Better Call Saul 5×07, finché qualcosa non li separi

Better Call Saul 5x07

Se due settimane fa ha prevalso l’antipatia, e la scorsa settimana la rabbia, stavolta c’è solo tristezza per Jimmy e Kim.

Immagino che tanti, nel commentare questo splendido episodio di Better Call Saul 5×07, partiranno dal monologo finale. L’esplosione di Jimmy che lo porta a un millimetro da Saul è efficacissima, potentissima, e quante cose volete. Altri, nell’analizzare il dualismo morale del protagonista ormai sempre meno insito e sempre più esteriore, prenderanno spunto dalla notevolissima immagine del volto di Jimmy separato in due dal riflesso sulla parete di marmo del tribunale. Simbolismo che più simbolico e meno sottile proprio non si può.

Tutto giusto, sono i momenti cardini e che probabilmente più resteranno di questo episodio. Ma anche tutto molto facile. Io invece vorrei soffermarmi sull’inizio, prima ancora delle note della breve sigla. Il singolare “matrimonio” tra Jimmy e Kim è certamente uno degli atti più patetici, disperati, teneri e tristi nella storia della serie.

Nella titubanza di una decisione presa per altri motivi, nella gioia soffocata dalle circostanze, nelle lacrime che non possono uscire perché altrimenti vincerebbe altro, c’è tutto il peso delle scelte finora compiute dai due. Jimmy e Kim sono praticamente nudi di fronte al destino compiuto, incapaci di riprendere in mano la situazione e ribaltarla, ma solo assecondarla. Tristemente, perché il sentimento che esiste tra i due non è mai messo in secondo piano, ma fattori esterni rubano la priorità.

Molto più che nelle urla, o nelle scelte di accettare una vita criminale, è qui che Jimmy si arrende a essere Saul. Si arrende, infatti, a non vivere più una vita normale. E a lui sta bene, soprattutto. Se persino il matrimonio con la donna da sempre amata può essere riconvertito in escamotage, allora anche le lacrime della famiglia di un uomo assassinato possono rimanere inascoltate di fronte alla prospettiva di fare soldi.

Adesso, arrivati a questo punto, solo i soldi contano per Jimmy. Solo il lavoro conta per Kim. Solo accettare le carte che si hanno in mano conta per Mike, senza provare a cambiare pescandone altre dal mazzo. Soltanto la vendetta conta per Gus.

E questo è l’adesso. Pensiamo in futuro prossimo, pertanto, cosa di brutto potrà ancora accadere.

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Emanuele D’Aniello

Emanuele DAniello
Malato di cinema, divoratore di serie tv, aspirante critico cinematografico.

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