brock Lovett  non è soddisfatto perché la sua missione è quella di trovare il famoso diamante chiamato “Il Cuore dell’Oceano”. Ma, grazie a un ritratto di una bellissima donna ritrovato nelle reliquie, riceve la telefonata della centenaria Rose Dawson Calver che afferma di essere lei e di avere informazioni sulla famosa collana.

Inizia così un racconto che arriva fino al 1912, al 10 aprile dove conosciamo una giovane Rose DeWitt Bukater, pronta per salpare per l’America con sua madre e il suo fidanzato, Caledon “Cal” Hockley, un uomo arrogante e pieno di pregiudizi. Nello stesso momento, un giovane avventuriero squattrinato di nome Jack vince un biglietto per partire col Titanic, un colpo di fortuna che spera cambierà per sempre la sua vita.

A bordo Jack incontra Rose, tra i due è colpo di fulmine e inizia la loro breve ma intensa passione a bordo del transatlantico, che di lì a poco sarebbe sprofondato nelle acque dell’Atlantico. Mentre il viaggio continua, Jack e Rose diventano più intimi e lei cerca di raccogliere il coraggio per sfidare sua madre (Frances Fisher) e rompere il suo fidanzamento. Ma, anche con l’aiuto di una donna ricca e schietta di nome Molly Brown (Kathy Bates), la barriera di classe sembra poter essere superata. Poi, Il Titanic colpisce un iceberg e la nave “inaffondabile” inizia ad affondare e i due innamorati si ritrovano a dover lottare per sopravvivere nel caos più totale.

Una relazione clandestina, tra due giovani di classi completamente diverse, che diventa il filo conduttore delle quasi 3 ore di film. Sullo sfondo, una delle tragedie più ricordate nella storia di tutti i tempi.

Titanic, il trailer italiano

Il genio di James Cameron

Mantenendo l’attenzione sui protagonisti Rose e Jack, James Cameron evita il fallimento che molti prima di lui hanno raggiunto: raccontare troppi personaggi e troppe storie. In Titanic, infatti, Rose e Jack sono in primo piano dall’inizio alla fine e i personaggi secondari sono proprio questo: un semplice supporto utile, però, a raccontare la storia in ogni dettaglio. 

Questa è forse la cosa più sorprendente di Titanic. Anche se James Cameron ricrea accuratamente l’affondamento della nave in tutta la sua terribile grandezza, con effetti speciali mozzafiato, l’evento tragico non eclissa mai i protagonisti. Alla fine, non smettiamo mai di preoccuparci di Rose (Kate Winslet) e Jack (Leonardo DiCaprio), il nostro pensiero è sempre fisso sulla loro storia e su come andrà a finire. 

Titanic contiene tutte le emozioni e l’intensità che gli spettatori si aspettano dal regista, un abbagliante mix di stile e sostanza, di sublime e spettacolare. All’epoca il film rappresentava il lavoro più compiuto di James Cameron, un progetto su cui neanche il regista aveva puntato ma che alla fine ottenne milioni e milioni di dollari. Grazie a questo guadagno, poi, sappiamo che James Cameron è riuscito a lavorare al film Avatar, ma questa è un’altra storia.

Effetti speciali rivoluzionari

Gli effetti visivi per Titanic risultarono davvero rivoluzionari all’epoca e resistono ancora oggi. L’uso del computer per gli effetti ovviamente non era efficace come gli strumenti che abbiamo oggi, ma per l’epoca il risultato è stato straordinario.

Inoltre, uno degli aspetti più singolari di Titanic è il suo uso di autentiche immagini documentarie per preparare la storia dei flashback, poi unite a scene girate sul set. Una tecnica unica che aiuta a far immedesimare ancora di più lo spettatore nella storia, rendendo il tutto più suggestivo.

La colonna sonora che James Cameron non voleva!

James Cameron non voleva nessuna canzone per Titanic, né durante il film e nemmeno in accompagnamento ai titoli di coda. Il compositore James Horner, però, ha segretamente realizzato la famosa canzone My Heart Will Go On con l’aiuto di Will Jennings, diventata poi una canzone entrata nel cuore di tutti.

L’interprete è stata poi Celine Dion, con la sua voce unica e inconfondibile, che ha registrato un demo presentata poi a Cameron, che ne rimase talmente colpito tanto da cambiare opinione. La canzone, inclusa poi nella colonna sonora, ha vinto l’Oscar per la migliore canzone originale e ancora oggi fa commuovere milioni di fan in tutto il mondo.

Tre motivi per vedere Titanic:

  • Il lavoro di James Cameron è davvero sorprendente e da vedere obbligatoriamente
  • Jack e Rose, una delle coppie più memorabili del cinema
  • Per i costumi e gli effetti speciali, due elementi che hanno contirbuito a renderlo un capolavoro

Quando vedere Titanic

Vista la durata, il weekend è perfetto. Armatevi di fazzoletti e plaid e godetevi le sue emozioni dall’inizio alla fine.

Ilaria Scognamiglio

Ecco il nostro ultimo cineforum:

Le immagini contenute in questa recensione sono riprodotte in osservanza dell’articolo 70, comma 1, Legge 22 aprile 1941 n. 633 sulla Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio. Si tratta, infatti, di «riassunto, […] citazione o […] riproduzione di brani o di parti di opera […]» utilizzati «per uso di critica o di discussione», nonché per mere finalità illustrative e per fini non commerciali. La presenza in CulturaMente non costituisce «concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera».

Ilaria Scognamiglio
Appassionata di cinema, social media manager, lettrice accanita.

1 Commento

COMMENTA QUESTA DOSE DI CULTURA

Lascia un commento!
Inserisci il tuo nome qui