Dal 10 Marzo, i film, le biografie, e i documentari delle piattaforme streaming impallidiranno di fronte a quelli di NexoPlus.
Dopo un anno di fermo, a causa della pandemia del coronavirus, Nexo Digital si è adattata alla digitalizzazione dell’arte e dello spettacolo, così come del cinema e del teatro.
Nexo Digital ha così lanciato la sua piattaforma streaming, Nexo Plus, e l’ha presentata in conferenza stampa il giorno stesso del suo lancio. I contenuti sulla piattaforma (si parte con 1500 ore) sono internazionali, perfetti per tutti gli appassionati del bello e dell’arte e i curiosi. Come in tutte le piattaforme streaming, anche su NexoPlus si aggiungeranno man mano nuovi contenuti.
Le categorie sono ovviamente dedicate alla musica, all’Opera, al balletto, ai documentari, alle biografie, al teatro, alle performance e al cinema.
Indice
9 Mondi, 4 Canali dedicati, 40 Playlist, 1500 ore di contenuti
NexoPlus vede anche la partecipazione di “quattro costellazioni”: Elisabetta Sgarbi, Feltrinelli Real Cinema, Far East Film Festival e Alessandro Baricco.
Con Elisabetta Sgarbi faremo un viaggio nell’arte, nei capolavori da scoprire e vedremo alcune serata della Milanesiana, tra arte, diritto, scienza, letteratura, musica e filosofia. Feltrinelli invece ha fatto una selezione di film e nei prossimi mesi arriveranno anche delle masterclass.
Il catalogo della piattaforma è ricco di contenuti interessantissimi e ben divisi. Quelli presenti sulla piattaforma sono esclusivi e anche appartenenti al catalogo Nexo. Ci sono documentari sulle donne della storia, sul femminismo, sui personaggi famosi della musica nazionale ed internazionale, sui personaggi famosi del cinema, e sul movimento LGBT+.
Tra i documentari sarà presente anche il racconto di Francesco Guccini, fatto grazie alle parole di altri artisti. Sulla piattaforma saranno disponibili anche due documentari sul festival più famoso della musica classica, il Festival di Salisburgo, che compie 100 anni.
Nell’area current, attualità, viene raccontato il mondo che ci circonda, e il primo documentario della sezione è uno sulle api.
Le collezioni, in totale, sono più di quaranta e si rinnoveranno nei prossimi mesi. Intanto sono già disponibili alcuni documentari di Sky Arte e sulla Storia.
Nexo Digital sta lavorando anche per avere in streaming gli Anime, dopo aver anche fatto una selezione di quelli da inserire su NexoPlus. Con questa scelta sono assolutamente d’accordo, perché non tutti gli anime sono meritevoli di essere guardati. Oltretutto Nexo Digital distribuisce i film dello Studio Ghibli in Italia e sarebbe bellissimo poter avere la possibilità di avere tutti i film su un’unica piattaforma, senza dover per forza comprare tutti i dvd.
Del balletto sono e saranno a disposizione i balletti storici, cioè quelli classici, e anche i moderni.
I 9 mondi da esplorare
La Grande Arte
I musei, le mostre, gli artisti: un itinerario attraverso i colori e le forme della grande arte, dall’antichità al contemporaneo.
Cinema
I migliori film d’autore, i titoli più premiati dalla critica e quelli più amati dal grande pubblico, le storie delle star di Hollywood, le filmografie dei grandi registi.
Classica
Dai più importanti palchi del mondo, le opere, i concerti, la musica sinfonica, i documentari sui grandi protagonisti del mondo della classica.
Biografie
Le vite dei personaggi che hanno fatto la storia e di quelli che l’hanno attraversata in modo più silenzioso ma sempre straordinario.
Musica
I concerti che hanno segnato un’epoca, i protagonisti della grande musica pop e rock, italiana e internazionale, i documentari e le biografie delle star che sono diventate leggenda.
Storia
Una selezione di documentari straordinari per ripercorrere i momenti salienti della storia del nostro pianeta, dalle origini ai nostri tempi.
Danza
Balletti leggendari, danzatori che sono icone internazionali: un viaggio nella danza classica e in quella contemporanea.
Current
Le infinite sfaccettature del presente raccontate in una selezione di documentari italiani e internazionali sui grandi temi del mondo in cui viviamo: sostenibilità, diversity, diritti civili…
Performance
Tutta l’emozione degli eventi on stage: gli spettacoli teatrali, i concerti, i balletti, le performance.
Prossimamente
- Masterclass e formazione
- Fotografia
- Fashion
- Design
- Architettura
- Sport
Come usufruire del servizio
Per usufruite del servizio si può pagare l’abbonamento mensile o annuale, ad un prezzo convenientissimo per la quantità e la qualità dei contenuti. Comunque è possibile usufruire della settimana di prova gratuita. Dal mese prossimo ci sarà la possibilità di avere contenuti in live streaming, e in futuro si potranno acquistare dei singoli prodotti sulla piattaforma.
NexoPlus è il mare di cultura in cui vorremmo sguazzare tutti, perché c’è bisogno di arte e bellezza.
In questo momento tragico per la cultura e le persone più che mai!
Programmazione consigliata
In occasione del lancio, tra le novità proposte da Nexo+, segnaliamo:
AGALMA
di Doriana Monaco, presentato alle Giornate degli Autori di Venezia 2020.
Con le voci di Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni.
Documentario, 54’
Trailer https://youtu.be/ejknC6379yw
Napoli. Nell’illusoria immobilità del grande edificio borbonico che ospita il Museo Archeologico Nazionale, un vortice di attività offre nuovo respiro a statue, affreschi, mosaici e reperti di varia natura. Il film osserva ciò che accade ogni giorno negli ambienti del museo, soffermandosi sulla quotidianità dei lavoratori, alle prese con interventi delicatissimi che necessitano di cura, tempo e manutenzione costante. Le opere che vivono e vibrano da secoli sono monitorate come corpi viventi. Tutto ciò accade mentre da ogni parte del mondo giungono visitatori che popolano le numerose sale espositive sotto l’occhio apparentemente impassibile delle opere che sono protagoniste e spettatrici a loro volta del grande lavorio umano. Tutto fa emergere il Museo come grande organismo produttivo, che rivela la sua natura di cantiere materiale e intellettuale. Agalma (dal greco “statua”, “immagine”) coglie la bellezza del Museo non solo nell’evidenza dei suoi incantevoli tesori di arte classica, ma anche nelle relazioni intime e invisibili che si realizzano al suo interno: il rapporto segreto e sempre nuovo che nasce tra i visitatori e le meraviglie dell’antichità greco-romana; il respiro appassionato di chi pianifica ogni giorno la vita del Museo.
BLACK LIVES MATTER. 400 ANNI IN LOTTA PER LA LIBERTA’
Serie in 2 episodi di Dominic Saville
Disponibile dal 21 marzo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale
Questo speciale in due episodi si apre concentrandosi sui primi anni della tratta degli schiavi europea, con un focus specifico su coloro che hanno combattuto e lottato contro il colonialismo, la schiavitù e le loro eredità. Insistendo proprio sull’importanza dei singoli individui e sulla loro capacità di resistere alle condizioni storiche – di sopportare i fardelli e di abbattere muri – lo speciale copre 400 anni di storia in cui si intrecciano le vicende britanniche e quelle americane. La prima puntata indaga le lotte che hanno portato al graduale abbattimento del sistema della schiavitù. Guarda alla resistenza attiva, ma anche a come letteratura e politica abbiano contribuito al processo di abolizione della schiavitù. Il secondo episodio tratta di un altro tipo di lotta: l’eredità della schiavitù e del colonialismo e come sono stati rimodellati fino ai giorni nostri. Scrittori, politici, momenti simbolici di particolare rilievo: per ricordarci l’importanza di tutti coloro che hanno resistito, aprendo la strada alla lotta contro la schiavitù e il razzismo.
IL CATALOGO GOERING – UNA COLLEZIONE DI ARTE E SANGUE
di Laurence Thiriat con François Gonce
Documentario, 54’
Trailer https://youtu.be/dsk_zl_Vl0w
Per più di un decennio, il numero due del Terzo Reich ha accumulato nella sua residenza di Carinhall una collezione di più di 5.000 opere d’arte, tutte meticolosamente elencate nel catalogo che prende il suo nome. Botticelli, Dürer, Brughel, Cranach, Velázquez, Monet, van Gogh… Ma come è arrivato Hermann Goering a mettere le sue mani su queste opere? Come è riuscito a saccheggiare intere collezioni, principalmente quelle appartenenti alle famiglie ebree vittime dell’Olocausto? Un documentario diretto da Laurence Thiriat con la partecipazione di François Gonce.
HONEYLAND. IL REGNO DELLE API
di Ljubomir Stefanov e Tamara Kotevska
Documentario, 85’
Trailer https://youtu.be/uRh6Nl0boJE
Lungometraggio di debutto dei documentaristi Ljubomir Stefanov e Tamara Kotevska, due nomination agli Oscar ® nelle categorie MIGLIOR DOCUMENTARIO e MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE e tre premi al Sundance Festival,HONEYLAND è un ritratto epico ma chiaramente costruito sulla base di un’intima collaborazione tra i registi e il soggetto. Con un sorprendente senso dell’umorismo, è un racconto duro e dolce sul delicato equilibrio tra uomo e natura, uno sguardo su un modo di vivere che sta rapidamente scomparendo e un indimenticabile testamento sulla straordinaria resilienza di una donna, Hatidze, che vive con l’anziana madre in un villaggio remoto e abbandonato, privo di strade, elettricità e acqua corrente. È l’ultima donna di una generazione di apicoltori. Si arrampica per le montagne su sentieri a picco su alti strapiombi per estrarre il miele dai favi selvatici. Il poco miele che ricava lo rivenderà al mercato di Skopje, dopo quattro ore di cammino. Un giorno la pacifica esistenza di Hatidze viene sconvolta dall’arrivo di una chiassosa famiglia nomade con cento mucche e sette bambini scatenati. Hatidze accetta ottimisticamente l’idea di avere dei vicini di casa offrendo il suo affetto e i suoi consigli sull’apicoltura. Ma non ci vorrà molto prima che Hussein, il patriarca della famiglia nomade, fiuti l’opportunità e sviluppi interesse per la vendita del proprio miele. Hussein ha sette giovani bocche da sfamare e nessun pascolo per il suo bestiame e presto mette da parte i consigli di Hatidze per una sfrenata caccia al profitto. Questo causa una rottura dell’ordine naturale e provoca un conflitto insanabile con Hatidze. L’arrivo di questa famiglia fornisce ad Hatidze una tregua dall’isolamento e dalla solitudine, ma mette in grave pericolo la vita delle api e con essa l’unica forma di sostentamento di Hatidze.
Versione originale con sottotitoli italiani.
FESTIVAL SALISBURGO 2020
Serie di concerti, in esclusiva per l’Italia su Nexo+ grazie alla partnership con Unitel
Trailer https://youtu.be/5Igh_VDuCwo
Quando nel novembre 2019 il Festival di Salisburgo ha presentato la stagione per l’anniversario dei suoi 100 anni, con più di 200 esibizioni in 15 sedi per 44 giorni tra Salisburgo, Londra, Parigi, Mosca, Tokyo e New York, i preparativi per questo grande appuntamento erano già in pieno svolgimento e le aspettative erano enormi. Appena quattro mesi dopo, l’emergenza sanitaria ha dettato un brusco freno a ogni progetto. Nato nel 1920, il Festival ha coraggiosamente ricordato la sua idea fondante – l’arte come “cibo” e significato stesso della vita – e ha deciso di non annullare le celebrazioni reinventando, con rigide misure di sicurezza e posti contingentati, un nuovo cartellone adeguato ai tempi. Con 110 spettacoli in 30 giorni in 8 sedi, il Festival di Salisburgo ha così rappresentato non solo un trionfo per le arti, ma anche un segnale essenziale per il mondo della musica in tutto il mondo. In questo catalogo sono raccolti alcuni degli straordinari risultati del progetto audiovisivo discografico più ampio nella storia del Festival di Salisburgo. Tra le chicche: tre concerti con i Wiener Philharmoniker, condotti da Nelsons, Thielemann e Dudamel; il concerto del pianista russo-tedesco Igor Levit con le ultime tre sonate per pianoforte di Beethoven; i recital di Juan Diego Flórez e quello della soprano bulgara Sonya Yoncheva; il concerto con Martha Argerich e il violinista Renaud Capuçon.
LUDWIG VAN BEETHOVEN | 5 COSE DA SAPERE SULLA SUA MUSICA: ALESSANDRO BARICCO AL TEATRO COMUNALE DI FERRARA
Spettacolo teatrale, 95’
Disponibile dal 26 marzo, in occasione dell’anniversario della morte di Beethoven
Una lezione-spettacolo di e con Alessandro Baricco realizzata per il Teatro Comunale di Ferrara per celebrare Ludwig Van Beethoven (16 dicembre 1770-26 marzo 1827). Lo spettacolo è prodotto dalla Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e realizzato grazie al sostegno del Ministero dell’Istruzione e in collaborazione con il Mibact. Sul palco del teatro settecentesco, tra i teatri di tradizione d’Italia chiusi per il lockdown, insieme a Baricco – scrittore, saggista, critico musicale, conduttore televisivo, sceneggiatore e regista – la pianista Gloria Campaner, particolarmente apprezzata per la sua versatilità, e i trenta giovanissimi musicisti dell’Orchestra Canova, tutti under 25, diretti dall’altrettanto giovanissimo Enrico Saverio Pagano.
MILLE E UNA NOTTE IN EGITTO
Serie in 16 episodi di Ernesto Pagano e Sandro Vannini
Trailer https://youtu.be/4HmQ2IqYDkA
Una serie in 16 episodi, firmati da Ernesto Pagano e Sandro Vannini,che permette di ripercorrere la storia dell’Egitto e delle sue meraviglie: geroglifici, gioielli, cucina, arte, navi, agricoltura, mobilio, moda, superstizioni, piramidi, dinamiche familiari, animali, musica, feste… Un lungo, appassionato viaggio lungo il Nilo con narrazioni che si intrecciano l’un l’altra come nell’eterno racconto di Shahrazād: da Zahi Hawass che racconta il tesoro di Tutankhamon con la sua maledizione al grande patrimonio di storie, tracciate sulle pareti di tombe e templi ma anche su fragilissimi papiri egizi, dai cibi che ancor oggi segnano la quotidianità del paese alla tomba di Nefertari, la più bella tra quelle sopravvissute ai millenni. E ancora il Museo Egizio del Cairo, il Nilo con le sue imbarcazioni e la fertile valle che lo caratterizza da millenni, l’incredibile abilità e il pragmatismo degli artigiani, il ruolo della bellezza e dell’abbigliamento, gli animali, più o meno magici che popolano la religione e l’ampio panorama di divinità egizie, la musica antica e la sua influenza su quella contemporanea, la misurazione del tempo e la religione dei Faraoni con le loro longeve dinastie, l’importanza dell’economia locale, il periodo della cattività degli ebrei, la cultura popolare, l’imponenza straordinaria delle Piramidi.
“NOTE DI VIAGGIO. IL FILM”
le canzoni di FRANCESCO GUCCINI prodotte da Mauro Pagani e raccontate in un film
di Andrea Longhin e Claudio Spanu
Documentario, 88’
Disponibile dal 17 marzo
Trailer https://youtu.be/_kZWNrKN3JI
Questo straordinario documentario racconta com’è nato il progetto Note di viaggio, la raccolta di Francesco Guccini composta da canzoni scelte dallo stesso cantautore insieme a Mauro Pagani, reinterpretate dalle grandi voci della musica italiana. Un viaggio nel dietro le quinte di uno dei progetti discografici italiani più ambiziosi e riusciti degli ultimi anni, con gli interventi e gli omaggi di Elisa, Ligabue, Carmen Consoli, Giuliano Sangiorgi, Nina Zilli, Brunori Sas, Malika Ayane, Francesco Gabbani, Samuele Bersani e Luca Carboni, Margherita Vicario, Manuel Agnelli, Zucchero, Fiorella Mannoia, Emma e Roberto Vecchioni, Vinicio Capossela, Gianna Nannini, Jack Savoretti, Levante, Mahmood, Petra Magoni, Ermal Meta, Fabio Ilacqua, Mauro Pagani. Grandi nomi che hanno saputo dar vita a interpretazioni raffinate e di grande personalità, grazie al prezioso lavoro di produzione curato da Mauro Pagani. Bellezza, vita, attualità: la poetica di Francesco Guccini accompagna da sempre il cammino degli italiani, ed è per questo che Note di viaggio è un progetto che non vuole essere celebrativo, ma guarda al futuro attraverso le canzoni del Maestro. I due volumi del progetto discografico di BMG, Note di Viaggio – capitolo 1: venite avanti… e Note di Viaggio – capitolo 2: non vi succederà niente, sono disponibili negli store fisici e digitali. Nella colonna sonora del documentario, oltre agli estratti da Note di Viaggio volume 1 e 2, è presente la musica del progetto Ditonellapiaga come accompagnamento a tutte le scene relative a Tv Boy.
SALVADOR DALÍ. LA RICERCA DELL’IMMORTALITA’
Miniserie di David Pujol
Trailer https://youtu.be/qiUI02RrV6c
Dopo il successo del documentario cinematografico, il regista David Pujol propone una preziosa miniserie dedicata all’artista. Si parte coi diari di gioventù di Dalí e con gli anni che vanno dall’infanzia fino al 1929, momento in cui l’artista aderì al movimento surrealista. Figueres, Barcellona, Madrid e Parigi rappresentano le geografie del giovane Dalí e saranno cruciali per l’evoluzione del suo genio. Seguiremo poi Dalí a Portlligat, dove la sua casa sarà il filo narrativo che ci aiuterà a indagare la sua vita e il suo lavoro, spiegando alcuni aspetti per ora sconosciuti della sua biografia, in particolare il rapporto col padre, la sorella e la prima modella Anna Maria. Infine, ci soffermeremo su alcuni fatti meno conosciuti sull’ultima parte della vita di Dalí. Malato e distrutto dalla morte della moglie, appartato nel castello di Púbol, un debole Dalí pensa che tutto sia perduto. Un solo uomo, Antoni Pixot, artista e amico fidato, gli offrirà la chiave per raggiungere l’immortalità: ricominciare a dipingere. La pittura, la sua più grande ossessione.
IL TERREMOTO DI VANJA, ALLA RICERCA DI CECHOV
di Vinicio Marchioni, presentato alla XIV Festa del Cinema di Roma
Documentario, 83’
Disponibile dal 27 marzo in occasione della Giornata Mondiale del Teatro
Attraverso le prove e la tournée dello spettacolo tratto da Zio Vanja di Anton Čechov, fino alla replica al teatro ridotto de L’Aquila, il regista Vinicio Marchioni ci accompagna nella provincia italiana distrutta dal terremoto e nei luoghi dello scrittore russo. Due anni di riprese nei maggiori teatri italiani, nelle zone terremotate di Onna, Poggio Picenze, L’Aquila, nella provincia marchigiana, dieci giorni di riprese in Russia. Marchioni apre allo spettatore il laboratorio creativo delle prove dello spettacolo, mostra il dietro le quinte del suo fare teatro, insegue la sua passione/ossessione per Čechov fino ai luoghi più importanti nella vita dello scrittore russo. A dieci anni dal terremoto che ha distrutto L’Aquila e a tre da quello di Amatrice, Il terremoto di Vanja parte dal capolavoro di Čechov – adattato per lo spettacolo nella provincia italiana distrutta dal terremoto assieme a Milena Mancini e all’autrice Letizia Russo – per indagare l’immobilità italiana post-terremoto attraverso lo sguardo tragicomico di Čechov, mostrando al pubblico la straordinaria forza umana dello scrittore e riportando l’attenzione sulle persone che ancora oggi combattono contro i danni subiti da quei tragici eventi. Grazie al dialogo ideale tra Marchioni e Čechov – a cui ha prestato la voce Toni Servillo – all’alternanza dei luoghi e delle situazioni filmate ora a colori, ora in bianco e nero e ai contributi di Andrej Končalovskij, Gabriele Salvatores e Fausto Malcovati, il documentario prende per mano lo spettatore e lo conduce in un molteplice viaggio: all’interno del lavoro teatrale, nei luoghi del terremoto, nelle parole e nell’anima di Anton Čechov. Il terremoto di Vanja è un docufilm che mescola generi e linguaggi. Ma è soprattutto un semplice atto d’amore, verso il teatro, la letteratura e gli esseri umani che resistono. Con Vinicio Marchioni, Francesco Montanari, Milena Mancini, Lorenzo Gioielli, Alessandra Costanzo, Nina Torresi, Nina Raia, Andrea Caimmi, la partecipazione straordinaria di Andrej Končalovskij, Gabriele Salvatores, Fausto Malcovati e Letizia Russo e la partecipazione amichevole di Marco Polci, Daniela Polci, Dario Polci, Adriana Marinelli e Giulia Polci. Una produzione Except, con la produzione esecutiva di Maurizio Vassallo e Giuseppe Domingo Romano, in collaborazione con Rai Cinema in partecipazione con Anton Produzioni con la collaborazione di Simone Isola.
VACCINI. 9 LEZIONI DI SCIENZA
di Elisabetta Sgarbi, presentato al 37esimo Torino Film Festival
Documentario, 90’
Disponibile dal 7 aprile in occasione della Giornata Mondiale della Salute
Cosa sono i vaccini? Come funzionano e come sono nati? Ne assumiamo troppi oppure pochi? Possono avere effetti collaterali? E quale relazione hanno con il grande tema dell’immigrazione? Su di essi veniamo correttamente informati? E come si possono riconoscere le false notizie che li riguardano? Sono solo alcuni dei temi che 9 uomini e donne di scienza (medici, semiologi, filosofi) affrontano, in altrettante “lezioni” giocose ed eclettiche, in questo documentario che non intende aprire un dibattito sul tema dei vaccini, semmai intende chiuderlo definitivamente, rimettendo al centro la scienza. La scienza, ci dicono le personalità coinvolte, se è davvero tale, non è dogmatica, si mette continuamente in discussione, è consapevole della propria fallibilità; ma proprio per questo, è allenata a smascherare, con umiltà e autorevolezza, ogni dogmatismo che le si contrapponga. Vaccinarsi non è un gioco, perché in gioco ci sono le vite delle persone più deboli, soprattutto bambini, che non possono proteggersi. A corredo delle teorie sui vaccini, una teoria di giochi meccanici a sostenere le tesi degli scienziati. Una produzione a cura di Fondazione Meyer e Betty Wrong, su soggetto e sceneggiatura di Eugenio Lio, Chiara Spaziani e Oliviero Toscani. Con Alberto Mantovani, Andrea Biondi, Emanuele Coccia, Pietro Bartolo, Massimo Cacciari, Anna Maria Lorusso, Gianpaolo Donzelli, Chiara Azzari, Roberto Burioni.
Ambra Martino