Perché Enola Holmes sembra un classico Disney

enola-holmes-film-netflix-recensione

Enola Holmes, dai libri al film

Enola Holmes, una delle vittime del Coronavirus, è su Netflix a partire dal 23 settembre 2020.

Il film è l’adattamento cinematografico del primo volume della serie young adult scritta da Nancy Springer, Enola Holmes. Il caso del marchese scomparso.

Il trailer che inganna

Guardando il trailer si potrebbe pensare che Enola Holmes sia il nuovo Sherlock, e invece…

Enola Holmes è un film originale Netflix ma, quando lo vedrete, crederete di stare su Disney Plus.

La sorella sedicenne del celebre Sherlok è cresciuta con la madre a pane e sopravvivenza. A differenza delle ragazze della sua età (siamo nell’Inghilterra del 1884), non è stata educata alle buone maniere, bensì alla lotta e alle scienze. Quando scopre che sua madre è scomparsa, convoca i due fratelli, tra cui il celebre investigatore, e inizia ad indagare. Per farlo deve scappare travestita da ragazzo, perché i fratelli vogliono mandarla in collegio: durante la fuga Enola verrà coinvolta in un mistero, che naturalmente risolverà superando il fratello Sherlock e rivelando un complotto che avrebbe potuto cambiare per sempre le sorti dell’umanità.

Il giallo avventura intriso di femminismo adolescenziale?

Sin dal principio veniamo immersi in un universo dal retrogusto disneyano: Enola è la tipica “principessa Disney” di qualche decennio fa, un po’ goffa e ribelle, che deve farsi strada nel mondo. Affermare che Enola Holmes sia un film femminista mi sembra un po’ troppo: la protagonista è solo una ragazzina molto sveglia, l’ennesima eccezione in un mondo di donne vittoriane, educate per compiacere gli uomini. Purtroppo la pellicola segue un filone caldo, cavalca il marketing delle eroine sul grande schermo, ma manca di profondità e spessore, a differenza degli ultimi film di animazione Disney, come ad esempio Oceania, che nonostante il target offrono comunque ottimi spunti di riflessione.

Anche la scelta registica di far parlare Enola col pubblico (espediente che ho ritrovato anche in Miss Marx ma con tutt’altro esito), mi fa credere che questo film sia pensato solo per le bambine (i bambini non reggerebbero più 30 secondi). Per le adolescenti sarebbe troppo zuccheroso e infantile. Per gli adulti è letteralmente noioso. A stento sono riuscita a tenere gli occhi aperti.

Enola Holmes, il cast capitanato da Undici di Stranger Things

Millie Bobby Brown, alias Undici di Stranger Things, è una promessa del cinema. In questo film sicuramente riusciamo ad apprezzarla in una veste più ironica rispetto a quella che indossa nella serie. In Enola Holmes è fiancheggiata da attori quali Helena Bonham Carter, nei panni della madre, e dai “fratelli” Sherlock (Henry Cavill) e Mycroft (Sam Claflin).

Insomma, vedere o non vedere Enola Holmes?

Sì, se avete meno di dieci anni. Ma in realtà non lo farei vedere nemmeno alle mie nipoti che hanno questa età: c’è davvero di meglio in giro.

Alessia Pizzi


Alessia Pizzi
Laurea in Filologia Classica con specializzazione in studi di genere a Oxford, Giornalista Pubblicista, Consulente di Digital Marketing, ma soprattutto fondatrice di CulturaMente: sito nato per passione condivisa con una squadra meravigliosa che cresce (e mi fa crescere) ogni giorno!

COMMENTA QUESTA DOSE DI CULTURA

Lascia un commento!
Inserisci il tuo nome qui