A Discovery of Witches: la magia passa dal libro alla serie tv

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Le dreaming spires oxfordiane incorniciano storie di streghe e vampiri alla ricerca di un antico manoscritto.

Uno dei problemi più grandi quando un libro si trasforma in un film o in una serie tv è…aver letto il libro.

La questione si fa ancora più annosa se il libro è stato anche gradito.

Questo era il mio primo timore quando ho appreso che Sky stava mandando in onda A Discovery of Witches – Il manoscritto delle streghe, adattamento del libro che in italiano s’intitola “Il libro della vita e della morte”, primo capitolo della  Trilogia delle anime di Deborah Harkness.

Per principio – odio le trilogie – ho letto solo il primo capitolo e ne sono rimasta… stregata. L’ambientazione oxofordiana mi ha colpito subito, avendo io vissuto in quella meravigliosa città. La suggestiva location inglese ospita la storia di Diana Bishop, una studiosa molto riluttante ad accettare il suo destino di strega. Sarà proprio il suo lavoro di storica a condurla verso il suo futuro, ma soprattutto alla scoperta del suo passato: galeotto un manoscritto stregato nella Biblioteca Bodleiana.

Libro o serie tv?

La serie tv non ricalca perfettamente il libro, ma le componenti primarie ci sono tutte, come l’affascinante vampiro Matthew e la forte attrazione che lo lega a Diana. E questo amore ci ricorda altri famosissimi amori proibiti, come quello tra Buffy e Angel o quello tra Bonnie ed Enzo in The Vampire Diaries: gli appassionati di queste serie tv non resteranno delusi.

Non saprei dire se è meglio leggere il testo o buttarsi sulla serie tv. Sicuramente posso affermare che sono piacevoli entrambi per passare il tempo, a seconda di quali siano le vostre attitudini in questo momento. Se siete in modalità lettura scegliete il libro, se invece avete bisogno del relax che solo lo schermo sa regalare, scegliete la serie tv.

Perché vedere la serie tv Discovery of Witches, a prescindere che abbiate letto il libro o meno? Perché è un perfetto connubio tra storia e fantasy, che tutti gli amanti del mondo “supernaturale” apprezzeranno. L’ambientazione è perfetta: vi proietterà nella malinconica cornice delle “dreaming spires”, facendovi sognare ad occhi aperti.

La serie scorre con leggerezza (l’ho finita durante una delle lunghissime settimane di lockdown) ed è perfetta per staccare un po’ dallo stress quotidiano.

Un po’ di magia male non fa!

Alessia Pizzi

Alessia Pizzi
Laurea in Filologia Classica con specializzazione in studi di genere a Oxford, Giornalista Pubblicista, Consulente di Digital Marketing, ma soprattutto fondatrice di CulturaMente: sito nato per passione condivisa con una squadra meravigliosa che cresce (e mi fa crescere) ogni giorno!

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