28 giugno 2022: una data da non dimenticare. Alle ore 21 le strade sono totalmente bloccate, trovare parcheggio è praticamente impossibile sul Lungo Tevere di Roma. Per le vie si alza in volo il nome di Cesare. Chi cammina e non sa, chiede se ci sia qualche partita importante allo Stadio Olimpico.
Ore 21.30: i fan stanno ancora salendo sugli spalti. L’Olimpico è pieno e sta per esplodere, tra emozione e temperatura percepita. Il pubblico è disparato: ci sono adolescenti, coppie, gruppi di amici e famiglie intere, inclusi nonni e bambini piccoli.
Date a Cesare quel che è di Cesare: l’amore di Roma abbraccia Cremonini, che mette d’accordo tutti. Lo show inizia con “La ragazza del Futuro“, ultimo successo del cantante. Per le due ore e mezza successive gli spettatori sono catapultati tra luci e fuochi, dolci ballate e hit da ballare.
Il concerto del 28 giugno 2022
Cesare Cremonini tiene il palco come cantante e musicista, alternando voce, chitarra e pianoforte. Uno show a 360° che avevamo pregustato già a Sanremo 2022 e che omaggia anche il passato, a partire dal duetto virtuale – su maxi schermo – con il concittadino Lucio Dalla, con cui Cesare canta “Stella di Mare”.
Durante la serata, Cesare indossa giacche di strass e canotte che lasciano intravedere i tatuaggi, oscilla tra la sua anima da showman e quella di semplice ragazzo bolognese che ha conquistato il pubblico negli anni Novanta, come frontman di una boyband.
Insieme ai suoi successi come cantautore – da Marmellata a Logico, da Poetica a La nuova stella di Broadway – Cremonini canta accompagnato dallo storico bassista “Ballo” anche i successi dei Lùnapop, e chiude la serata proprio con “Un giorno migliore”.
Che dire, è stato davvero un giorno migliore questo 28 giugno 2022: il pubblico canta insieme a Cremonini tutte le canzoni celebrando un grande momento di “normalità”, come non se ne vedevano da anni. Un grande concerto per tornare a ricordarci chi siamo e cosa amiamo, e quanto è semplice la vita in questi momenti. Alla fine di Poetica, Cremonini fa una pausa e il pubblico inneggia senza musica per tre-quattro volte una frase della canzone:
Anche quando poi saremo stanchi….
Un messaggio che suona forte nel cuore di Roma. Troveremo un modo per navigare nel buio.
Alessia Pizzi
E tra i tanti 57.000 presenti c’ero anch’io… non ha importato quanto abbia stonato o sbagliato le parole delle canzoni, ma l’emozione di rivivere lo Stadio con lo showman di Cremonini é veramente indescrivibile. E ti rendi conto quanto la Musica abbia la potenza di farti sentire unito agli altri dopo tanto distacco e quanto possa dare un poeta cantautore ai cuori più sensibili. E questo è ciò che è successo allo Stadio Olimpico di Roma il 28 giugno.: la potenza della Vita.