Erica: caratteristiche, significato e abbinamenti culturali della pianta perenne

Erica significato e caratteristiche

La bellezza dell’erica non è solo nell’essere una pianta perenne è anche nei piccoli fiori di colore bianco e rosa che decorano e illuminano le giornate sempre più corte dell’autunno.

Caratteristiche

L’erica, come già accennato, è una pianta perenne, cespugliosa e sempreverde, originaria dell’Europa occidentale e mediterranea e dell’Africa. Appartiene alla famiglia delle Ericacee ed è composta da circa 400 specie, di cui tre crescono in Italia: l’erica scoparia e l’arborea, che sono le più diffuse, e l’erica multiflora.
Nelle Alpi e sugli Appennini, isolata, si trova l’erica carnea. Per questo viene anche definita scopa da bosco.

La pianta viene coltivata a scopo ornamentale, soprattutto perché fiorisce alla fine dell’estate, proprio quando i fiori e le piante iniziano a sfiorire per andare in letargo. Raggiunge un’altezza che varia dai venti centimetri al metro e mezzo.
L’erica è costituita da un suffrutice ricco di rami, a volte con della peluria. Le foglie sono aghiforme e piccolissime, di una lunghezza tra i due e i quindici millimetri, e ricoprono i rami per tutta la loro lunghezza.

I fiori sono numerosissimi e piccoli, hanno la forma di un calice tubolare rovesciato a 4 divisioni. Possono essere singoli o riuniti in grappoli in un corimbo. I colori variano dal bianco al rosa, al fucsia, al rosso.

Altre piante della stessa famiglia delle ericacee, la calluna e la daboecia, vengono scambiate per l’erica e talvolta vengono vendute come tale pianta, in particolare la calluna vulgaris che è molto simile all’erica.
Questa è, tra l’altro, la pianta più diffusa nelle brughiere, di fatti viene chiamata anche brugo (non l’ex amico di Morgan), parola che viene dal tardo latino di origine celtica brucus. E brucus, alla fine di questi giri di parole per mezza Europa, vuol dire proprio erica!

Significato

Il nome della pianta deriva dal greco ereiko, che vuol dire frangere. Il motivo del nome è dovuto alla fragilità dei fiori e le foglie della pianta che si rompono facilmente.

Abbinamenti culturali

Una pianta che porta un nome proprio di persona inspira tanti collegamenti.

Canzone

C’è una canzone, uscita nel 1995 che si è incollata, fissata, nella mente di tutte le persone che l’hanno sentita anche solo una volta, non importa l’età che hanno.

Questo pezzo di nomi femminili ne cita tanti… è un po’ la controparte maschile di Alejandro di Lady Gaga.
Parlo di Mambo No. 5 di Lou Bega, e ora so che il vostro jukebox mentale ha fatto partire la canzone in testa, anche senza cliccare sul video.

A little bit of Erica by my side

Mambo No.5

Film

Alcune varietà di erica, multiflora, cornea e arborea, sono chiamate scopa e scopa da ciocco, e ottobre è il mese di Halloween. Per tutti questi motivi ho scelto di abbinare Pomi d’ottone e manici di scopa, una pellicola bellissima, tra realtà e animazione, troppo poco conosciuta.

Non a caso una dei nostri pusher di film cult l’ha recensito, e poi tra gli attori c’è anche l’immortale Signora in giallo, Angela Lansbury: una ragione in più per vederlo!

Ambra Martino

Ambra Martino
Costantemente in viaggio, fisicamente e mentalmente. Ho sempre provato interesse per le forme di comunicazione ed ho approfondito questo interesse su diversi piani. Ascolto compulsivamente la musica. Ho una fissa per il cibo, i gatti, le tazze e amo profondamente i libri, in particolare quelli di Murakami.

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