Nel secondo appuntamento di Ulisse – il piacere della scoperta, abbiamo scoperto un’isola magnifica, ricca di storia e di paesaggi fantastici. Non si tratta di un’isola sperduta in un angolo remoto del mondo, in qualche oceano, bensì della nostra Sardegna.
La seconda Puntata
Alberto Angela ci ha portato in giro per tutta l’isola, a cominciare dalle dune di sabbia di Piscinas. Se c’è una cosa per cui si conosce la Sardegna sono le sue spiagge bianche e il suo mare blu, in cui andare in vacanza in estate. Poco altro si sa di questa regione, a differenza di altre. Già paragonandola solo all’altra grande regione insulare italiana, la Sicilia, il divario è ampio. Della Sicilia conosciamo moltissime cose.
La storia della Sardegna incrocia solo alcune volte quella della penisola.
L’isola è antichissima, era già emersa milioni di anni fa, e era fusa con Francia, Spagna e Corsica. Oltre alla sua geologia, il dialetto e il DNA dei suoi abitanti hanno lontane discendenze.
Il DNA dei Sardi è rimasto molto originale, nonostante l’influenza di altre popolazioni, e il 45% di loro ha un gene scomparso in tutti gli altri, tranne che nei baschi.
Il loro dialetto, anzi, la loro lingua, è unica poiché alcune delle sue parole discendono dagli abitanti del Neolitico, che si spostarono sull’isola per un clima più mite.
Anche i Nuraghi e delle sculture in pietra sono caratteristiche di un antico popolo sardo. Successivamente sull’isola sono arrivati tanti altri popoli: fenici, greci, romani… Proprio i fenici hanno dato il nome Sardegna.
La parola in lettere fenicie Shrdn (pronuncia “Sherden”) è il nome più antico attribuito alla Sardegna trovato dagli archeologi.
Grazie alla troupe di Ulisse, abbiamo “visitato” i resti dell’antico teatro di Nora, le terme e una vasta villa romana, probabilmente appartenuta ad un importante romano proveniente dal Nord Africa.
La città di Nora ha subito la sorte di molti altri paesi della Sardegna. Dopo alcuni anni, la città si è spopolata: non era più una città di passaggio e utile agli scambi commerciali. Per questo è stata gradualmente abbandonata.
La stessa sorte, ma per motivi diversi, è toccata ad altri posti nell’isola. Ad esempio la chiesa di Saccagia, la Santissima Trinità, che fu un monastero che venne ampliato dalle maestranze pisane intorno al XII secolo, in stile gotico.
La chiesa è una meraviglia del suo periodo artistico. I colori degli affreschi e le altre decorazioni all’interno sono rimasti intatti. Lì si può osservare come appariva una chiesa del Medioevo agli occhi delle persone in quello stesso periodo.
La Sardegna è stata molto di più: è stata l’ultima terra in cui Garibaldi ha deciso di fermarsi, dopo aver contribuito all’Unità d’Italia, ha ospitato per secoli persone emigranti affette da malattie virali, i semplici carcerati, i criminali più disumani, tantissimi lavoratori e molto altro.
Soprattutto, è stata la prima regione all’interno della nostra penisola ad abolire l’obbligo delle donne vittime di stupro a contrarre matrimonio con i loro assalitori.
Fu merito di Eleonora d’Arborea, vissuta nella seconda metà del 1300. Una donna d’avanguardia.
Lei lasciò libera scelta alle donne e se non avessero voluto sposare il loro violentatore, agli uomini toccava una punizione che consisteva nell’amputazione di un arto. Alberto Angela ha svelato e raccontato così tanto della Sardegna che è impossibile memorizzare tutto. Lui e l’incredibile staff di Ulisse hanno saputo narrare in una singola puntata quello che altri avrebbero fatto in una serie tv di almeno sei episodi. Un duro lavoro in cui sono riusciti meticolosamente, meravigliando anche questa volta lo spettatore.
La terza puntata
In occasione del compleanno della Regina Elisabetta, è andata in onda la puntata di Ulisse, del 2020, aggiornata, dedicata alla sovrana inglese.
Quest’anno la regina ha festeggiato 96 anni, di cui 70 di regno.
A Giugno avverranno i festeggiamenti del primo giubileo di platino della corona inglese. Elisabetta II ha superato anche la rinomata e amata Regina Vittoria.
Proprio per questa occasione abbiamo rivisto l’intensa vita di Elisabetta.
Inizialmente lei, non avrebbe dovuto essere la futura regina. Tutto è cambiato nel 1936, poiché lo zio, Edoardo VIII, ha dovuto abdicare in favore del fratello Giorgio per due ragioni importanti: voleva sposare l’americana divorziata Wallis Simpson, e aveva delle simpatie per Hitler.
Alla fine degli anni ’30, in cui già si fiutava una guerra, un sovrano inglese filonazista era inaccettabile. Quasi sicuramente la storia d’Europa sarebbe stata diversa se il Regno Unito avesse supportato Hitler. Durante la guerra la famiglia reale trasmise un’immagine di sé agli inglesi di forza, coraggio e supporto. In primis la giovane principessa.
Dalla fine della guerra, nei dieci anni successivi, Elisabetta si sposò col Principe Filippo, ebbe i figli Carlo e Anna, e infine, nel 1952 diventò Regina, a 26 anni.
In tutti i suoi anni di regno la monarca si è dimostrata una figura solida, decisa e soprattutto umana.
Ha fatto degli sbagli, come è capitato a chiunque nella vita, seppur di tipo diverso. E da qualunque sbaglio lei abbia commesso, ha saputo riprendersi, rinnovando ancora l’affetto dei sudditi nei suoi confronti.
L’errore che certamente ha influenzato di più la sua vita, la sua immagine e quella della sua famiglia, è stato quello di forzare il matrimonio di Carlo con una ragazza nobile, d’animo e di sangue, di cui però non era innamorato.
Nella puntata si ripercorre tutta la vicenda: il matrimonio, la storia tra Carlo e Diana, senza tralasciare la vita di lei e il rapporto coi suoi figli.
La storia della sovrana è ricca di avvenimenti anche negli ultimi 20 anni.
Nel 2002 Elisabetta II ha perso sua madre e sua sorella a poche settimane di distanza. Qualche anno dopo Carlo si è sposato civilmente con la donna che è stata, oserei dire, l’amore della sua vita: Camilla.
Nel 2011 il futuro erede al trono, William, ha sposato una donna borghese senza alcuna discendenza nobiliare.
Forse Elisabetta ha dato il suo consenso dopo aver saggiato a lungo la futura regina, o forse ha messo da parte la rigida – e ormai antiquata – idea di monarchia con cui è stata cresciuta e istruita, per la felicità del nipote e il bene della Monarchia inglese.
Qualche anno dopo si è sposato, dopo un brevissimo fidanzamento, anche Harry, il suo nipotino preferito, con un’attrice americana. La coppia, non molto tempo dopo, ha regalato la gioia di due nipotini e altrettanti dispiaceri.
Tutto è iniziato con una loro lettera in cui annunciavano di voler lasciare gli incarichi reali, senza parlarne prima alla famiglia reale e alla regina.
Poi si sono trasferiti in America, da cui hanno accusato di razzismo gli Windsor, in un’intervista con Oprah Winfrey. Successivamente hanno anche annunciato la pubblicazione di un libro sulla famiglia reale.
Ad Aprile 2021, a quasi 100 anni, è venuto a mancare il principe consorte, suo marito Filippo.
Sempre lo stesso anno, il figlio Andrea è stato accusato di stupro da una donna che, all’epoca dei fatti, aveva solo 17 anni.
Innumerevoli grattacapi per una donna di 96 anni che è Regina, madre, nonna e bisnonna.
Proprio per questo Sua Maestà ha catalizzato l’affetto e la stima dei suoi sudditi e di tante altre persone nel mondo. La Regina Elisabetta II è senza dubbio una persona dagli obiettivi ben chiari, determinata, tollerante, paziente, responsabile e saggia.
Sembra scontato per un sovrano, però la storia ci contraddice. Elisabetta è un vero modello e un esempio da seguire.
Ambra Martino
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