Lisbona: viaggio tra saudade, fado, vita notturna, storia ed enogastronomia

cosa fare a Lisbona

Dopo avervi portati in Gran Bretagna, in Germania, in Spagna, ora è la volta del Portogallo.

Lisbona è una capitale talmente ricca di storia, cultura e vita da riuscire ad affascinare tutte le tipologie di visitatore: dagli appassionati di arte e cultura agli amanti del folklore; dai patiti dell’enogastronomia ai giovani avidi di vita notturna.

Disseminata di miradours (belvedere) è bellissima da visitare di giorno, ma anche dopo il tramonto, quando per magia si anima di una vita pulsante soprattutto intorno ai ristoranti del Bairro Alto e dell’Alfama.

Un giorno basta appena per intuire la complessità di Lisbona; dopo tre, si inizia a entrare appieno nell’atmosfera della città per rendersi subito conto che anche una settimana non basta per conoscerla.

PER COMINCIARE…

Lisbona è raggiungibile comodamente in aereo. Il suo aeroporto è situato a circa 10 km dal centro città nei pressi della cittadina di Portela de Sacavém.

Qui fa tappa sia la Tap, la compagnia di bandiera portoghese, sia le compagnie low-cost come Easy Jet e Ryanair. Per raggiungere il centro della capitale portoghese avrete poi l’imbarazzo della scelta; potrete infatti optare per metro, autobus e taxi.

MUSEI E CHIESE 

Se siete in città non potete assolutamente perdervi la Igreia do Carmo. Costruita nel XIV secolo, fu in parte distrutta da un forte terremoto nel 1755. Se all’esterno è ancora visibile la struttura gotica originaria, entrando ci si ritrova in una chiesa a cielo aperto (il tetto è del tutto crollato) che incanta con le sue rovine. In questo luogo così suggestivo, in estate è possibile ascoltare dei concerti. Inoltre, hanno ben pensato di creare all’interno un museo archeologico contenente reperti provenienti da tutto il Paese, dall’Inghilterra, dalla Svizzera e addirittura dall’America centrale e meridionale. Particolarmente importanti sono due mummie peruviane perfettamente conservate.

Lisbona
Foto di Federica Crisci

LIBRI E LETTERATURA

Uno dei nomi letterari che subito si associa al Portogallo è quello di Josè Saramago, unico scrittore della nazione a vincere il Premio Nobel. A Lisbona, troverete un museo dedicato alla vita e alle opere dello scrittore in Rue dos Bacalhoeiros, nella Casa dos Bicos. All’interno di questo palazzo storico di epoca rinascimentale (che ricorda il Palazzo dei Diamanti di Ferrara), sorge la Fondazione Josè Saramago, diretta dalla moglie dello scrittore Pilar del Río Gonçalves, che si occupa anche dell’organizzazione di conferenze e presentazioni di libri. All’interno del museo è possibile vedere dattiloscritti, manoscritti, varie edizioni delle opere dell’autore, la sua macchina da scrivere e la medaglia del Nobel vinto nel 1998. Una visita sicuramente suggestiva per gli amanti dei suoi libri.

Ma c’è un altro autore che si può omaggiare visitando Lisbona: Fernando Pessoa. In Campo de Ourique si può visitare l’ultima casa abitata dal poeta nella sua vita, oggi trasformata in biblioteca. All’interno della struttura sono raccolte le opere dell’autore, i suoi oggetti personali e i suoi libri preferiti che lo accompagnarono nel corso della vita.

CINEMA

A Lisbona dal 2004 si tiene l’Indie Lisboa, il Festival cinematografico internazionale del cinema indipendente. Ogni anno, per 11 giorni, è possibile guardare più di 270 film di tutti i generi. Nella prossima edizione, quella del 2020, il festival si terrà dal 30 aprile al 10 maggio, per la felicità di tutti gli appassionati di cinema che vorranno approfittare dell’occasione.

CUCINA E RISTORANTI

Il re indiscusso della cucina portoghese è il bacalhau, il merluzzo esiccato e messo sotto sale. I portoghesi, che secondo un detto “vivono di sogni e sopravvivono con il merluzzo salato“, sostengono di conoscere 365 modi per cucinarlo, uno per ogni giorno dell’anno. I piatti che consigliamo di prendere almeno una volta sono il bacalhau à Gomes de sa (merluzzo cotto al tegame con patate e cipolle a fettine sottili accompagnato da uova sode e olive nere); il bacalhau a bras (a base di merluzzo, uova strapazzate, cipolle e patate a fiammifero fritte); il bacalhau a Conde de Guarda (una crema di merluzzo e purea di patate) e i bolinhos de bacalhau (polpette di merluzzo squisitissime).

Merluzzo a parte, a Lisbona è possibile degustare anche degli ottimi piatti a base di carne e di verdure accompagnandoli con un pane buonissimo fatto con farina di grano duro, acqua, lievito e sale.

Se al quarto giorno siete stanchi di mangiare pesce vi consigliamo il ristorante Bonjardim, Tv. de Santo Antao 12, dove potrete gustare un ottimo e succulento pollo arrosto.

Se siete dei golosi amanti dei dolci non dimenticate di assaggiare i pastel de nata, delle sfoglie farcite con crema pasticcera. Noi avevamo l’abitudine di mangiarne almeno uno al giorno, a colazione.

Per quanto riguarda il vino portoghese, se di buona qualità, è eccellente. Esistono fondamentalmente tre tipi di vino da tavola: rosso (spesso definito maduro), bianco e vinho verde (leggermente frizzante). Un discorso a parte va fatto per il Porto: quello bianco è un ottimo aperitivo; quello rosso un digestivo. E, a proposito di digestivi, a Lisbona è tradizione bere dopo cena shots di Ginja!

VITA NOTTURNA

Quando il sole è tramontato Lisbona mostra il suo lato più giovane ed è in grado di sorprendere tutti: la movida esplode tra terrazze, bar con musica dal vivo e discoteche aperte fino al mattino che propongono ogni tipo di musica. Gli eventi prevedono rock e jazz dal vivo oppure serate con musica elettronica, House e Dance.

I bar non chiudono prima delle 2.00, mentre i club rimangono aperti fino alle 6.00 del mattino.

La vita notturna si concentra in alcune zone della città. Il Bairro Alto, formato da un intricato labirinto di viuzze, è il quartiere di ristorantini, vinerie, lounge bar e dscobar che propongono musica fino a notte inoltrata.

Un’altra zona popolare sono le Docas, un quartiere portuale a ridosso del fiume dove, alcuni vecchi magazzini ristrutturati sono diventati delle location per bar, caffetterie e club.

Ma l’area notturna più affollata e più particolare è la Pink Street in R. Nova do Carvalho.

Qui si trovano una decina di piccoli club, che propongono generi diversi: troverete dal funk del Tokyo, al rock del Sabotage, dalla techno del Music Box all’hip hop del Copenhagen.

Degno di nota è anche il Pensão Amor, un ex bordello nel XVIII secolo ora trasformato in club bar. Qui l’ambientazione è stata preservata ed è molto suggestiva.

Lisbona
Foto di Federica Crisci

MUSICA

Il quartiere di Alfama rappresenta la culla del fado, una musica nostalgica anche se non necessariamente triste, un’arte popolare dalla storia antica e misteriosa. Il fadista in genere è accompagnato da guitarras (chitarre portoghesi a dodici corde) e violas (chitarre).

Ad Alfama potete trovare le migliori case del fado, caratterizzate da un’atmosfera familiare ed ospitale, nelle quali potete assaggiare l’ottima cucina locale e godere contemporaneamente dello spettacolo di fado.

IL CONSIGLIO CULTURALE

Dei portoghesi si sottolinea spesso la bontà d’animo, la pazienza, l’espressione sorridente, la bonarietà ma anche la saudade, quel sentimento di indefinibile nostalgia e malinconia, e la cordialità che viene sempre riservata ai visitatori.

I portoghesi capiscono la lingua italiana, se parlate lentamente, di conseguenza non c’è bisogno che vi sforziate di parlare in spagnolo.

DA NON PERDERE PER FEDERICA…

… la passeggiata che dal Ponte del 25 Aprile porta alla Torre di Belém. Lungo questa strada potrete arrivare a uno dei monumenti simbolo della città ammirando la foce del fiume, circondati dal verde e da numerosi ristoranti tradizionali.

Una volta a Lisbona non potete assolutamente perdervi Cabo da Roca, la punta più occidentale del continente europeo. Questa scogliera, chiamata dai Romani Promontorium Magnum, vi farà godere di una vista spettacolare sull’Oceano Atlantico. È molto semplice (ed economico) da raggiungere: basta prendere il treno per Sintra, aspettare una quarantina di minuti e si arriva sul posto!

DA NON PERDERE PER VALERIA… 

… un drink in Praça do Comércio, nel centro della città. In questa piazza dietro gli eleganti portici neoclassici sono ospitati a est la Borsa di Lisbona e a ovest l’ufficio postale. Se guardate verso il fiume, il Tago, vedrete un piccolo chiosco, a forma di barca. Prendete una bevuta qui e gustatela guadando l’orizzonte. Forse riuscirete anche voi a sentire la saudade.

Federica Crisci

Valeria de Bari

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Le foto presenti nell’articolo sono state scattate da Federica Crisci,  Valeria de Bari e Alessia Taccardi, che a Lisbona ci si è proprio trasferita.
Sceneggiatrice, chitarrista, poetessa, pittrice: quello che sogno di diventare da grande. Ops ... sono già grande. Amo la musica (soprattutto il punk, il rock e le loro derivazioni), le immagini-movimento e l'arte del racconto (o come si dice oggi lo "story telling"). La mia vocazione è la curiosità. That's all folks

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