C’erano una volta le cartoline, il videoregistratore, le cabine telefoniche. C’erano una volta i cartoni animati anni ’80 alla tele, quella generalista. Viviamo in un’epoca in cui tutti, dai più piccoli ai più anziani, siamo sottoposti ad una marea di stimoli.
Grazie al progresso tecnologico abbiamo a disposizione una quantità infinita di strumenti dedicati all’intrattenimento:
- la televisione generalista e quella tematica,
- “la televisione archivio” come Netflix,
- i social network e, più in generale, i contenuti sul web.
C’è stato un tempo, che ci sembra ormai preistoria, in cui nelle case degli italiani non era presente neanche il pc. Negli anni ’80 per noi bambini c’era un unico strumento a disposizione per intrattenerci all’interno delle mura domestiche: la televisione.
Il palinsesto pomeridiano della tv italiana era principalmente dedicato ai più piccoli. Dalla metà degli anni Settanta, le società italiane di distribuzione, la RAI e alcune reti private, come Fininvest, cominciano infatti a mettere in palinsesto numerose serie di anime, acquistati dai principali network giapponesi.
Ma il boom degli anime negli anni ’80 non è dovuto soltanto all’assenza di Netflix e affini.
Elemento da considerare in questo contesto è la cadenza delle messe in onda delle serie in Italia, diversa dalle programmazioni in Giappone. In Giappone la cadenza delle serie è settimanale. I primi cartoni anni ’80 in Italia invece andavano in onda ogni pomeriggio, senza diritto di replica. Questo genere di programmazione contava sul fatto che se noi piccoli telespettatori non potevamo vedere la puntata in onda in quello specifico giorno, non l’avremmo più potuta recuperare.
E quindi ogni giorno eravamo lì attaccati al tubo catodico per vedere cosa sarebbe successo nell’episodio fresco di giornata.
Io, personalmente, non volevo perdermi mai neanche i titoli di testa, ovvero le sigle che, per me, rientrano a pieno titolo nella lista delle canzoni anni ’80 e ’90 più belle.
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Le migliori canzoni dei cartoni giapponesi su Spotify
Valeria de Bari