Agosto è andato e ha portato via con sé le risate chiassose, le ferie al mare e i fasti estivi. Dopo le playlist indie estiva e quella sulle canzoni da spiaggia, ecco 6 canzoni che raccontano settembre e la sua malinconia. canzoni settembre
“Poi improvvisamente l’estate svaniva. Da Ponente arrivavano grandi nuvole grigie cariche di pioggia e gli odori agri della pineta si tramutavano in folate di vento freddo” ed è subito settembre, il mese più malinconico dell’anno. Oltre ad aver ispirato il sopracitato finale di “Sapore di mare”, film degli anni ottanta ormai diventato un cult, il nono mese è anche grande protagonista della musica italiana. L’estate finisce portando via con sé gli amori, i ragazzi tornano a scuola, le vacanze sono un ricordo annebbiato, le prossime ferie sembrano lontane anni luce, il cielo non è sempre più blu ma grigio come il cemento. Sarà per la triste condizione esistenziale che porta con sé che questo mese ha ispirato musicisti di varie correnti e generi.
Canzoni su Settembre
PFM – IMPRESSIONI DI SETTEMBRE
Respiro la nebbia, penso a te.
No, cosa sono adesso non lo so
Sono come, un uomo in cerca di se stesso
No, cosa sono adesso non lo so
Sono solo, solo il suono del mio passo…
PAOLA TURCI – QUASI SETTEMBRE
oh non lasciarmi da sola, abbracciami ancora più forte e per sempre
è quasi settembre, è un soffio di vento non credere
SAMUELE BERSANI – 2 SETTEMBRE
La sua donna lo piantò il 2 settembre
dalla casa venne via il 3 settembre
prese tutti i suoi vestiti e li portò di fuori
nella strada buia
E l’uomo non capì qual era il giorno
no, l’uomo non capì qual era il giorno
ma solo all’improvviso, nel vuoto delle stanze
si sentì confuso
FINE BEFORE YOU CAME – CAPIRE SETTEMBRE
È una vita che provo a capire settembre ma non fa per me,
è più forte di me
nonostante mi piaccia sentirne l’odore per strada e pensare alle scuole
CARL BRAVE – 23 SETTEMBRE
23 settembre alzo un po’ troppino il gomito
Il mio cane piange che odia il suo collare conico
Mia madre dice che non c’è lavoro come al solito
Ho cambiato i miei pensieri prima che mi corico
GUCCINI – CANZONE DEI DODICI MESI
Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull’età,
dopo l’ estate porta il dono usato della perplessità, della perplessità…
Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità,
come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità, le possibilità…
Probabilmente ci sentiamo tutti scombussolati, nostalgici e in preda al mal de vivre. La buona notizia è che presto arriverà ottobre con la sua grande bellezza, che come ci ricorda Guccini, nei tini grassi come pance piene prepara mosto e ebbrezza.
Valeria de Bari