Sex Education, una delle ultime produzioni Netflix, ci racconta perché il sesso non deve essere più un argomento tabù.
Sì, lo so cosa state pensando. L’ennesima serie tv ambientata in un liceo che parla di sesso? Avanguardia pura.
Eppure, Sex Education riuscirà a stupirvi! Se state cercando una serie tv da vedere, questa potrebbe essere quella giusta per voi.
La storia
Sex Education segue le vicende degli studenti del liceo Moordale. Il protagonista è Otis Milburn (interpretato da Asa Butterfield), un tranquillo adolescente britannico con dei genitori alquanto ingombranti. Sua madre (Gillian Anderson) è una scrittrice e sessuologa di fama nazionale e questo condizionerà non poco la crescita di Otis.
Al fianco del ragazzo c’è sempre Eric (Ncuti Gatwa), il suo migliore amico, un ragazzo che non ha paura di mostrare se stesso. I due ragazzi, inaspettatamente, si avvicinano a Maeve (Emma Mackey), la tipica ragazzaccia con una brutta reputazione. È dall’incontro con lei che prenderà il via la “carriera” di Otis come consulente sessuale del liceo.
https://www.youtube.com/watch?v=o308rJlWKUc
“La clinica del sesso” del liceo è l’espediente che consentirà, alla serie targata Netflix, di affrontare l’immensa tematica del sesso tra gli adolescenti. La goffaggine di Otis, in contrasto con l’esuberanza di Maeve, renderanno tragicomica l’analisi dei problemi sessuali degli studenti di Moordale.
Perchè guardare Sex Education?
Il rischio di cadere nel ridicolo, o nella banalità, quando si parla di sesso è sempre dietro l’angolo. Il più delle volte nei teen drama siamo abituati a vedere dei personaggi eccessivamente romantici alla ricerca del vero amore o, al contrario, costantemente in preda agli ormoni.
Sex Education riesce a trattare l’argomento sesso con un tono ironico e brillante, senza mai renderlo banale. Ogni difficoltà incontrata dai personaggi viene rappresentata come una possibilità di crescita. Essi trovano in Otis il consigliere di cui avevano bisogno, con lui si sentono liberi di raccontare anche i segreti più intimi.

Nel corso degli episodi, i personaggi hanno una crescita graduale, che li porta ad acquisire una maggiore consapevolezza di loro stessi.
Come ogni adolescente, anche i protagonisti di Sex Education devono fare i conti con le difficoltà che si incontrano nell’intricato passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Prendere coscienza di se stessi, scegliere ciò che è meglio per il proprio futuro, risolvere le problematiche familiari: tutto questo può condizionare la loro crescita.
La narrazione scorre molto velocemente, senza mai annoiare lo spettatore. Ho trovato molto bella la scelta di un’ambientazione un po’ retrò in contrasto con l’avanguardia delle tematiche trattate.
L’elemento che rende questa una serie tv da vedere è che Sex Education affronta, garbatamente e con toni giocosi, tutti quegli argomenti “scomodi” che i liceali dello scorso millennio, senza alcun accesso a internet, conoscevano solo tramite il sentito dire o le esperienze degli amici più grandi. Finalmente Netflix ha sdoganato un altro tabù.
A questo punto non ci resta che aspettare la seconda stagione della serie per scoprire come si evolveranno le relazioni tra i personaggi che abbiamo cominciato ad amare.
Simona Specchio