Rosa: caratteristiche, significato e abbinamenti culturali del fiore

rosa significato e caratteristiche culturali del fiore

Se c’è un fiore più famoso in assoluto è la Rosa, che essa sia di qualsiasi forma, colore o profumo. La prima declinazione in latino la impariamo grazie ad essa, e la sua bellezza ci illude brevemente sull’inferno in cui ci si addentrerà, cioè la grammatica latina.

Droghe Vegetali, la tua dose floreale di cultura

È con questo splendido fiore, ispiratore di tanti autori e artisti nel mondo della cultura, che inizia la rubrica sui fiori dal titolo “Droghe Vegetali”, per appassionati e curiosi, dipendenti dai fiori! In questa sede racconterò le caratteristiche di fiori specifici e il loro abbinamento alla cultura, dalla musica al cinema. Iniziamo subito con la prima dose floreale.

Caratteristiche

Le rose sono piante arbustive di oltre 150 varietà, suddivise in botaniche, antiche e moderne. Possono avere qualsiasi dimensione, dai 30 cm fino a diversi metri. Sono a portamento rampicante, strisciante, a cespuglio o ad alberello.

Ci sono circa una trentina di varietà selvatiche, come la rosa canina, la rosa glauca e quella gallica.

Per le loro caratteristiche sono usate in medicina, profumeria, dermatologia e nell’aroma terapia. Possono avere un profumo molto intenso, delicato o non averne. I fiori di alcune rose sbocciano singolarmente e altri in gruppetti.

Esempio di fiori di rosa a gruppetto.

Le rose si distinguono anche per le loro forme e soprattutto per i colori. Alcune tipi hanno addirittura due colori.
I loro colori determinano anche il significato: rosso è amore e passione, rosa l’amicizia, il giallo è la gelosia o la vivacità, l’arancione è attrazione, desiderio e fascino.

Significato

Come già accennato, la rosa è il fiore più famoso, citato e che ispira continuamente nella cultura.

Il suo significato, in generale, è l’amore e la purezza. Nei miti greci e romani, e in quelli cristiani, il suo significato è associato ad essi. Antoine de Saint-Exupéry la utilizzò per spiegare i legami d’affetto e cura in Il Piccolo Principe, mentre Saffo, la poetessa greca, la definiva la Regina dei fiori.

Per i greci e i romani le rose erano il simbolo dell’amore tra Adone e Afrodite: secondo il mito, Afrodite non riuscì a salvare Adone dall’attacco di un cinghiale. Mentre andava a soccorrerlo, si ferì con dei rovi e il sangue fece sbocciare delle rose rosse.

La rosa nella religione cristiana è legata al culto della Madonna, al Sacro Graal e al culto di alcuni santi, ad esempio Santa Rosalia di Palermo, Santa Rosa da Viterbo. E in particolare Santa Rita da Cascia.

Si narra che negli ultimi giorni di vita, Santa Rita chiese ad una parente, che andò a trovarla, di portare alle consorelle dei fichi e una rosa. La richiesta parve strana alla parente, dato che era inverno, ma appena tornò a casa trovò esattamente ciò che le era stato chiesto e tornò da lei.

Abbinamenti culturali

Se si elencassero la quantità di riferimenti culturali alle rose, si creerebbe una lista lunghissima, tra libri, opere d’arte, serie tv, film e canzoni. Ad esempio, Il nome della rosa e Il ciclo della Rosa di D’Annunzio. Quindi per ogni pianta o fiore abbinerò una canzone e un film che ne sia esplicitamente ispirato o che lo ricordi alla mente.

Canzone

Al tema della rosa, o delle rose, sono ispirate molte canzoni, in inglese e in italiano, o anche i nomi di artisti o band, tipo i Guns N’ Roses.

Per noi italiani non esiste canzone più famosa di Rose Rosse di Massimo Ranieri, che portò a Canzonissima nel 1969. Impossibile non cantarla a squarciagola, appena parte!

Oltre quelle rosse, le rose sono state cantate in altri colori: Rose Viola, di Ghemon, e Una Rosa Blu, di Michele Zarrillo.

Film

Il film che ho voluto abbinare a questo fiore è L’isola delle rose, con Elio Germano come protagonista. Il film, prodotto da Netflix, è ispirato alla storia della piattaforma artificiale, autoproclamatosi “stato indipendente”, al largo delle coste italiane nel Mar Adriatico.
Il suo nome era Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose, nato dal cognome del suo ideatore, Giorgio Rosa, o forse dalla sua volontà di veder fiorire le rose sul mare.

Che scusa poetica per fare l’eremita in mezzo al mare!

Ambra Martino

Costantemente in viaggio, fisicamente e mentalmente. Ho sempre provato interesse per le forme di comunicazione ed ho approfondito questo interesse su diversi piani. Ascolto compulsivamente la musica. Ho una fissa per il cibo, i gatti, le tazze e amo profondamente i libri, in particolare quelli di Murakami.

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