Alla Festa del Cinema di Roma è stato presentato Pupazzi alla Riscossa, il nuovo film d’animazione co-distribuito da Universal Pictures e Lucky Red, che ha coinvolto i due giovani cantanti Federica Carta e Shade nel doppiaggio dei protagonisti della pellicola.
Il film vede protagonisti i pupazzi Moxi e Uglydog, doppiati da Federica Carta e Shade, che insieme a uno strampalato gruppo di amici affronteranno con determinazione e coraggio la prova più importante della loro vita.
Abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con loro su alcune curiosità di questa esperienza al doppiaggio.
Com’è andata questa nuova esperienza al doppiaggio?
Federica Carta: Devo dire che è andata bene rispetto a quello che mi aspettavo, ho espresso la mia indecisione all’inizio quando mi è stato proposto di doppiare Moxi, la protagonista del film, non sapevo se accettare, non sono una doppiatrice però mi piace imparare cose nuove e il mondo del doppiaggio è un mondo stupendo. Adesso quando guardo un film faccio più attenzione all’intonazione, al labiale, a molti dettagli che ho imparato a riconoscere.
Quali difficoltà avete affrontato durante la lavorazione?
Federica Carta: Essendo io una ragazza per lo più negativa, mi sono sentita in difficoltà quando il mio personaggio doveva essere particolarmente allegra, le scene più facili sono state quelle in cui piangevo, le scene più malinconiche.
Shade: Il difficile e allo stesso tempo il bello nel fare doppiaggio è uscire da te stesso e diventare un altro personaggio, che può essere qualsiasi cosa, che chiaramente nella realtà tu non sei.
In che modo avete approcciato ai vostri personaggi?
Shade: In Pupazzi io interpreto un cagnolino molto egocentrico che crede di essere protagonista anche se non lo è. Una caratterizzazione che abbiamo trovato nel tempo, volevano che lo rendessi ancora più esuberante tramite la mia voce. Sono sempre attento alla dizione alla pulizia della battuta quando mi trovo a doppiare un film, ma in questo caso mi dicevano di sporcare le battute e renderle quanto più vere possibili.
È strano per voi risentirvi sul grande schermo?
Federica Carta: Risentirmi nel film è stato strano, soprattutto perché quando ho doppiato il trailer la mia voce non era al top. So che posso fare sempre meglio, l’intonazione poteva essere migliore, noto particolari che potevo migliorare ecco perché non vorrei risentirmi.
In questo film si parla di questi Pupazzi scartati per il loro brutto aspetto. Nel corso della vostra carriera c’è stato un momento in cui vi siete sentiti poco accettati?
Federica Carta: Io sono una persona molto timida e chiusa, mi rivedo nella personalità di questi personaggi, perché l’esclusione è una cosa con cui combattiamo ogni giorno. I social oggi sono un arma a doppio taglio, soprattutto perché i fan tendono a vedere una falsa perfezione che in realtà non esiste. A volte avere a che fare con gli haters è difficile, ma io cerco di ignorarli secondo me è il modo migliore.
Shade: Ci si sente inadatti anche nel mondo del rap, i cantanti di quel genere oggi sono tutti uguali ma io cerco di differenziarmi, e sicuramente sarò anche stato criticato per questo. Ricordo che a Sanremo, quest’anno, è stata data più attenzione ai nostri outfit, per cui venivano criticati, o al gossip rispetto alla nostra canzone, che è stata una delle più vendute del festival.
C’è un personaggio di un film che vi piacerebbe doppiare?
Federica Carta: Sinceramente non mi sentirei in grado di doppiare professionalmente, ma un personaggio che mi rappresenta è sicuramente Tristezza di Inside Out, mi rivedo molto in lei.
Shade: Io sono un grandissimo fan di SpiderMan, che però è già doppiato dal mio bravissimo amico Alex Polidori, quindi mi piacerebbe in generele un personaggio del MCU, sarebbe molto bello.
Ilaria Scognamiglio