Quanto ne sai di moda? Sei più Miranda o Andy?
O pensi che la moda sia solo una sciocchezza? In questo caso, sappi che fior fiore di filosofi, scrittori, intellettuali e poeti nel corso dei secoli si sono dedicati all’interpretazione di questo fenomeno vecchio come il mondo.
Barthes, per esempio, dice:
Il vestito è come il linguaggio: una massa al cui interno è possibile trovare di tutto; aspetti fisici, tecnologici, economici, estetici, psicologici, sociologici, ecc., studiati ognuno dalla rispettiva disciplina. Questa massa eteroclita non deve essere però diluita nei vari punti di vista disciplinari che possono esaminarla, per poi sparire come oggetto unitario. Il vestito può invece trovare un punto di vista interno attraverso cui descriverne lo specifico”.
Persino i reali non sono immuni dal magico mondo della moda. Ultimamente, anche il Principe Carlo si è lanciato nella moda sostenibile!
Anche molte serie tv hanno voluto raccontare il mondo degli stilisti, come Made in Italy ed Emily in Paris, la prima più documentaristica e storica, racconta l’inizio della moda milanese e italiana, i primi stilisti importanti, i tessuti unici del nostro paese, le riviste che hanno educato al gusto del bello e del moderno.
Durante la pandemia globale, inoltre, il fashion business ha continuato ad interrogarsi sul futuro del suo mondo e a immaginare nuovi modi per non smettere di creare, vendere, comprare, pubblicizzare e far sfilare le collezioni in sicurezza. Molti brand, come YSL, hanno contribuito alla produzione di mascherine, gel e dispositivi per la protezione personale. A conferma che l’industria moda è e rimane un colosso globale, capace di muovere masse di lavoratori ed enormi somme di denaro, e per molti stati (come l’Italia) è uno dei maggiori motori economici.
Allora sei pronto?
Ti sfidiamo a un piccolo quiz sugli abiti e i personaggi più iconici della storia del costume!
Micaela Paciotti