Dieci anni di “Summertime Sadness” con Lana Del Rey

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Da dieci anni Lana Del Rey ci ricorda il lato più malinconico dell’estate.

Ecco tutti i dettagli di “Summertime Sadness”

Era il 2011 quando, grazie ai singoli  “Video Games” e “Born To Die”, Elizabeth Woolridge Grant in arte Lana Del Rey esplose come fenomeno musicale, dividendo prima internet poi i critici circa il suo reale talento. L’anno successivo il brano “Blue Jeans” ne cementifica ulteriormente immagine e fama ma è con “Summertime Sadness” che la cantautrice americana aggiunge sostanza al proprio fenomeno grazie all’inizio di una fortunatissima collaborazione con quel gigante del songwriting e della produzione musicale che è Rick Nowels.

Rick Nowels: un nome poco conosciuto dietro un’infinità di pietre miliari del pop.

Per capire di chi stiamo parlando basti pensare che, a vario titolo, è il tocco di Rick Nowels a essere dietro le hit “Heaven Is a Place on Earth” di Belinda Carlisle, “Rooms On Fire” di Stevie Nicks, “Falling Into You” incisa da Marie-Claire D’Ubaldo prima e Celine Dion poi, “The Power Of Good-Bye” di Madonna, “Northern Star” di Melanie C, “Inner Smile” dei Texas, “You Get What You Give” dei New Radicals “I Follow Rivers” di Lykke Li solo per citarne alcune. L’esperienza che porta alla nascita di “Summertime Sadness” va così bene che Lana Del Rey firmerà insieme a lui molti brani di “Ultraviolence”, praticamente l’intero “Honeymoon” e l’acclamatissimo brano “Young And Beautiful”, tema portante de “Il Grande Gatsby” di Baz Luhrmann.

Molte leggende, un video controverso.

Circa l’ispirazione e il significato dietro “Summertime Sadness” si è detto e scritto di tutto. Dalla storiella circolata in rete basata su una pseudo dichiarazione della cantante riguardo una cara amica suicidatasi, tale “Judy”, a cui il brano era dedicato al testo di un amico poeta che la cantautrice si era limitata a musicare. In realtà è una personalissima dichiarazione d’amore all’estate: stagione che torna spessissimo nella poetica della Del Rey per la sua capacità di farla sentire elettrica e felice, con la sua grandiosità mista a un alone di tristezza. Il cinematografico video, girato a Santa Clarita in California dai registi Kyle Newman e Spencer Susser, ha come protagoniste la cantante stessa e l’attrice e modella Jamie King, moglie di Newman. Accusato di voler rendere glamour il suicidio, per giunta all’interno di un legame lesbico, il filmato che accompagna “Summertime Sadness” racconta la storia di due donne che decidono di porre fine alla loro esistenza: che siano amanti o amiche non conta, nelle intenzioni dei registi il tema è quello del non poter vivere senza coloro che si amano.


Una nuova vita grazie al remix di Cedric Gervais.

Nel 2013 “Summertime Sadness” vivrà un nuovo momento di gloria grazie alla versione remix di Cedric Gervais che scalerà le classifiche di mezzo mondo. Un colpaccio che verrà tentato nuovamente, ma decisamente con minor fortuna, lo stesso anno con “Young And Beautiful”. Ma qui siamo nel territorio del marketing, che ormai poco o nulla a che vedere con quella che è stata premiata come Artist Of The Decade ai Variety’s Hitmakers awards. Niente male per chi, additata sin da inizio carriera come un prodotto costruito a tavolino, a ogni uscita discografica si rivela sempre più prolifica e matura.

Cristian Pandolfino

Un racconto sulla “summertime sadness”

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Nato a Messina, si laurea con lode in Filosofia e decide di trasferirsi a Roma per frequentare un master in scrittura creativa e pubblicitaria presso l’Istituto Europeo di Design. Copywriter da più di un decennio, ha lavorato per numerosi clienti nazionali e internazionali senza mai perdere di vista le sue autentiche passioni: le religioni, la mitologia classica, il cinema, il teatro, la musica, l’arte, la fotografia, la letteratura e, ovviamente, la scrittura. Cura un suo blog - Il Neomedio - e collabora con varie realtà on-line.

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