Titolo originale: Bedknobs and broomsticks (Pomi d’ottone e manici di scopa)
Regia: Robert Stevenson
Soggetto e sceneggiatura: Bill Walsh, Don DaGradi
Cast principale: Angela Lansbury, David Tomlinson, Roddy McDowall, Sam Jaffe, John Ericson, Bruce Forsyth
Nazione: Italia
Anno: 1971
Il 7 ottobre ha compiuto ben 50 anni un film fantastico, Pomi d’ottone e manici di scopa, un cult meraviglioso di cui oggi non possiamo fare a meno di parlare.
Un compleanno importante quest’anno per il classico cult, che rientra in una categoria di nicchia per le famiglie, insomma non il solito film di successo per bambini.
Per mezzo secolo, gli spettatori sono stati affascinati da Miss Eglantine Price, interpretata da una giovanissima Angela Lansbury, il suo gatto nero spelacchiato Cosmic Creepers e il suo traballante baldacchino che può viaggiare ovunque nel mondo con il tocco e la rotazione di una manopola del letto.
Ma andiamo per gradi, ecco la storia di Pomi d’ottone e manici di scopa.
Pomi d’ottone e manici di scopa, la trama
Diretto da Robert Stevenson, famoso regista di Mary Poppins, questo film di mezza età è ambientato in Inghilterra durante la Seconda Guerra Mondiale. Basato su un classico libro per bambini inglese e accompagnato da un sacco di brani del duo dei Fratelli Sherman, il film racconta uno spaccato di vita vera, impreziosito da tanta magia.
Protagonista è la strega apprendista Miss Eglantine Price si ritrova improvvisamente tutrice di tre bambini, Charlie, Carrie e Paul, inviati in campagna per precauzione dai bombardamenti cittadini.
Nonostante le difficoltà iniziali, i quattro cominciano a convivere con tranquillità e i bambini cercano di aiutare Miss Price a diventare una brava strega. Tutti insieme, poi, decidono di cercare l’insegnante per corrispondenza di Miss Price, Emelius Browne (interpretato da David Tomlinson) e iniziano un’avventura straordinaria, cercando il segreto per fermare la guerra.
Lungo la strada, il gruppo balla attraverso Portobello Road, visita il fondo dell’oceano, gioca a calcio con dei divertenti animali animati e, infine, riesce anche a prendere a pugni i nazisti!
Un’avventura copia di Mary Poppins? Anche no!
Pomi d’ottone e manici di scopa è un’avventura meravigliosa, che non si può assolutamente perdere tra i cult da vedere.Un vero e proprio classico, nonostante in Italia all’epoca della sua uscita non abbia avuto la stessa risonanza di altri film simili, come Mary Poppins, ma è altrettanto studiato e realizzato alla perfezione per quegli anni.
Il film ha ottenuto anche molti riconoscimenti, tra cui un Oscar per i migliori effetti visivi con nomination per i migliori costumi, la migliore direzione artistica, la migliore canzone originale (“The Age of Not Believing”) e la migliore colonna sonora originale.Molti bambini hanno sempre pensato che Pomi d’ottone e manici di scopa fosse un po’ il “fratello” di Mary Poppins: realizzato in live action con parti animate, pieno di canzoni e fiabesco proprio come il classico Disney.
Effettivamente, sono tante le cose che i due film Disney hanno in comune: una colonna sonora divertente e incalzante, una protagonista femminile forte e determinata, entrambi tratti da famosi libri per bambini e lo stesso regista. Inoltre, agli inizi degli anni ’60 quando la trattativa tra la Walt Disney Company e P.L. Travers per Mary Poppins era in fase turbolenta, Pomi d’ottone e manici di scopa cominciò ad essere sviluppato e Julie Andrews avrebbe dovuto essere la protagonista.
Come sappiamo, poi, l’attrice diventò la protagonista del classico Disney e anni dopo Angela Lansbury la sostituì nel ruolo della protagonista. Nonostante abbia sofferto del successo di Mary Poppins, quest”avventura comica fuori dagli schemi ha un fascino tutto suo e una trama meravigliosamente caotica. I due film si differenziano tra loro e, a differenza di ciò che è stato ripetutamente detto negli anni, ognuno ha una propria anima.
Pomi d’ottone e manici di scopa: una magia più adulta
Pomi d’ottone e manici di scopa ancora oggi viene rivisto dai bambini e anche dagli adulti, quelli nostalgici che ricordano quando guardavano il film nei pomeriggi di Natale, o alcune domeniche mattina quanto lo trasmettevano in tv.
Nonostante l’apparenza, il bello di questo film Disney è che la parte più “adulta” della trama è ben visibile. È vero, parliamo di una pellicola per bambini, ma i messaggi e soprattutto lo sfondo storico che vengono raccontati regalano sensazioni particolati soprattutto a chi ha qualche anno in più.
In primis per i personaggi: Miss Price e Mister Browne sono coloro che fanno la storia, lasciando i tre piccoli bambini leggermente in disparte. Eglantine è molto ambiziosa, ma deve fare i conti con le aspettative sociali del tempo e con la propria incertezza su ciò che vuole dal futuro. Vive da sola quindi per gli anni ’40 non era ben vista, ma è così che le piace fare e quando un potenziale partner e dei figli entrano nella sua vita, deve considerare il cambiamento che dovrebbe affrontare se questi rimanessero per sempre. Avere una famiglia precluderebbe la possibilità di volare in giro su una scopa o di guidare una motocicletta in giro per la città?
Il suo “maestro” Browne, invece, è un truffatore, in fuga dalle responsabilità, dalla guerra e quasi anche dagli eventi dell’avventura del film. La sua crescita personale, e anche quella di Eglantine, avviene in concomitanza con le avventure dei bambini, uno sviluppo graduale. Due bei personaggi che si intrecciano, rendendo Pomi d’ottone e manici di scopa un film davvero interessante.
Se non l’avete mai visto recuperatelo, nonostante sia sempre stato considerato uno dei film Disney minori, Pomi d’ottone e manici di scopa merita di far parte della collana dei film cult.
Tre motivi per vedere il film
– Angela Lansbury, divertente, brava e non male anche a cantare
– È un film magico
– Le canzoni dei fratelli Sherman
Quando vedere il film
Il nostro consiglio è quello di vederlo durante le feste natalizie, il periodo più magico e rilassato dell’anno, con una bella cioccolata calda o una fetta di panettone.
Ilaria Scognamiglio
Non hai letto l’ultimo articolo del Cineforum? Eccolo qui!