I am Bolt, una corsa oltre i limiti più impensabili di un uomo

I am Bolt

I am Bolt, una corsa oltre ai suoi limiti per trovarsi dove non avrebbe mai pensato di arrivare.

Il film in uscita in tutto il mondo il 28 novembre, della Nexodigital ci permette di vedere per la prima volta l’uomo dietro le medaglie e la Tripletta Olimpica.

“La mente umana non dovrebbe mai essere sottovalutata. Alcuni di noi sono nati per fare grandi cose. Per ispirare”.

Per correre, ognuno corre per motivi diversi ma nella storia dell’umanità l’uomo più veloce è Usain Bolt.

Forza fisica, spettacolare velocità, lo spirito umano.

Ha preso dal padre la calma e l’umiltà mentre “la bellezza l’ha presa da me” dichiara la madre Jennifer. Il padre ogni giorno si svegliava e andava alla piantagione di caffè a lavorare, a volte tornava quando era ora di andare a dormire. La disciplina è l’insegnamento di suo padre. Era un figlio che non dava molti problemi, se gli dicevi “non farlo” cercava di non farlo.

“Le cose si sono fatte serie quando un giorno un tipo si è reso conto che lo batteva sempre sui 100m”. racconta Pastor Nugent il primo coach” la prima vincita fu per la merenda”. In Giamaica consiste di riso piselli e pollo fritto. Usain vince e si guadagna il cestino della merenda. Da allora ha dimostrato di avere l’atteggiamento e la disciplina. Vince così i mondiali Junior, diventa lo studente più famoso della Giamaica, prima della gare il padre lo fa arrivare al Campus la mattina alle 4 erano solo loro e il custode. Rigore e disciplina.

Sacrifici, una vita per battere i record per entrare nella storia, il film ci mostra le gare più importanti ma anche l’anima del campione, i pianti le paure e i desideri di divertirsi, i bagni nel ghiaccio, la vita in solitudine negli alberghi solo con il suo coach Mills, NJ il suo migliore amico, sono cresciuti insieme sono stati a scuola insieme e ora è il suo manager. E poi c’è l’allenatore e lo staff. NJ è la persona più importante nella sua vita privata. Assaggia sempre il cibo per verificare che vada bene per Usain. “Il nostro ruolo è metterlo nelle migliori condizioni fisiche per il campionato e una volta fatto questo sarà l’atleta più forte, supremo e sicuro mentalmente forte che vincerà l’oro”.

È l’attuale campione olimpico dei 100m, dei 200m e della staffetta 4X100m, discipline di cui detiene anche i primati mondiali. Nell’ultima olimpiade del 2016 a Rio de Janeiro Brazil raggiunge i 9’’ 81 ai 100m e i 19”78 nei 200m riuscendo così nell’impresa di vincere 100 e 200 metri in tre Olimpiadi consecutive e concludendo la vittoria con la staffetta insieme alla squadra jamaicana.

Sono pochi gli atleti che rimarranno nella storia, Muhammad Ali, Pelé, Michael Jordans e Usain Bolt.

“A un certo punto dopo Rio smetterò con l’atletica…”

sarà vero?

 

Sara Cacciarini

Sara Cacciarini giornalista pubblicista, si è laureata in Scienze Naturali e ha conseguito un Master di Comunicazione e Giornalismo Scientifico a La Sapienza di Roma. Collabora con CulturaMente dal 2016, è appassionata di teatro, musica e cinema.

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