Con la messa in onda del quinto e del sesto episodio di domenica 20 febbraio la terza serie de L’amica geniale si avvia verso la sua conclusione. Negli ultimi due episodi ne vedremo delle belle, come ben sa chi ha letto il libro Storia di chi fugge e di chi resta. Niente a cui non siamo già stati preparati dall’inizio di questa stagione, ma avremo modo di parlarne.
Questi due episodi ci sono sembrati poco ricchi dal punto di vista narrativo. Per la differenza del medium, è chiaro che molti passi del libro debbano subire una semplificazione ed essere ridotti a poche scene o singole inquadrature. Tuttavia, il risultato finale dovrebbe essere più incisivo anche perché la serie ci ha abituato bene. “Terrore” e “Diventare” potrebbero dirsi quasi due puntate di passaggio. L’avvicinamento al movimento femminista di Lenù viene trattato in modo superficiale e non facciamo altro che vedere scene di infelicità coniugale già raccontate.
È anche vero che non mancano vicende intense in grado di coinvolgere emotivamente gli spettatori e le spettatrici grazie a una costruzione narrativa e stilistica di evidente qualità. Ed è proprio di queste che vogliamo parlare nella nostra recensione.
L’incursione di Pasquale e Nadia
Uno dei momenti più carichi di tensione del quinto episodio è stato l’arrivo di Pasquale e Nadia nella casa di Elena e Pietro a Firenze. Questo avvenimento costituisce il culmine della rappresentazione delle dinamiche socio-politiche che ha aperto la stagione.
La polemica contro l’ipocrisia culturale della sinistra borghese si esplicita nelle azioni e nelle parole dei due ospiti/intrusi. Gli atteggiamenti irrispettosi e sprezzanti verso lo stile di vita della coppia di Elena e Pietro sono quelli del proletariato che annienta e distrugge i privilegi delle classi più agiate non prima di averne fatto scempio.
Queste azioni vengono percepite come invadenti e moleste soprattutto da Pietro, mentre Elena, nata in un contesto basso, riesce a comprendere, a empatizzare e a mettersi in discussione. La scena è costruita appositamente per suscitare fastidio e irritazione in chi guarda. Ci riesce ma non risulta così incisiva a livello tematico all’interno del resto dell’episodio.
Il pranzo a casa di Marcello Solara
Nella sesta puntata abbiamo assistito al pranzo organizzato a casa di Marcello Solara e Elisa Greco per festeggiare il compleanno della mamma di lui. In quest’occasione si riuniscono quasi tutti i personaggi principali della serie. Il dramma è inevitabile. Si percepiscono rancori passati e presenti che vengono espressi in alcuni casi in maniera esplicita (Gigliola), in altri con sottili allusioni (Michele Solara e Lila). Per tutto il corso della scena osserviamo i protagonisti sfidarsi in un lungo e logorante braccio di ferro dove l’unica persona che sembra divertirsi è Pietro, ignaro di queste dinamiche e anche incapace di comprenderle e di fronteggiarle.
La condizione di povertà e miseria porta Elisa e Lila ad avvicinarsi a un mondo mafioso da cui Elena tenta da sempre di fuggire. Non riesce a capire come sua sorella e la sua amica abbiano potuto cedere al fascino (rispettivamente romantico ed economico) dei Solara. Questo segna un confine tra le due esistenze che ormai appartengono a realtà sociali completamente diverse.
Il sogno di Lenù
Particolarmente turbante è il sogno di Elena dopo questo pranzo. Vede Lila mangiare una pagina del suo libro tradotto in tedesco e, presa dall’ira, la aggredisce costrigendola a masticarne delle altre.
Siamo davanti a una delle scene in cui Luchetti esprime l’interiorità della protagonista attraverso immagini particolarmente significative. Il libro rappresenta metaforicamente Elena stessa che per tutta la vita si è lasciata divorare dalla personalità di Lila, dagli eventi della sua vita e dalle considerazioni che lei nutriva nei suoi confronti. Finalmente, la donna capisce di dover “diventare” (da qui il titolo dell’episodio) adulta emancipandosi dalla figura dell’amica, scoprendo il suo carattere e la sua voce. Tutto questo viene siglato da un abbraccio che chiude l’episodio. Le due sono ormai lontane, ma il loro legame così particolare continua a vivere.
Aspettiamo con impazienza il finale per vedere come si concluderà la terza parte della saga.
Federica Crisci e Francesca Papa