Torniamo su Amazon Prime Video e nel mondo di Tranquillum, che tanto tranquillo non sembra essere. In questo quarto episodio di Nine Perfect Strangers gli ospiti scoprono che la padrona di casa non è stata totalmente sincera con loro. Tuttavia, dopo una iniziale reticenza, decideranno comunque di rimanere nel resort.
Le minacce contro Masha
Cosa si nasconde dietro i sorrisi di Masha? Una donna a sangue freddo, una manipolatrice? La sua brama di rivincita nei confronti del mondo è molto forte. Forse avrà smesso di fare la manager 24 ore al giorno, ma l’indole è ancora quella della conquistatrice. Sarà che non è il lavoro a renderci ciò che siamo: la natura di Masha è ambiziosa e l’apparente calma del suo resort non può di certo cambiarla.
Se non la intaccano i timori del suo fidato staff, figuriamoci il resto: la donna non sembra fermarsi neppure di fronte alle minacce anonime che sta ricevendo. Chi sta giocando sporco? Qualcuno degli ospiti, dello staff o qualcun altro personaggio che ancora non si è rivelato?
Il resort del dolore
Nel frattempo continuano gli sfoghi dei personaggi, anche fisici: volenti o nolenti gli ospiti di Tranquillum stanno tirando fuori i loro demoni. Le dinamiche di “decompressione” iniziano a delineare delle “nuove coppie”, oltre quelle canoniche. La giovane Zoe – ospite con i genitori (i Marconi) dopo il suicidio del gemello – ha legato con il giornalista gay Lars, e la scrittrice Francis inizia a diventare molto amica del giocatore Tony, la cui improvvisa interruzione di carriera sembra non essere più l’unico motivo per cui ha deciso di ritirarsi nel resort.
Le cicatrici degli ospiti emergono e sanguinano stuzzicate da Masha, e chi ne inizia a trarre davvero giovamento è la coppia Marconi, che ritrova affinità dopo ben tre anni di freddezza e distacco. Non si può dire lo stesso di Ben e della sua influencer Jessica, che secondo me ci riserverà delle grandi sorprese. Il bello di questa serie rimane la progressiva rivelazione di tutti i segreti celati: non resta che aspettare un colpo di scena dai personaggi che sembrano più remissivi, come anche Carmel.
Manipolazione o meno, alla fine dei conti Masha scava e tira fuori quel dolore preannunciato sin dal primo episodio con un aiutino “magico” nelle bevande che offre ai suoi ospiti: il protocollo lo chiama, e ha intenzione di aumentare il dosaggio. E come si fa a tirare fuori il dolore? Perdendo il controllo e quindi la gestione delle apparenze.
La mania del controllo
E qui torniamo un po’ alla denuncia iniziale relativa al “va tutto bene” della nostra società, di cui Masha è ancora prima vittima: nonostante il suo ruolo di guida in Tranquillum, lei stessa scansa il suo dolore: lo abbiamo visto quando è stata uccisa la sua capra dal team degli uomini e lo vediamo ancora di fronte alle minacce che riceve. Qualcuno lo ha capito e vuole metterla in ginocchio come lei sta facendo con gli ospiti. Ci riuscirà?
Alessia Pizzi