Dreaming Murakami è un documentario, un film, un’esperienza cinematografica. È un sogno.
Il regista Nitesh Anjaan ha realizzato in un film di un’ora uno di quei sogni che Murakami Haruki scrive su carta. È esattamente un libro di Murakami che non si legge ma si guarda, e gli elementi dei suoi romanzi, dallo schema narrativo ai personaggi, ci sono tutti:
– Un protagonista solitario, con un gatto, che viaggia per lavoro;
– Un personaggio onirico e misterioso che non appartiene al mondo reale;
– Due realtà e più storie che si intrecciano;
– Un finale aperto.
Per chi non conosce o non apprezza Murakami questo è solo un documentario su una traduttrice, sulla sua professione e in parte sulla sua vita. Si potrebbe domandare “Dov’è Murakami?”.
L’autore però è presente nel film, perché è nella vita di Mette Holm; è una presenza-assenza nella vita dei suoi lettori, in un certo senso come lo è l’Uomo Pecora.
Il docufilm Dreaming Murakami accomuna e rappresenta gli appassionati dei suoi romanzi e il loro particolare legame con lo scrittore. Non è un semplice film su una traduttrice danese, è un film su me, su te e su qualsiasi altra persona che lo ha letto tante volte e si è rivisto nei suoi personaggi!
Nei libri di Murakami Haruki non leggi la storia di un personaggio, ma leggi la tua, leggi di te stesso.
È difficile non ritrovare se stessi nel protagonista, perché è così realistico: ha paure, insicurezze, sofferenze ed è solo, però non soffre la solitudine, ci è abituato, ed è in essa che scioglie i suoi conflitti. È in queste stesse cose che anche le persone apparse nel film fanno intendere di rivedersi.
Ciò che lega i personaggi di Murakami ai suoi lettori è l’introspezione, la solitudine e l’avere un mondo immaginario parallelo in cui andare spesso.
Personalmente non ho potuto che apprezzare il film, mi sono sentita raccontata e descritta in ogni momento e in ogni fotogramma per la passione per il tè, i gatti, i libri, il Giappone e, ovviamente, per questo incredibile autore.
Se potessi, ringrazierei Mette Holm di persona per fantastico viaggio, in questa sua esperienza professionale, in cui ci ha portati.
Dreaming Murakami è un docufilm realizzato con una tale cura e precisione da lasciare a bocca aperta. I riferimenti ai libri, nelle immagini, nei luoghi, erano tantissimi e tutti inseriti nella storia perfettamente e senza forzature, quasi combaciassero.
Sembra cucito addosso ai romanzi di Murakami Haruki e ai suoi lettori, perché una volta finito, ti sembra di essere uscito da un’altra realtà, sei ipnotizzato, confuso e frastornato e dopo sei super entusiasta.
È un film senza dubbio intenso, in particolare per i dialoghi e le citazioni del Ranocchio.
I dettagli, poi, l’hanno reso un documentario eccezionale.
La versione inglese è scaricabile qui / The english version is available here:
The_cinematographic_dream_of_Dreaming_Murakami_CulturaMente_Ambra_Martino
Ambra Martino