Space Jam, il film che ha unito basket, campioni e Looney Tunes

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“Mai fidarsi di un terrestre, ragazzi”

Titolo originale: Space Jam
Regista: Joe Pytka
Sceneggiatura: Leo Benvenuti, Steve Rudnick, Timothy Harris, Herschel Weingrod
Cast Principale: Michael Jordan, Bill Murray, Wayne Knight, Charles Barkley, Larry Bird
Nazione: USA

A luglio di quest’anno uscirà, nelle sale statunitensi, Space Jam 2, sequel del film in tecnica mista del 1996.

Il primo film vide come protagonista Michael Jordan, considerato da tutti (citando il sito della Nba) il più grande giocatore di basket di tutti i tempi. Pochi sanno però che questo grande campione dal ’94 al ’95 si ritirò dalla pallacanestro, iniziando a giocare a baseball da professionista; ma poi tornò più in forma che mai. Come mai questa decisione?

Space Jam ci diede una divertente versione. Nella pellicola infatti ci viene raccontato che, mentre il campione vive la sua nuova vita sportiva, nell’universo dei Looney Tunes un gruppo di alieni, i Nerdlucks, hanno intenzione di rapire tutti i protagonisti della Warner e portarli nel loro parco divertimenti, per farli esibire come schiavi. La loro piccola taglia e la loro ingenuità non spaventano Bugs Bunny e i suoi amici, i quali, pur di liberarsi dei minuscoli “invasori”, decidono di giocarsi il tutto e per tutto…ad una partita di pallacanestro.

I piccoli alieni però non si lasciano intimidire: attraverso alcuni poteri, riescono ad impossessarsi del talento di 5 giocatori dell’Nba di allora (Charles Barkley, Larry Johnson, Shawn Bradley, Muggsy Bugues e Patrick Ewing), diventando dei campioni a loro volta, cambiando nome in Monstars. I Looney capiscono (citando Bugs Bunny) che alla loro squadra forse occorre un piccolo aiuto. E chi meglio di Michael? Questi infatti viene letteralmente prelevato nel mondo della Warner e, dopo aver capito la situazione, decide di rimettersi in gioco e salvare i suoi amici, umani ed animati, giocando una vera e propria partita nel mondo dei Looney Tunes.

Questo film è per molti considerato un vero e proprio cult.

Vedere un grande campione come Jordan giocare in maniera professionale in un universo di cartoni fu qualcosa di strabiliante. Già era tornato alla ribalta e questo film aiutò ad aumentare il mito di Michael. L’idea della pellicola nacque da uno spot del ’92 della Nike, dove Her Airness giocava a basket con Bugs Bunny: fu così che la Warner decise di chiamare Jordan anche come attore.https://94c3d74525b8044ef0977e14feed1b16.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html

Come però conciliare film ed allenamento? Semplice. Venne allestito un campetto che permetteva a MJ di proseguire i suoi esercizi. Ovviamente a lui si unirono anche gli altri 5 campioni coinvolti nelle riprese. Questo creò un vero e proprio momento di ritrovo per le star di Hollywood, che presero l’occasione di farsi…umiliare da grandi campioni giocando anche a basket con loro, i quali non disprezzavano le competizioni, utilizzando perfino il “trash-talking”. Tra chi li sfidò si ricordano: Antonio Banderas, parte del cast della serie ER-Medici in prima linea e quello di Friends, Arnold Schwarzenegger e Steven Seagall.

Non fu però un successo immediato. I botteghini non diederono molta importanza al film: c’erano i cartoni…Era un film da bambini! La critica era distratta da un cult della fantascienza, quale Independence Day.

A rendere grande tutto fu il merchandising, dentro e fuori il film. Una scena in particolare ce ne dà un’idea. Il goffo aiutante di Michael (Knight), andando a prenderlo, afferma:

Infilati la tua Hanes, allacciati le Nike, prendi i tuoi cereali e un Gatorade! I Big Mac li compriamo lungo il tragitto!

Biancheria, scarpe, bibite, cereali e…un cibo da fast food in un’unica frase! Qui inoltre vengono più volte inquadrate le (poi) note Air Jordan, le scarpe Nike che il campione indossa e che da lui prendono il nome. Pochi inoltre sanno che, nonostante non fosse così diffuso, si creò anche un sito Internet promozionale!

Enorme successo invece ottenne la colonna sonora, cantata da Robert Kelly: “I believe I can fly

Anche il doppiaggio, soprattutto quello italiano, fece un gran salto di qualità nel film.

Oltre al fatto che nacque il primo personaggio femminile giovane, come Lola Bunny, che ebbe una doppiatrice d’eccezione, quale Simona Ventura; tutti i personaggi hanno visto un cambio vocale: le voci ufficiali dei Looney cambiarono in questo film e diventarono le voci ufficiali per molto tempo. Tra questi è da citare Neri Marcorè, che dona la voce a Marvin il Marziano (da lì a tutto il 1995) e ad uno dei Monstar. Altri doppiatori d’eccezione, ma solo per il film, furono Sandro Ciotti (per il radiocronista Bertie), la già citata Ventura e…Giampiero Galeazzi per il perfido Mr. Swackhammer (in americano doppiato da De Vito).

Incassi, fama e maggior numero di personalità sportive coinvolte, rende Space Jam il film sul basket che ha maggiormente incassato nella storia del Cinema; e tra quelli sportivi con maggior successo.

3 motivi per vedere il film:

  • Michael Jordan, sarcastico e più in forma che mai: il suo allenamento nel film è quasi un documentario accademico del basket
  • Bill Murray, che parla a Duffy Duck, a Michael Jordan o Larry Bird con la stessa serietà
  • È un omaggio al mondo del basket degli anni ’90, capace di attirare amanti e non

Quando vedere il film:

Sera o pomeriggio. Consigliabilissimo ai bambini: non solo per i cartoni animati, ma perché riesce a far appassionare ad un nobile sport, quale appunto la pallacanestro

Francesco Fario

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Francesco Fario
Attore e regista teatrale, si laurea in Lettere Moderne a La Sapienza per la triennale, poi alla magistrale a TorVergata in Editoria e Giornalismo. Dopo il mondo del Cinema e del Teatro, adora leggere e scrivere: un pigro saccentone, insomma! Con Culturamente, ha creato la rubrica podcast "Backstage"

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