Mr. Robot 3×06/3×07, it’s the end of the world as we know it

Mr. Robot 3x06/3x07

Prima di tutto, una bella siglia:


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Sono stati indubbiamente due episodi molto dark, questi due nuovi di Mr. Robot. Dopo una fantastica ora vissuta tutta in apnea grazie alla tecnica del piano sequenza, l’episodio successivo è stato l’esatto opposto, un continuo sfruttamento del montaggio per alternare personaggi, luoghi, orari, situazioni, nella maniera più frenetica e intrecciata possibile.

Soprattutto, la 3×06 è praticamente un midseason finale non ufficiale, la puntata in cui si raggiunge il culmine narrativo di tutto quanto costruito finora. Pur  essendo a metà stagione. E la puntata dopo, non a caso, è quella in cui si raccolgono i cocci di quanto successo. Ed i cocci in questione sono molto grandi e rumorosi, davvero. Perché solo Mr. Robot riesce a frustrare ed eccitare lo spettatore alla medesima maniera.

Se qualsiasi altra serie avesse fatto le cose provate da questa serie saremmo infuriati. Il colpo di scena quasi fastidioso del finale della prima stagione, con lo sdoppiamento di personalità di Elliot. Il quasi reboot della seconda stagione, in cui fino a metà ancora una volta la realtà mostrata, quella della prigione di Elliot, che non era vera. E adesso, dopo 6 puntate in cui Elliot prova a sventare l’attentato di Whiterose, proprio quando ci riesce scopriamo che in realtà ne ha impedito soltanto uno di tanti organizzati, e tutto ciò che credevamo è fasullo.

Mr. Robot ci prende in giro, lo ha sempre fatto. Ma lo fa in buon fede, e soprattutto nella maniera più eccitante possibile.

Prende situazioni a costante rischio trash, come la lotta tra le personalità di Elliot sotto forma di glitch informatici, e riesce a non renderla ridicola. Ritira fuori dal cilindro Mobley e Trenton in maniera estremamente pretestuosa, ma in meno di un’ora ci fa talmente appassionare e soffrire per la loro sorte che vorremmo rivederli di più.

Soffrire è il verbo adatto, come detto sono stati due episodi davvero “pesanti” da digerire. Inizia ad essere difficile vedere un orizzonte positivo nel lungo termine, soprattutto perché Mr. Robot cinicamente analizza quanto gli sforzi umani siano spesso illusori rispetto alla volontà globale. Un discorso iniziato praticamente fin da subito, architrave dell’intera serie: ricordate il primissimo episodio, quando Elliot immagina una rivoluzione che possa abbattere il potere dell1% più ricco, e vedevamo quell’indistinto gruppo di persone? Succede anche adesso, solo che quell’1% stavolta ha manipolato la rivoluzione. Sono sempre loro a vincere. Un discorso estremamente interessante nel mondo contemporaneo, e Mr. Robot analizza lucidamente come i più fanatici, e quindi i più pericolosi, siano anche i più facilmente malleabili da chi ha interessi opposti, e crudeli.

Mr. Robot segue una formula interna, ma è una serie in continua costruzione, in continua trasformazione. E osa, sa osare sempre. Siamo di fronte all’ennesima reinvenzione, le aspettative non possono che essere alte.

Mr. Robot 3x06/3x07.

 

Emanuele D’Aniello

Malato di cinema, divoratore di serie tv, aspirante critico cinematografico.

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