Il 14 settembre su Hulu e il 15 settembre su Tim Vision: queste le date di rilascio della quinta stagione di The Handmaid’s tale, “Il racconto dell’ancella”, serie tv distopica tratta dal crudo romanzo di Margaret Atwood.
Le quattro stagioni precedenti ci hanno fatto gelare il sangue con una storia dell’orrore senza mostri ultraterreni. La bruttura del mondo di Gilead ha portato nelle nostre coscienze una visione terribile di cosa può creare un regime autoritario a uomini, donne, bambini e bambine. Oltre a questo, abbiamo anche appreso una grande lezione sul coraggio grazie a June, l’intrepida ancella che ha creato le sue regole anche in un Paese dove era solo un’incubatrice di figli senza diritti.
Morning
Nel primo episodio, Morning, seguiamo June nelle ore dopo l’omicidio brutale del Commander Waterford: Fred è morto e le ex ancelle fanno colazione cosparse di sangue. Possiamo assaporare la loro euforia, il gusto di questo pasto liberatorio. Ma ogni euforia ha un inizio e una fine. Anche June dovrà rendersi conto di quello che ha fatto per poi scoprire che al Canada non importa assai molto. Tocchiamo quindi il confine tra giusto e sbagliato in un universo dove quella che viene promossa come la parola di Dio veicola violenze fisiche e psicologiche. Massacrare il proprio stupratore sarà considerato un reato?
Interessante anche come le reazioni di Moira e Luke siano discordanti: se la prima è totalmente spaventata dall’amica, il secondo come sempre la supporta a qualunque costo. L’uomo sta tentando in tutti i modi di tenere June con lui e Nichole, ma quanto ha davvero potere sulle azioni della donna? Probabilmente non ne ha affatto: June ha superato i propri limiti e di fronte a sé vede solo giustizia e verità. Le uniche scene in cui la vediamo staccarsi dalla sua sete di vendetta sono quelle con la piccola Nichole, a cui cerca di insegnare la libertà, a partire da un piccolo “no” in caso di uno sgradito bagnetto. Scene brevi, ma minuziose e significative per tutti i fan della serie.
Ballet
Nel frattempo Serena non si lascia minacciare facilmente dalla nemica. Subdola come sempre, prepara per June la vendetta più violenta e soprattutto in streaming: ci sarà proprio Hannah, la figlia “perduta”, a portarle i fiori al funerale internazionale di Fred, a Gilead. Presente e doppiogiochista come sempre anche Nick, ora sposato con una donna devota, che conosce perfettamente i suoi movimenti nell’ombra. Nick è un personaggio che non si espone mai, neppure quando Tuello gli propone di tornare in America per stare con sua figlia Nichole.
Non so se riuscirà a stupirmi: non sono convinta che farà questa mossa. Sono più convinta che June proverà a tornare a Gilead per chiudere i conti con Serena, soprattutto ora che sa di non essere l’unica ossessionata dai suoi carnefici. Anche Emily ha lasciato la famiglia per tornare a Gilead alla ricerca di Zia Lydia, che nel frattempo continua il suo lavoro di “addestratrice di ancelle” con Janine e Esther, la sposa bambina non tanto addomesticabile.
Il passato perseguita le ex ancelle fino in Canada, come il presente perseguita le donne rimaste a Gilead e vittime di continui abusi. C’è chi si adegua e chi non si arrende: è proprio questo il bello di una serie che riesce a mostrare i vari volti del trauma e della sofferenza senza mai annoiare. Un’inizio bomba senza alcun dubbio per questa quinta stagione, ma non mi aspettavo nulla di meno. I due episodi, tra l’altro sono diretti dalla stessa Elisabeth Moss, che ormai ci ha preso gusto con la cinepresa.
Alessia Pizzi
Le uscite degli episodi della quinta stagione
Episodio | Data USA | Data Italia |
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3 (recensione “Border”) | 21-set-22 | 22-set-22 |
4 | 28-set-22 | 29-set-22 |
5 | 05-ott-22 | 06-ott-22 |
6 | 12-ott-22 | 13-ott-22 |
7 | 19-ott-22 | 20-ott-22 |
8 | 26-ott-22 | 27-ott-22 |
9 | 02-nov-22 | 03-nov-22 |
10 | 09-nov-22 | 10-nov-22 |
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