Ed ecco che questa serie è riuscita a farmi risultare antipatica persino Kim, incredibilmente.
Paradossalmente, è lei il personaggio centrale della serie, molto degli altri veri e più chiacchierati protagonisti. Lei ha il percorso migliore, sicuramente quello più intricato, affascinante, ricco di interrogativi e sorprese. E per questo è quello che tiene ancor di più incollato gli spettatori.
Dopotutto, è l’unica figura nella serie di cui non conosciamo la destinazione. Essendo questa serie un prequel, sappiamo cosa accadrà a Jimmy, cosa a Mike, cosa a Gus, cosa Hank. Persino a tante altre comparse minori che ogni tanto vediamo. Talvolta riusciamo addirittura ad analizzare le situazione di Better Call Saul proprio in base a cosa è accaduto in Breaking Bad. Con Kim, invece, questo gioco non vale. Lei non è mai apparsa e nemmeno mai stata menzionata in Breaking Bad. Ciò rende non solo la sua evoluzione assolutamente imprevedibile, ma soprattutto così dannatamente interessante da seguire. In poche parole, è l’elemento sorpresa narrativo sul quale gli autori hanno costruito un approfondimento emotivo enorme.
E in questa puntata di Better Call Saul 5×05, anche Kim ha dato segnali – forse non i primi, ma certamente i più forti – di poter “passare al lato oscuro”.
Da un certo punto di vista è anche, senza sorprese, colpa un po’ di Jimmy, sempre più calato nella parte di Saul Goodman oramai. Quasi soltanto la sua presenza è sufficiente a trascinare Kim nel suo mondo maledetto. Ma è lei, si badi bene, solo e soltanto e lei, a scegliere di essere trascinata. Lei che decide volontariamente di entrare in una spirale di pessime scelte e accettare un effetto domino negativo.
Ricordiamolo sempre, Better Call Saul è essenzialmente un racconto sulle decisioni (spesso sbagliate) e sulle conseguenze (quasi mai positivi) di tali decisioni. Non c’è un destino manifesto o una cupa maledizione – come poteva essere in Breaking Bad, ad esempio, la malattia del protagonista – qui la catena di decisioni sbagliate si innesta sempre perché qualcuno volontariamente decide di farla partire.
Sappiamo dove e come finirà Jimmy. Sappiamo che l’alleanza tra Gus e Mike, che qui vediamo ancora zoppicante, è destinata ad accendersi. Ma non sappiamo cosa ne sarà di Kim. E ciò rende questa volata di Better Call Saul ancora più entusiasmante.
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Emanuele D’Aniello