The Walking Dead 11: recensione degli episodi 11,12 e 13

the walking dead 11 recensione episodi 11-12-13

Proseguono le avventure dentro e fuori il Commonwealth: con una climax ascendente si parte dal noiosissimo episodio “Rogue element”, si passa per “Lucky ones” e si arriva finalmente a una puntata ricca di suspense, ovvero ” Warlords”.

Episodio 11: Rogue Element

Siamo catapultati nel dramma di Eugene in un episodio di una lentezza unica, motivo per il quale mi ritrovo qui a raccontarne tre insieme. Non sarei stata davvero in grado di recensire “Rogue element”. L’unica cosa che vi serve sapere è che il povero Eugene è stato ingannato e che Stephany non è quella che credevamo. La donna è fuggita all’improvviso dopo che Eugene le ha chiesto di convivere, e non si tratta di ansia da prestazione.

Episodio 12: Lucky Ones

Nell’episodio “Lucky ones”, Eugene è ancora in preda alla tristezza: ha appena scoperto che la donna con cui parlava alla radio è un’altra e non quella con cui stava condividendo la sua vita. L’uomo si sente ingannato e non riesce nemmeno a confidarsi con l’amica di sempre – Rosita – ormai diventata una poliziotta del Commonwealth. Il silenzio è d’oro visto che la radioamatrice che ha condotto Eugene dove si trova ora è Max, l’assistente di Pamela Milton, nonché sorella di Mercer, capo dell’esercito del Commonwealth. Qualcuno deve aver fatto subentrare la falsa Stephany per fare in modo che nessuno scoprisse che Max aveva portato dei forestieri alle porte della comunità. C’è speranza che Eugene e Max tornino come un tempo nonostante il grosso errore di valutazione dell’uomo? Secondo me sì. Come c’è speranza anche per Ezekiel e Carol: quest’ultima attua un grande gesto d’amore corrompendo Lance in modo tale che Ezekiel sia operato per primo e possa sopravvivere al tumore. Quello che resta oscuro è cosa abbia dovuto fare Carol per ottenere questa “misericordia” dallo spregevole Lance.

I riflettori di questo episodio sono puntati anche su Maggie, alle prese con la ricostruzione di Hilltop, mentre l’esercito del Commonwealth sta ripulendo Alexandria. Il malcontento delle persone è alto, tanto che molte decidono di lasciare la fortezza di Maggie, sedotti dai doni e dalla protezione del Commonwealth. Lo scopo della nuova comunità è creare alleanze per realizzare un nuovo mondo che assomigli al vecchio, ma Hilltop e Oceanside restano distaccate dalle mire di Pamela, che sembrano essere molto differenti da quelle del suo portaborse, Lance. La prima è una leader piuttosto sincera, anche nel palesare a Maggie che non ci trova nulla di male a essere la ricca governatrice della comunità; il secondo è un uomo instabile e debole che ha molta fame di potere.

Episodio 13: Warlords

Lance sembra muoversi nell’ombra per soddisfare il suo delirio di onnipotenza: ingaggia Toby, un ex agente della CIA residente del Commonwealth per guidare Aaron e Gabriel in una falsa missione di pace. Il risultato è che, mentre Aaron cerca di trattare con la setta religiosa che gli ha aperto minacciosamente le porte, Toby inizia ad uccidere tutti convinto che questa comunità abbia precedentemente rubato le loro armi. Aaron riesce a fuggire per miracolo, mentre Negan salva Gabriel e manda uno del team del Commonwealth da Maggie, che si mette subito in cammino con Lydia (e un altro ragazzo che ha una cotta per Lydia) per aiutare i suoi amici. Lungo la strada incontra Aaron e insieme tornano nel palazzo: nel frattempo scopriamo che Negan vive in questa nuova comunità e che Toby sta uccidendo tutti quelli che incontra per farsi dire dove sono le armi. Emerge fortissimo il malcontento di Hilltop, ma Maggie non è pronta a cedere: è convinta che il Commonwealth non sia così limpido come sembra.

L’episodio 13 è pronto per far spazio all’ultimo della seconda parte di The Walking Dead: come sappiamo la strada per il finale è ancora lunga. Ci aspetta la terza e ultima parte e gli 8 episodi conclusivi – probabilmente da Agosto 2022 – ma non disperate: hanno già annunciato lo spin off “Isle of the dead” con protagonisti Maggie e Negan.

Promo Trailer dell’episodio 14

Alessia Pizzi

Laurea in Filologia Classica con specializzazione in studi di genere a Oxford, Giornalista Pubblicista, Consulente di Digital Marketing, ma soprattutto fondatrice di CulturaMente: sito nato per passione condivisa con una squadra meravigliosa che cresce (e mi fa crescere) ogni giorno!

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