The Walking Dead 11×09, la recensione del grande ritorno su Disney+

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Una seconda parte che inizia col botto questa di The Walking Dead 11: il nono episodio, arrivato su Disney+ il 21 febbraio, ci catapulta nella guerra tra il team di Maggie e i mietitori. Basta poco per capire che la nostra protagonista ha raggiunto un punto di non ritorno.

Riprendiamo dove eravamo rimasti

Il ricongiungimento con Daryl non è dei migliori: Maggie è in preda allo spirito di vendetta per tutti gli amici persi lungo il viaggio e anche Negan se ne accorge. In questo episodio tutte le tensioni emergono facendo luce sulle numerose zone di ombra di questa leadership. Ma del resto, sono cose capitate anche a Rick: i leader hanno sempre il duro compito di prendere le decisioni e alla fine sono inevitabilmente soli.

Parallelamente, ad Alexandria continua la lotta contro l’invasione degli zombi: Judith e Grace, intrappolate nella cantina tra i non morti che scendono le scale e l’acqua che invece continua a salire, vengono salvate da Andrew che a sua volta viene salvato da Lydia.

I due filoni narrativi stanno quindi per ricongiungersi con un insperato scenario di tranquillità: gli zombi di Alexandria vengono respinti e Maggie finalmente torna a casa col cibo, ma con molte meno persone al seguito. Anche Alden si è trasformato in zombi: Maggie lo apprende quando si reca a controllare nella casa dove lo aveva lasciato, poiché ferito. In quel momento, quando deve uccidere il suo amico, la leader crolla in un pianto senza fine.

Un plot twist inaspettato

Ingoiate anche queste lacrime amare, è il momento di tornare a casa. Tutti si ricongiungono con calorosi abbracci: Gabriel va da Rosita, Maggie abbraccia il figlio e Daryl riversa una cesta di mele – di cui approfitterà Dog – per correre ad abbracciare Connie. Un momento bellissimo, in cui si sono riaccese le mie speranze di veder nascere questa coppia, dopo tante peripezie.

Nemmeno il tempo di respirare, che ai cancelli della città viene a bussare la giunta del Commonwealth, affiancato da Eugene.

L’ultima scena che vediamo è quella in cui gli esponenti del Commonwealth offrono agli abitanti di Alexandria due opzioni: restare in città ricevendo il loro supporto per sopravvivere oppure entrare a fare parte della loro comunità. Di fronte alle facce basite della gente di Alexandria appare la scritta

Sei mesi dopo…

E tutto quello che riusciamo a capire è che Maggie è rimasta ad Alexandria mentre Daryl è diventato una guardia del Commonwealth: tra i due, ancora una volta, non sembra correre buon sangue. Chi sarà il nuovo villain di The Walking Dead? “No other way” è il titolo di questa puntata, un titolo che vale dall’inizio alla fine.

Tutte le scelte che vengono fatte sembrano guidate da una necessità: quella di Maggie di vendicarsi, quella di Daryl di salvare Layla, quella di Negan di andarsene perché non vuole rischiare di essere ammazzato da Maggie. Ognuno ha le sue condizioni per sopravvivere, come anche Maggie e Daryl nel loro diverbio in chiusura:

Maggie: Non deve andare per forza così…

Daryl: Sì. deve andare così.

Sipario.

Ormai neppure i salti temporali di The Walking Dead ci disorientano: siamo pronti a farci guidare verso questo gran finale. Nel frattempo, il Commonwealth non ce la racconta giusta e il trailer del decimo episodio ci fa presagire che Carol vorrà vederci chiaro…

Promo Trailer episodio 11×10

Tutte le recensioni degli episodi precedenti

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Alessia Pizzi

Laurea in Filologia Classica con specializzazione in studi di genere a Oxford, Giornalista Pubblicista, Consulente di Digital Marketing, ma soprattutto fondatrice di CulturaMente: sito nato per passione condivisa con una squadra meravigliosa che cresce (e mi fa crescere) ogni giorno!

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