Everyday life segna l’atteso ritorno dei Coldplay

Coldplay 2019
Photo by Tim Saccenti

Dopo quattro anni di silenzio, ha visto finalmente la luce l’ultima fatica della band inglese.

Il nuovo album dei Coldplay si è piazzato direttamente al primo posto delle classifiche britanniche, superando anche la sfida con l’album natalizio di Robbie Williams.

L’annuncio è stato tra i più misteriosi e intriganti. Prima i rumor sui social, poi il manifesto apparso lo scorso ottobre per soli pochi minuti in una metropolitana in Brasile, seguito da indizi sibillini sparsi su alcuni quotidiani. 22 Novembre 1919 la data enigmatica riportata dai poster in bianco e nero che hanno cominciato a comparire progressivamente in diverse città del mondo. Esattamente un secolo dopo, il 22 novembre 2019, come dei novelli viaggiatori del tempo, Chris Martin, Johnny Buckland, Guy Berryman e Will Champion, sono approdati sulla scena internazionale con un nuovo potentissimo disco.

“Everyday life” si divide in due sezioni tra loro complementari: Sunrise e Sunset, simboleggiate rispettivamente da un sole e da una luna. Rappresentano i due momenti fondamentali della giornata, l’inizio e la fine, il rischiararsi del cielo e il calare delle tenebre, lo yin e lo yang. Ma l’alba e il tramonto sono anche metafora di due parti del mondo, spesso in conflitto tra loro: l’Oriente e l’Occidente.

Music is the weapon

Con questo nuovo lavoro, infatti, i Coldplay sono riusciti finalmente a dedicarsi ad alcune tematiche socio-politiche che da sempre hanno avuto a cuore: la guerra, la violenza, il razzismo. È evidente sin dai primi due singoli rilasciati in anteprima il 23 ottobre. Orphans, che racconta di chi a causa della guerra ha perso non solo i genitori, ma anche la possibilità di essere giovane e divertirsi. Arabesque invece è un gioiello raro e insolito dal carattere psichedelico con il sax di Femi Kuti e il suo gruppo di ottoni che trasportano l’ascoltatore letteralmente in un’altra dimensione. Questo brano contiene alcuni dei messaggi fondamentali della band: abbiamo tutti lo stesso sangue (“the same f***ing blood”) e, soprattutto, la musica è uno strumento di pace, è l’arma del futuro (“music is the weapon of the future”). Contenuti di questo tipo non erano mai stati esplicitati con una tale chiarezza, potenza e immediatezza dal gruppo britannico.

Tra l’altro, piccola curiosità, questo è il loro primo album in cui compaiono delle parolacce. Fino ad ora, infatti, Will, il batterista, si è sempre opposto al loro inserimento: evidentemente, in questo caso il loro utilizzo si è reso necessario per veicolare la forza di determinati concetti.

A tutto questo si aggiunge una sorta di misticismo, di fede in un Dio che va al di là di ogni religione particolare. Tale sentimento è visibile soprattutto nel brano emblematicamente intitolato Chruch, che appare quasi come una preghiera, a cui si aggiunge un sample con la voce di Amjad Sabri, un cantante pakistano ucciso in un attentato rivendicato da un gruppo estremista di Talebani.

Everyday life: sperimentazione con un occhio al passato

Dal punto di vista strettamente musicale, si tratta in assoluto del loro lavoro più sperimentale. “Everyday life” si distacca dai dischi precedenti, pur rimanendo sempre fedele all’ essenza più profonda del gruppo. Niente elettronica e spazio agli strumenti acustici: piano, chitarra, violini, sax, ukulele.

Si parte con un brano interamente strumentale, Sunrise, con gli archi dell’italiano Davide Rossi. Si passa per influenze jazz, soul, afro-beat, arrivando addirittura a un brano gospel (Broken) e a uno costituito da cori di sapore ecclesiastico (When you need a friend). Ci sono collaborazioni con diversi artisti, come il belga Stromae che interpreta una strofa in francese, e Nora Shaqur che canta in arabo. In Trouble in Town interviene il coro dei bambini della Onlus ACFS per i piccoli del Sud Africa, a cui sarà devoluto il ricavato del pezzo. E poi, naturalmente, c’è la voce inconfondibile di Chris Martin. Com’è noto, non è certo un cantante che si distingue per i virtuosismi e per l’estensione vocale. La sua forza sta tutta nelle emozioni che riesce a trasmettere con il suo tipico falsetto alternato alla vibrazioni più gravi.

Il primo concerto in diretta sul canale YouTube dei Coldplay

In occasione dell’uscita dell’album, i Coldplay si sono esibiti in due concerti senza pubblico ad Amman in Giordania: uno all’alba e l’altro al tramonto della stessa giornata. Il luogo dell’esibizione è stato scelto per la sua forte valenza simbolica in correlazione ai contenuti del disco. L’evento, unico nel panorama musicale odierno, è stato trasmesso in diretta streaming su Youtube. È difficile esprimere l’emozione nell’ascoltare la loro musica in quell’atmosfera così suggestiva, in un paesaggio mozzafiato, con il sole sullo sfondo che sorge e tramonta. Per tale motivo è consigliabile guardare e ascoltare con i propri occhi e le proprie orecchie.

I Coldplay verso un tour eco-friendly

Il giorno successivo, un altro emozionante concerto, alla Cittadella di Amman, ha concluso la tappa in Giordania della band. Il 25 novembre è stata la data del ritorno a casa. Un ritorno decisamente in grande stile. Chris e soci, infatti, hanno suonato all’interno del Museo di Storia Naturale di Londra, esattamente sotto l’enorme balena blu della sala principale. Anche in questo caso le parole possono descrivere a stento le suggestioni e la maestosità della loro musica portata in un tale scenario.

Sono seguite altre intime esibizioni negli studi della BBC1, durante le quali il front man ha confermato quanto già rivelato qualche giorno prima: i Coldplay non torneranno in un tour mondiale finché questo non sarà ecosostenibile. Per ora, quindi, soltanto qualche piccola esibizione ad impatto zero per pochissimi fortunati. D’altronde, da sempre i Coldplay hanno cercato di sfruttare il loro successo e la loro popolarità per veicolare messaggi importanti: come dimenticare il simbolo = del Make Trade Fair sulla mano di Chris nei primi anni 2000?

In questo nuovo lavoro si percepisce una maturazione, una consapevolezza più profonda. Dei Coldplay adulti che hanno per il momento superato le atmosfere vivaci e iper ottimistiche dei tour negli stadi degli ultimi anni. Non si tratta di rinnegare il passato, quanto piuttosto di metabolizzarlo per esprimere contenuti più impegnativi con una sensibilità che, c’è da dire, è stata evidente fin dagli esordi. Una crescita, dunque, che tramite la sperimentazione lascia intendere che non sia un punto di arrivo, ma una svolta per un nuovo inizio.

Insomma, i Coldplay sono tornati, e lo hanno fatto coraggiosamente nella loro essenza più intima e vera.

Francesca Papa

Photo by Tim Saccenti

La tua dose di Coldplay in pillole

Quali sono gli album dei Coldplay?

La discografia dei Coldplay si compone di otto album in studio. Il primo pubblicato nel 2000 è Parachutes; seguono in ordine cronologico A Rush of blood to the Head, X&Y, Viva la Vida or Death and All His Friends, Mylo Xyloto, A Head Full of Dreams. L’ultimo, uscito nel 2019, si intitola Everyday Life e segna una svolta sperimentale per la band.

I Coldplay hanno trasmesso un concerto su Youtube?

Sì, il 22 novembre 2019, in occasione del lancio del loro ultimo album Everyday Life, i Coldplay si sono esibiti in Giordania, trasmettendo il concerto in diretta streaming mondiale sul loro canale Youtube. L’evento è stato diviso in due parti, che prendono il nome dalle due sezioni del disco Sunrise e Sunset, trasmesse rispettivamente all’alba e al tramonto del medesimo giorno. Al termine della diretta, tutti i video sono rimasti online a disposizione degli utenti.

Perché i Coldplay non faranno un tour nel 2020?

Il frontman Chris Martin ha espresso la loro massima preoccupazione per la questione ambientale. Per questo motivo, ha dichiarato che i Coldplay non faranno nessun tour mondiale fin quando non sarà del tutto eco-sostenibile.

I Coldplay hanno pubblicato un album nel 2019?

Sì, è stato pubblicato il 22 novembre 2019 dall’etichetta Parlophone. L’album si chiama “Everyday life” ed è diviso in due sezioni intitolate rispettivamente Sunrise e Sunset.

È attendibile quello che si legge sulla biografia dei Coldplay su Wikipedia?

Non sempre, in alcuni casi sono presenti errori o imprecisioni. Per conoscere la verità sulla storia della band è consigliabile guardare il film documentario A Head Full of Dreams, diretto da Matt Whitecross, vecchio amico di Chris Martin e compagni. Il film è stato trasmesso in tutti i cinema del mondo il 14 novembre 2018 ed è disponibile in dvd.

Quali sono i brani più famosi dei Coldplay?

Le canzoni più note e trasmesse in radio sono Yellow, The Scientist, Clocks, Fix You, Viva la Vida, Christmas Lights, Paradise, A Sky full of Stars, A Head full of dreams, Orphans.

Quando è stato pubblicato l’album dei Coldplay A Head Full of Dreams?

Il 4 dicembre 2015 dall’etichetta Parlophone. È il settimo album in studio dei Coldplay ed è stato supportato da un tour mondiale da record, il terzo più grande di tutti i tempi, che ha fatto tappa anche a Milano nel 2017.

Da dove viene il titolo della canzone Viva la Vida dei Coldplay?

I Coldplay hanno preso ispirazione da un dipinto della pittrice Frida Kalho, intitolato proprio Viva la Vida. L’artista messicana impresse questa frase sul suo ultimo quadro otto giorni prima di morire.

Dove vivono i Coldplay?

Tutti i membri dei Coldplay sono inglesi e vivono principalmente tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Chris Martin, dopo aver vissuto a Londra con l’ex moglie Gwyneth Paltrow, ha recentemente acquistato una villa a Malibù, in California. Jonny Buckland abita a Londra, ma trascorre molto tempo anche nel suo loft a Manhattan. Will Champion, vive a Southampton, mentre il bassista Guy Berryman a Londra.

Che significa il nome Coldplay?

Letteralmente potrebbe essere tradotto “esibizione fredda”. Viene, in realtà, da un libro di poesia di Philip Horky intitolato Child’s Reflections, Cold Play. I Coldplay si appropriarono del nome dopo che era stato scartato da un loro compagno di studi, il quale lo aveva inizialmente scelto per la sua band.

Che genere di musica è quella dei Coldplay?

Il genere di musica dei Coldplay è abbastanza vario e ha subito dei cambiamenti nel tempo, ma rientra nell’ambito del britpop, del pop rock e del rock alternativo.

Come si chiama il cantante dei Coldplay?

Il nome completo è Christopher Anthony John Martin, ma tutti lo conoscono semplicemente come Chris Martin. È il cantante della band, ma suona anche la chitarra e il pianoforte.

Francesca Papa
Sono laureata in Italianistica e insegno lettere. Amo la letteratura e tutto quello che riguarda la lingua italiana, ma sono anche una grande appassionata di serie tv e di musica.

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