Con la primavera è tornato il Salone Internazionale del Libro di Torino dal 19 al 23 maggio 2022 nei Padiglioni 1, 2, 3 e Oval di Lingotto Fiere, oltre che negli spazi del Centro Congressi Lingotto.
Il programma della XXXIV edizione del Salone del Libro è stato presentato al Sermig – Arsenale della pace di Torino martedì 12 aprile 2022 da: Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori e Nicola Lagioia, Direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Indice
La fiera dell’editoria più importante d’Italia
Giunto ormai alla XXXIV edizione, il Salone Internazionale del Libro di Torino è la più importante fiera italiana nel campo dell’editoria e ospita case editrici di varie dimensioni e nelle sale convegni presenta, in base a un tema portante che varia di anno in anno, un denso calendario di conferenze, spettacoli, presentazioni di libri e iniziative didattiche.
E’ un progetto di Associazione Torino, la Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, e di Centro per il libro e la lettura – MiC, Ministero della Cultura, MAECI Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Italian Trade Agency ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Ministero dell’Istruzione, Ministero dell’Università e della Ricerca, Fondazione con il Sud e Fondazione Sicilia. Main partner: Intesa Sanpaolo. Gold partner: Esselunga. Partner: Smat, Reale Mutua, Miele Italia, Iren, Lavazza, Guido Gobino. Partner Salone Off: Italgas – Heritage Lab Italgas, Torino Outlet Village. Food & beverage partner: Yogi Tea, Rossopomodoro, HAM, Pacifik Poke. Con il contributo di: Museimpresa. Main Media Partner: Rai.
Cuori selvaggi
Cuori selvaggi è il tema della XXXIV edizione del Salone del Libro.
Dopo l’edizione online in piena pandemia, il Salone torna senza restrizioni e lo fa con il botto. Un fil rouge vedrà unire gli appuntamenti, le conversazioni, gli spettacoli, le letture, i concerti.
In questi tempi inquieti, il Salone del Libro invita la sua comunità di lettori e lettrici a correre selvaggiamente verso un orizzonte fatto di sentieri ancora non battuti e di sconfinata libertà.
Questa inquietudine si evince dal manifesto di quest’anno, curato dall’illustratore e autore italiano Emiliano Ponzi.
Torino diventa in questo periodo l’espressione della primavera e della rinascita diventando uno dei più importanti luoghi dove respirare questo clima e dove esplorare i nostri cuori alla ricerca della parte più luminosa e pura, in nome dell’amicizia, della pace tra i popoli, del dialogo e dell’amore per la cultura.
Le novità di quest’anno
Dopo il successo dell’edizione di ottobre, il Salone torna con un ulteriore ampliamento degli spazi di 10mila metri quadri, che portano a 110mila i metri quadri complessivi della superficie espositiva, con alcune importanti novità.
Da sempre laboratorio di riflessione e approfondimento, il Salone ha voluto prevedere – in un momento storico complesso, segnato da una violenza e una conflittualità che si credevano superate in Europa – una vera e propria Casa della Pace.
Uno spazio dedicato al dialogo, all’incontro, all’informazione sulle iniziative di solidarietà del territorio e al racconto di esperienze virtuose, in cui ONG, reti solidali, soggetti del terzo settore impegnati a diverso titolo sull’emergenza in Ucraina potranno condividere con i visitatori esperienze e storie.
Altra novità della XXXIV edizione sarà il Bosco degli Scrittori: un anfiteatro naturale di 200 metri quadri, un luogo pensato per immergersi fisicamente nel verde e partecipare a presentazioni e dibattiti sui grandi temi ambientali che caratterizzano il nostro tempo, ma anche uno dei punti di riferimento per le iniziative del Salone dedicate alla natura e alla sostenibilità.
Ma ancora: SalTo Live, il palco degli incontri all’aperto, con appuntamenti fino all’imbrunire, il Giardino delle Storie di Chora Media, un giardino sonoro pubblico e condiviso dove scoprire i podcast che raccontano l’attualità.
All’aperto si terrà anche la prima edizione del Calcetto Letterario, torneo di biliardino a scopo benefico organizzato da Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS.
Altra novità del 2022 sarà uno spazio dedicato alla lettura dei Tarocchi curato da Lo Scarabeo, casa editrice leader del settore, che porterà un tocco di ispirazione, mostrando il lato sorprendente e artistico delle antiche carte.
Gli autori e le autrici italiani
Da nord a sud, come ogni anno si ritroveranno a Torino moltissime voci nostrane della contemporaneità che faranno conoscere al pubblico del Salone i loro ultimi lavori. Tra i tanti:
Simonetta Agnello Hornby; Roberto Alajmo; Marta Barone; Jonathan Bazzi; Daria Bignardi; Gianni Biondillo; Claudia Bruno; Angela Bubba; Gianrico Carofiglio; Gian Andrea Cerone; Donato Carrisi; Elisa Casseri; Francesca Cavallo; Paolo Cognetti; Maurizio De Giovanni; Erri De Luca; Jacopo De Michelis; Diego De Silva; Pietro Del Soldà; Viola Di Grado; Andrea Donaera; Catena Fiorello; Goffredo Fofi; Giorgio Fontana; Antonio Franchini; Nicola Gardini; Ilaria Gaspari; Irene Graziosi; Vincenzo Latronico; Carlo Lucarelli; Loriano Macchiavelli; Antonio Manzini; Andrea Marcolongo; Lorenzo Marone; Melania Mazzucco; Marco Peano; Romana Petri; Massimo Picozzi; Roberto Piumini; Chiara Tagliaferri; Lidia Ravera; Pier Luigi Razzano; Gaia Rayneri; Luca Ricci; Alessandro Robecchi; Vanni Santoni; Alessandra Sarchi; Antonio Scurati; Giampaolo Simi; Elena Stancanelli; Nadia Terranova; Silvia Truzzi; Hans Tuzzi; Chiara Valerio; Walter Veltroni; Marco Vichi; Simona Vinci.
Attualità, legalità, diritti, scienze e ambientazione
Fare cultura significa sconfinare nell’attualità e nei racconti del contemporaneo.
Si muoveranno a partire dai grandi reportage realizzati in questi mesi in formato audio: Cecilia Sala e Marco Damilano, Annalisa Camilli, Francesca Mannocchi, Massimo Giannini, Ilaria Maria Sala e ancora Marco Travaglio, Beppe Servegnini.
A discutere di impegno sociale e legalità giungeranno al Lingotto: Pierfrancesco Diliberto in arte Pif, per parlare di ILLEGAL – L’agenda della legalità (Paperfirst); l’ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Edmondo Bruti Liberati con Delitti in prima pagina.
Ancora, portavoce di svariate tematiche connesse ai diritti, non mancheranno: l’autrice e influencer femminista Carlotta Vagnoli; l’attivista Luca Trapanese che presenterà il suo primo romanzo Le nostre imperfezioni (Salani); la giornalista Selvaggia Lucarelli, voce del podcast Proprio a me (Chora Media) focalizzato sulle dipendenze affettive, che si concentrerà sul libro autobiografico Crepacuore (Rizzoli); la filosofa pioniera del pensiero femminista Rosi Braidotti autrice di Fuori sede: vita allegra di una femminista nomade (Castelvecchi).
La contaminazione delle arti
Il Salone è da sempre un grande promotore di commistioni e lo dimostra anche in questa XXXIV edizione coinvolgendo esponenti del cinema, della musica, dello spettacolo, dell’arte e dello sport. Dal mondo del cinema saranno presenti: il grande regista e autore Werner Herzog, in collaborazione con Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea; ma anche Damiano e Fabio D’Innocenzo, Luca Zingaretti, Claudia Gerini, Roberta Torre, Mario Martone, Elio Germano insieme a Folco Terzani e ancora, tre letture mescoleranno arte attoriale e letteratura: Fabrizio Gifuni con Leonardo Sciascia, Donatella Finocchiaro con Luis Sepúlveda, Francesco Pannofino con Philip K. Dick. I Manetti Bros. Vasco Brondi, Ermal Meta, La Rappresentante di Lista e si terrà inoltre un omaggio a Marco Mathieu con i Negazione; molti altri artisti si esibiranno con piccole performance dal vivo sul palco di SalTo Live. Dallo spettacolo prenderanno parte al Salone: Roberto Bolle, per raccontare il suo rapporto con la danza; Luca Bianchini; Luciana Littizzetto con Anna Pavignano; Fabio Fazio insieme a Bruno Voglino; Arturo Brachetti e Massimo Gramellini che celebrerà il decennale di Fai bei sogni (Longanesi).
Il Salone del Libro per giovani lettori
Il Bookstock è da quindici anni lo spazio di tutti coloro che amano scoprire e sperimentare: dei giovani, delle scuole, dei bambini e delle loro famiglie.
Sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e collocato al fondo del II padiglione, il progetto per i lettori più giovani occupa dalla passata edizione una superficie di 7.500 metri quadri.
Sempre più vasto il programma delle attività e degli incontri pensati e offerti in prenotazione alle scuole, programmati dentro e fuori dal Bookstock.
Una marea di libri e persone
A colpire al Salone, come ogni anno, è anche la grande colonna di libri che è stata allestita in fondo al primo padiglione e che ci mostra tutta la sua bellezza non appena entriamo in fiera.
Il punto perfetto per scattare una foto o un selfie e per addentrarsi poi nel magico mondo del Salone e dei suoi espositori.
Dopo questi anni di pandemia in cui il rapporto con i libri era in 1:1, e’ stato destabilizzante per me ritrovarmi in quel flusso di gente persa nel flusso dei libri.
Una commistione di persone, anime, racconti, personaggi esistenti e inventati, pagine che scorrevano lungo le corsie di padiglioni così immensi ma anche così piccoli per poter contenere le storie e le vite di ciascuno.
Il giorno dell’inaugurazione è stato sorprendente notare l’elevato numero di case editrici e di genere letterari ancora a me sconosciuti che hanno ancora una volta confermato la bellezza di riscoprire la diversità come valore aggiunto.
C’erano file in ogni dove: chi in fila per un autore di manga, chi per ascoltare testimonianze, chi per riempire le proprie borracce d’acqua o chi, come me, per sentire Carlotta Vagnoli.
Ma ancora: microfoni, videocamere, installazioni visive, interviste, la cultura che attraversa il tempo e lo spazio del Salone del Libro in qualsiasi forma possa esistere.
Uscire dal Salone significa uscire con una sindrome di Stendhal e una successiva depressione ma ne vale sempre la pena andare e arricchire il sapere e l’anima.
Le edizioni precedenti
Francesca Sorge