Dempsey o Borghi: abbiamo capito chi è il vero “Diavolo”

diavoli serie tv episodi 7 e 8

Con la serie tv Diavoli, siamo quasi alla resa dei conti.

Abbiamo visto gli episodi 7 e 8 di Diavoli la serie tv in onda su Sky Atlantic e… ok! Possiamo dire di aver capito di che pasta sono fatti i nostri eroi!

Quelli andati in onda lo scorso 8 Maggio, sono due episodi complementari che si sviluppano rispettivamente in due direzioni: una orizzontale e una verticale.

Massimo Ruggero (Alessandro Borghi) si muove attraverso lo spazio (per quanto riguarda l’episodio 7) e attraverso il tempo (nell’episodio 8).

Episodio 7: Borghi va in giro per l’est Europa

Il nostro protagonista ha finalmente avuto il dossier che tanto aveva cercato e scopre con sua sorpresa di essere coinvolto in affari poco leciti. Così, accompagnato dall’attivista Sofia, Ruggero parte alla volta dell’est Europa alla ricerca di conferme.

Finalmente fughiamo ogni dubbio su Dominic Morgan, (Patrick Dempsey). Non c’è più dubbio che si tratti di quel burattinaio spietato, disposto a giocare con la vita di chiunque, nessuno escluso.

Mentre Ruggero è all’estero, il CEO della NYL porta avanti la sua politica, riuscendo a tirare dalla sua parte sia Oliver che Eleanor. I due giovani trader sanno di aver commesso un grosso errore e, in mancanza di Massimo, non possono fare altro che stare al gioco del capo.

Sono pedine che Morgan può usare a suo completo piacere.

Nel frattempo il personaggio di Alessandro Borghi ha scoperto tutta la verità. Si trova immischiato in un meccanismo complesso e corrotto, che porta la sua firma. Riuscirà a venirne fuori?

Episodio 8: il ritorno ai tempi dell’infanzia

Iniziando l’episodio 8 della serie tv Diavoli ci aspettiamo una sorta di continuo dell’avventura precedente. Invece no. O meglio, l’approfondimento continua in un’altra direzione: il passato.

Infondo, che cosa sappiamo di Massimo Ruggero? Poco e nulla. Sappiamo che è italiano e che si è trasferito a Londra in cerca di fortuna, dove l’ha trovata.

Tutto quello che riguarda il suo passato italiano non ci è dato saperlo fino a quando Massimo non riceve una chiamata di suo padre e decide di partire alla volta di Cetara, sulla costiera amalfitana.

Scopriamo un passato travagliato, fatto di povertà e miseria, di tradimenti e di corruzione. E pian piano comprendiamo quanto Cetara altro non sia che una piccola riproduzione del mondo conosciuto all’interno della NYL.

In punto di morte, suo padre ricorderà a Massimo che tutto quello che è stato fatto, è stato fatto anche per consentirgli un futuro. Una barca, strumento per lavorare, così da mantenere tutta la famiglia, ma anche per potergli dare l’occasione di andarsene via. Lontano da tutto quella realtà.

I suoi concittadini odiano Massimo perché è riuscito ad andarsene e a diventare ricco, a fuggire via. In realtà il nostro protagonista sa bene di esser fatto della stessa carne di suo padre. Il suo successo nasce dalla medesima corruzione.

Serena Vissani

Avete perso gli altri episodi? Ecco qui le nostre recensioni!

Episodi 1 e 2:

Episodi 3 e 4:

Episodi 5 e 6:

  • Episodio 9 e 10
Ama i libri, il cinema e la pasta. Non sempre in quest'ordine.

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