Nexo Digital ci porta ancora una volta nel mondo e nella cultura giapponesi: questa volta con Tokyo Ghoul, live action del 2017 tratto da uno dei manga più amati e venduti in tutto il mondo.
Al cinema solo il 6 e il 7 marzo 2018, Tokyo Ghoul è un appuntamento da non perdere. Sia che siate appassionati del manga e dell’anime, sia che non sappiate nemmeno di cosa stiamo parlando, il film è un cult da conoscere, se non altro per identificare correttamente i cosplayer quando andiamo a una fiera del fumetto.
Il live action è basato sul popolarissimo manga di Sui Ishida, che ha venduto quasi 30 milioni di copie in tutto il mondo. Tokyo Ghoul è stato anche il ventisettesimo manga più venduto in Giappone nel 2013, ottenendo un successo strepitoso nel resto del mondo.
Il 6 e7 marzo la stagione degli Anime al Cinema di Nexo Digital prosegue dunque con il film Kentaro Hagiwara, che condurrà gli spettatori in una Tokyo contemporanea non troppo dissimile dalla realtà, dove la vita scorre serena nonostante la minaccia dei ghoul. Si tratta di creature simili in tutto e per tutto a noi, ma che non possono nutrirsi di altro che di carne umana.
A metà tra il mondo dei ghoul e quello degli umani
Ken Kaneki, un giovane universitario timido e tranquillo, viene adescato e poi aggredito da una ghoul, Rize. Per un caso, o forse per mano di qualcuno, la caduta di alcune travi d’acciaio travolge lui e la sua carnefice. Ken, in fin di vita e incosciente, viene salvato grazie al trapianto degli organi di Rize e da allora la sua vita cambia totalmente: assumendo le caratteristiche biologiche dei ghoul, diventerà incapace di nutrirsi di cibo normale e ne sperimenta la fame devastante… Mezzo umano e mezzo ghoul, Ken si trova tra due mondi, e dovrà decidere presto da che parte stare.
Il live action, prossimamente nei cinema italiani, racconta l’inizio della storia di Ken, che nel manga è raccontata in ben 14 volumetti. La saga annovera anche due serie anime e diversi videogiochi.
Sconsigliamo la visione del film ai deboli di cuore e di stomaco: le scene non lasciano di certo nulla all’immaginazione…
Valeria Martalò