Aggiornato 13 dicembre 2020: il titolo non è più “Wisteria” ma “Unrecorded Night”.
Stiamo sognando un sogno o davvero David Lynch dirigerà una nuova serie per Netflix?
Le voci di un progetto che vede David Lynch come autore e regista di una serie per Netflix si rincorrono ormai da diverso tempo. Adesso non solo sono diventate più insistenti ma pare siano fondate. Il titolo doveva essere “Wisteria”: il nome è quello della pianta da noi più comunemente nota come glicine e che tanto spesso vediamo arrampicarsi per inferriate e pergolati. Ma adesso è diventato “Unrecorded Night”.
La seconda volta di David Lynch e Netflix
Non è la prima volta che il visionario regista americano si incrocia con Netflix: di qualche anno fa è il controverso cortometraggio “What did Jack do?” che ha per protagonista una scimmia cappuccino che viene interrogata da un detective interpretato da Lynch stesso. Presentato presso la Fondation Cartier pour l’Art Contemporain nel 2017, il filmato è stato reso disponibile solo nel gennaio di quest’anno su Netflix.
Lo spin – off di Twin Peaks: la serie mai avvenuta
È però la prima volta dall’iconica serie “Twin Peaks” che David Lynch si cimenta con la stessa formula. Il rischio era stato corso con “Mulholland Drive”, inizialmente ideato come serie spin – off che seguiva il personaggio di Audrey Horne tentare la fortuna a Hollywood. Abbandonata l’idea, presero vita i personaggi di Rita/Camilla Rhodes e Betty Elms/Diane Selwyn, rispettivamente interpretati da Laura Elena Harring e Naomi Watts. Il pilot, prodotto per la Touchstone Television e pensato per la ABC, fu rifiutato. Così Lynch decise di trasformarlo nel film capolavoro che tutti conosciamo.
Cosa sappiamo
Di certo non c’è ancora nulla e il condizionale è d’obbligo: ad affiancare il regista dovrebbe essere Sabrina S. Sutherland, già produttrice esecutiva della terza stagione di “Twin Peaks”. Le riprese comincerebbero a maggio 2021 e alcune di esse si svolgerebbero presso The Calvert Studios nel Van Nuys, California. Si dice Lynch stia cercando un’attrice sui trent’anni, dai capelli scuri e che sia disposta a recitare alcune scene di nudo. Verrà coinvolto qualche volto ben noto a chi ama l’universo disturbante del regista come quello di Laura Dern? Non resta che aspettare: per vederne non solo delle belle ma delle rivoluzionarie.
Cristian Pandolfino
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