Dopo la vittoria dei Måneskin all’Eurovision Song Contest 2021, l’Eurovision è tornato in Italia, per la precisone al PalaAlpitour o al PalaOlimpico di Torino. Dopo 30 anni dall’ultima vittoria dell’Italia è lì che si è decretato il vincitore dell’Eurovision Song Contest 2022 nella finale di ieri sera.
Per seguire l’evento è stato possibile farlo in tv, su Rai Uno, oppure si è potuto l’Eurovision in streaming su Rai Play nella diretta di Rai Uno o nel “canale” RaiPlay, o anche sul sito dell’Eurovision. I biglietti per l’Eurovision Song Contest 2022 sono usciti un mese e mezzo prima, e sono spariti quasi tutti nel giro di poco tempo, per tutte le serate comprese quelle non in diretta.
Le polemiche a causa dell’organizzazione
Per un evento così importante, non di beneficienza e con partner così rilevanti, è stata fatta richiesta di volontari per aiutare nell’organizzazione. Inoltre, a queste persone è stato anche detto di organizzarsi da soli per il pranzo, poiché il buffet era per i vip. Per loro non c’era nulla, né buoni pasto, né coupon, pranzo al sacco con un panino e una bottiglia d’acqua.
A questo, si sono aggiunti anche i fan spagnoli che hanno criticato per settimane tutto il lavoro dell’Italia per l’evento. Possiamo tranquillamente dire che i fan spagnoli hanno avuto torto, dato che l’Eurovision Song Contest 2022, finale compresa, è stato un successo. Il merito è stato anche dei conduttori validissimi e ben assortiti, cioè Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika.
Per ogni cosa c’è sempre della polemica che si crea. Sanremo insegna.
I grandi ospiti sono stati i Måneskin e Gigliola Cinquetti, rispettivamente vincitori dell’ultima e della prima volta all’ESC per l’Italia. I Måneskin hanno presentato la loro ultima canzone, Supermodel, e Gigliola Cinquetti ha cantato con eleganza la canzone con cui vinse il contest nel 1964, Non ho l’età.
Chi ha vinto l’Eurovision Song Contest 2022 nella serata finale?
Non è stato facile fare un pronostico quest’anno, perché ci sono stati dei pezzi molto forti, dal tema importante e qualcuno più leggero. I vincitori sono stati Kalush Orchestra, dell’Ucraina. Al secondo posto è arrivato Sam Ryder, del Regno Unito, e al terzo Chanel, per la Spagna.
E l’Italia?
L’Italia è arrivata al sesto posto, ed è un vero traguardo, dal momento che il Paese ospitante di solito viene penalizzato e arriva più in basso in classifica. Bravissimi Mahmood e Blanco per questo nuovo successo!
Speriamo, però, che prima o poi Mahmood riesca a vincere l’Eurovision: nel 2019 arrivò secondo per pochi punti.
Forse non è stata una vittoria al 100% per la canzone, e i voti sono stati più un segno di supporto per il gruppo e per tutta l’Ucraina. Forse non avrebbe avuto risonanza la loro canzone, se non fosse stato per la guerra e per il testo che ora si addice al momento, purtroppo. Senza dubbio è un capolavoro dal punto di vista musicale: il folklore, il rap, elementi tecno e strumenti classici/popolari sono mescolati bene tra loro. Il pezzo funziona alla grande, senza sembrare più adatto ad una sagra di paese come per il brano moldavo.
Artisti preferiti
Tra gli artisti che a me sono piaciuti di più rientrano alcuni che non sono arrivati in finale, altri che si sono posizionati bassi in classifica e alcuni nella top 10 dei vincitori. E questi sono: Mahmood e Blanco, Citi Zeni (Lettonia), Mia Dimsic (Croazia), Systur (Islanda), Suwoolfer (Norvegia), Konstrakta (Serbia), Achille Lauro (San Marino), WRS (Romania), Jéréme Makiese (Belgio), Chanel (Spagna) e Sam Ryder (Regno Unito).
Ambra Martino
Crediti immagine in evidenza: Press Kit Goigest, foto di Luca Brunetti