Un noioso “sogno di una notte di mezza età” quello di Daniel Auteuil

Daniel Auteuil

“Sogno di una notte di mezza età” è il nuovo film diretto ed interpretato da Daniel Auteuil in uscita in Italia il 18 ottobre.

Comincio subito con il confessare che questo film non mi ha convinto. Mi sono seduta in sala con la voglia e la speranza di ridere un po’, o almeno sorridere, con una commedia francese dell’ultima generazione.

Ma, purtroppo, “Sogno di una notte di mezza età” non è abbastanza divertente, tanto meno esilarante. Sulla carta c’erano tutti gli elementi per far tornare o mantenere di buonumore il pubblico. Da un lato, abbiamo due grandi attori francesi come Gérard Depardieu e Daniel Auteuil, duetto già rodato in altri film. Dall’altro, una storia leggera e potenzialmente ricca di gag.

Daniel è un uomo di mezza età, molto “innamorato di sua moglie”. Lo dice anche il titolo originale della commedia (“Amoureux de ma femme”), decisamente più carino e pertinente di quello italiano. E già la scelta del titolo italiano è un difetto.

Daniel e sua moglie Isabelle (Sandrine Kiberlain) Invitano a cena l’amico Patrick (Gérard Depardieu) per conoscere la donna per cui ha lasciato sua moglie. Lei, Emma, è molto bella e più giovane di lui e appare subito sensuale e piena di vitalità (Adriana Ugarte).

daniel auteuil film

Appena Daniel vede Emma, ne resta folgorato e inizia un film nel film. L’uomo è ricco di immaginazione e non fa che fantasticare per tutta la serata su eventuali approcci, seduzioni, fughe, storie d’amore tra lui e la sexy ospite. Nel primo film mentale di Daniel, Emma si sfila il vestito rosso che indossa per restare nuda di fronte a lui.

Il film, per Daniel Auteuil, dovrebbe essere “una fantasia amorosa attraverso la quale ci si pone la domanda a cui ognuno può rispondere: cosa si desidera davvero quando desideriamo qualcun altro?”.

D’altronde, il protagonista del film non è diverso da alcuni di noi. Quando conosciamo qualcuno che ci attrae (ma non solo, direi), iniziare a fantasticare è una tentazione quasi irresistibile. Secondo il regista Daniel Auteuil, “chi di noi può affermare che, di tutte le vite possibili, l’unica che desideriamo è quella che stiamo vivendo?”. Quindi, sarebbe come dire che il meccanismo spontaneo dell’immaginazione  aiuta non solo a sfuggire ad una vita insoddisfacente, ma anche a viverne diverse, pur restando soddisfatti della propria.
In “Sogno di una notte di mezza età” Daniel è innamorato di sua moglie Isabelle ed è felice della sua vita con lei. Ma, per una sera, fantasticare su una relazione con la sensuale Emma lo aiuterà a chiarirsi le idee su cosa conta e vuole davvero.

Tutti ottimi intenti quelli di Daniel Auteuil, ma tutti finiti in un film privo della vitalità che, invece, vorrebbe ispirare nello spettatore.

Daniel Auteuil

Le indubbie capacità recitative dei quattro attori vengono poco in risalto, probabilmente per colpa del doppiaggio italiano, che non riesce a rendere il brio dei dialoghi originali, che si percepisce ma non arriva con naturalezza allo spettatore.

II risultato è una pellicola ripetitiva nelle fantasie e prevedibile nelle gag che nascono dall’imbarazzo tra i personaggi. Il rischio di annoiarsi è altissimo.

Stefania Fiducia

Splendida quarantenne aspirante alla leggerezza pensosa. Giurista per antica passione, avvocatessa per destino, combatto la noia e cerco la bellezza nei film, nella musica e in ogni altra forma d'arte.

1 Commento

  1. Forse e ripeto forse la TUA opinione rimane solo tua e non è condivisibile ; Autiel è si andato un pò sopra le righe ma è giustificabile perche quando situazioni del genere capitano l’attore che è dentro in noi sta sempre sopra le righe e sopratutto è consequenziale alla persona,alla donna ,spero,che cattura la sua attenzione.
    L’idea è buona e gli attori anche sicuramente spiegata male o troppo interpretativa per il Regista / attore .
    Comunque un film piacevole ,sicuramente MEGLIO di molti film desolanti italiani sullo stesso taglio

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