The Walking Dead: In memory of George Romero

The Walking Dead stagione

The Walking Dead stagione 8 | Possa la mia misericordia prevalere sulla mia ira

Chiude con un emozionante In memory of George Romero il primo episodio dell’ottava stagione di The Walking Dead. E si percepiva sin dal trailer che il papà degli zombie sarebbe stato omaggiato.

Quella musica tamburellante in pieno stile Dawn of the Dead, quei silenzi così amati da Romero nei suoi film, Tara che finge di sparare sussurando Bang, come faceva Jane davanti allo specchio del centro commerciale, erano tutti indizi facilmente riconoscibili. La frase in chiusura d’episodio non ha fatto altro che confermare il presentimento.

Ma questa serie non è solo tributo ed emulazione, è anche – come sempre – novità, una novità molto lontana dalla satira politica del grande regista americano.

La nuova stagione di TWD si apre con un’orda di zombie, guidata dal team di Rick, e diretta verso “la reggia” di Negan. Con una deliziosa ring composition gli autori legano il finale dello spin off Fear The Walking Dead all’inizio di The Walking Dead, proprio col tema dell’orda killer.

Troviamo un Rick agguerrito, spalleggiato da Maggie ed Ezekiel, più Daryl, Carol e Morgan in prima fila. Morgan ha ufficialmente smesso di essere un pacifista, sposando appieno la causa della rivolta. Immancabili anche Gesù e la tigre.

Tutti insieme hanno studiato un piano per distruggere i Salvatori e non hanno intenzione di fermarsi di fronte a nulla.

Michonne, in compenso, sembra essersi trasformata in una desperate housewife. Spero di sbagliarmi.

The Walking Dead stagione

Il primo episodio mi è piaciuto moltissimo: per la fotografia e la struttura. È un mordi e fuggi tra passato, presente e futuro, che non lascia ben intendere quale sarà il finale di questa battaglia epica.

Il trailer aveva fatto tremare tutti con una visione di Rick molto invecchiato, che si sveglia con barba e capelli bianchi in una candida stanza. Molti avranno pensato ad un plot twist in cui si scopre che l’apocalisse zombie altro non era che il sogno di un uomo in coma… Ma non credo sarà così.

L’ultima stagione di TWD mi aveva lasciato con l’amaro in bocca: praticamente l’unico a farmi divertire un po’ era Negan. Ma questa avventura sembra partire con una verve differente, ponendo i riflettori su nuove leadership, vecchi legami e voglia di ripartire tutti insieme come una grande comunità.

 

Alessia Pizzi

 

 

Alessia Pizzi
Laurea in Filologia Classica con specializzazione in studi di genere a Oxford, Giornalista Pubblicista, Consulente di Digital Marketing, ma soprattutto fondatrice di CulturaMente: sito nato per passione condivisa con una squadra meravigliosa che cresce (e mi fa crescere) ogni giorno!

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