E la luna bussò, 50 anni fa

prima sbarco sulla luna

Il 20 luglio 1969 Neil Armstrong ed Edwin Buzz Aldrin portarono a termine il primo sbarco sulla luna, distruggendo per sempre le colonne d’Ercole della nostra concezione di “spazio”. 

Un uomo, messo accanto a quel razzo, sembra meno di una formica. È un razzo così ciclopico che la sua altezza equivale a quella di un grattacielo con trentasei piani, la sua ampiezza è quella di una stanza di sette metri per sette. Pieno di carburante, pesa tremila tonnellate. Per alzarsi, ha bisogno di una spinta pari a quattromila tonnellate. Se ne raggiungi con un ascensore la cima, io l’ho fatto, ti coglie il terrore. E di ciò non ti rendi conto alla televisione o quando lo guardi dal recinto della stampa che è il più vicino alla pista di lancio: un chilometro e mezzo.

Con queste parole Oriana Fallaci inizia il suo romanzo – reportage dedicato all’allunaggio 1969Quel giorno sulla luna, pubblicato nel 1970 e frutto della sua “missione” per L’Europeo.

Il primo uomo sulla Luna

Sono passati 50 anni. I nostri genitori (per chi ha la mia età) erano dei bambini all’epoca e l’hanno visto in televisione, l’allunaggio. Noi, figli di un’altra epoca, quella che sogna Marte, l’abbiamo visto al cinema quest’anno grazie a un superbo Ryan Gosling.

Scrive Emanuele D’Aniello:

Nonostante un Oscar vinto, nonostante due film tra i più popolari negli ultimi anni, era anche legittimo attendere Damien Chazelle alla prova del nove. Ecco, ora abbiamo la conferma con First Man: Chazelle è davvero un grandissimo regista.

Non solo perché First Man è un bellissimo film. Questa sarebbe la definizione più semplicistica. Ma soprattutto perché Firstman è un film straordinariamente intelligente e originale nel suo genere, quello delle storie “sullo spazio e gli astronauti”.

E per chi 50 anni fa ci immaginava già a transumare sugli altri pianeti, che delusione sarà pensare che nel 2019 ancora guardiamo la bandiera americana sulla Luna come l’icona dei nostri spazi conquistati. Il Duemila, in tutti i film futuristici degli anni Novanta, era l’anno delle navicelle spaziali che distruggono per sempre il traffico sul Grande Raccordo Anulare… ma le cose, nella realtà, sono andate un po’ diversamente (chiedetelo ai romani!).

Per allietare la giornata nel traffico (o in generale) ecco la playlist dedicata alla luna!

Se invece cercate un libro, oltre al meraviglioso Se il Sole muore di Oriana Fallaci, potete provare con questo.

Scrive Maurizio Carvigno:

Dello sbarco sulla Luna, avvenuto esattamente cinquant’anni fa, si sa molto; meno, invece, delle missioni che precedettero e che seguirono quella dell’Apollo 11. A raccontare il prima e il dopo quel 20 luglio 1969, ci pensa Emiliano Battisti con il suo Storie spaziali.

Laurea in Filologia Classica con specializzazione in studi di genere a Oxford, Giornalista Pubblicista, Consulente di Digital Marketing, ma soprattutto fondatrice di CulturaMente: sito nato per passione condivisa con una squadra meravigliosa che cresce (e mi fa crescere) ogni giorno!

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