Trent’anni di “Erotica”: il sesso come gesto politico nella discografia di Madonna

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Nel 1992 Madonna pubblica il suo lavoro più controverso, spianando la strada a qualsiasi trasgressione pop

Certamente nel 1992 Madonna non era nuova alle polemiche: partita dalla chiacchieratissima esibizione dell’allora inedito brano “Like A Virgin” alla prima edizione degli MTV Video Music Awards arrivando al censuratissimo video che accompagnava il singolo “Justify My Love” era passata attraverso la tempesta scatenata dal filmato per “Like A Prayer” e dall’audace Blond Ambition World Tour e relativo documentario “Madonna: Truth Or Dare” aka “In Bed With Madonna”. Ma il meglio doveva ancora arrivare.

“Erotica”: una donna soggetto, mai oggetto

Determinata a offrire il suo punto di vista sul sesso al mondo intero, ribadendo la necessità di sottolineare ancora una volta quanto una donna – esattamente come un uomo – possa abbracciare la propria sessualità e, se lo desidera, declinarla da protagonista in ogni sua possibilità, Madonna si imbarca in tre diversi progetti: il libro fotografico “Sex”, l’album “Erotica” e il film “Body Of Evidence”. Nel frattempo fonda la casa discografica “Maverick” che le garantisce completa libertà d’espressione artistica. “Sex”, le cui immagini sono firmate dal fotografo Steven Meisel e che arruola tra gli altri la supermodella Naomi Campbell, l’attrice Isabella Rossellini, l’attore Udo Kier e il rapper Vanilla Ice, viene pubblicato il giorno dopo il disco: il putiferio è talmente vasto da cannibalizzare l’attenzione dei media e dei fan, relegando “Erotica” lontano dalle prime posizioni della classifica nonostante il favore della critica. Un ulteriore colpo di grazia gli verrà dato dall’uscita, di lì a breve, di “Body Of Evidence”: thriller erotico diretto con scarsissimi risultati da Uli Edel. A differenza del film, il passare del tempo è stato più gentile con “Erotica”: un lavoro tanto rivalutato da essere considerato oggi tra le pietre miliari della discografia della cantautrice americana.

Troppo sesso abbassa le vendite

L’indigestione di sesso causata da film e libro fa inevitabilmente passare in secondo piano la musica. Ed è un vero peccato perché “Erotica” è un album che tratta di sentimenti nel senso più ampio del termine: dopo il songwriting confessionale di “Like A Prayer”, Madonna – attraverso il suo alter ego Dita – esplora tutte le gamme delle emozioni legate all’amore. Desiderio, struggimento, gelosia, autocommiserazione, seduzione, speranza, vendetta prendono voce e assumono un tono più confidenziale che mai grazie a un uso massiccio del sussurrato mentre le basi di Shep Pettibone e André Betts danno loro un robusto ritmo che spazia dall’house all’hip hop fino all’acid jazz. Un risultato la cui lezione musicale e visiva continua a influenzare una miriade di popstar: da Kylie Minogue a Dua Lipa passando per Britney Spears, Christina Aguilera, Beyoncé, Rihanna, Miley Cyrus, Nicki Minaj e Lady Gaga.

Tutte le sfumature di “Erotica”

Tra i solchi di “Erotica”, che pubblicato nell’era d’esplosione del formato CD si apre furbescamente con il rumore della puntina che gira su disco, si trovano alcune tra le migliori canzoni di Madonna: oltre alla title track, che mischia elettronica all’inno sacro “El Yom ‘Ulliqa ‘Ala Khashaba” nella versione di Fairuz, ci sono la velenosa “Bye Bye Baby”, l’irresistibile “Deeper And Deeper”, l’insinuante “Where Life Begins”, l’introspettiva “Bad Girl”, la fiera “Waiting”, la sognante “Rain”, la struggente “In This Life” e la sorprendente “Secret Garden”.

Per festeggiare questo anniversario, dopo trent’anni Madonna pubblica una ristampa del rarissimo 12” picture disc del singolo “Erotica”: il motivo dell’esiguo numero di copie finora in giro? L’immagine all’epoca della sua distribuzione fu considerata troppo spinta.

Cristian Pandolfino

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Nato a Messina, si laurea con lode in Filosofia e decide di trasferirsi a Roma per frequentare un master in scrittura creativa e pubblicitaria presso l’Istituto Europeo di Design. Copywriter da più di un decennio, ha lavorato per numerosi clienti nazionali e internazionali senza mai perdere di vista le sue autentiche passioni: le religioni, la mitologia classica, il cinema, il teatro, la musica, l’arte, la fotografia, la letteratura e, ovviamente, la scrittura. Cura un suo blog - Il Neomedio - e collabora con varie realtà on-line.

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