Se da Netflix cercate intrattenimento di qualità non potete perdervi “Patriota indesiderato con Hasan Minhaj”, un web show di 4 stagioni.
Il nome originale della serie è “Patriot Act “, in riferimento a una legge federale emanata dal governo Bush in seguito all’11 settembre che intaccò la privacy dei cittadini. Hasan Minhaj è un patriota indesiderato perchè viene da una famiglia indiana di fede musulmana e non ha mai del tutto chiuso i conti in sospeso con gli Stati Uniti. Per questo Netflix lo ha ritenuto il volto ideale per creare e condurre uno show dissacrante ma che faccia anche aprire gli occhi. Il risultato è “Patriota indesiderato con Hasan Minhaj“, uno spettacolo che porta il suo nome.
Il giovane comico è un abilissimo showman e la sua satira pungente non fa sconti a nessuno. Ogni episodio tratta un argomento diverso, sviscerato in chiave comica, per intrattenere il pubblico e al contempo smascherare e sottolineare incongruenze, ingiustizie, scheletri nell’armadio. Si passa dal fare le pulci a Supreme a questioni più delicate come le falle del sistema univeristario statunitense o la deforestazione in Amazzonia. Lo show ci fa scoprire fino a che punto può arrivare la stupidità umana con tempi comici perfetti e uno stile che ben si addice all’epoca del social e dell’hype.
Non parliamo però di uno spettacolo apertamente critico: Minhaj fa il comico, ma è soprattutto un ragazzo di mondo fissato con le Jordan, che si diverte a punzecchiare la società come chi si toglie i sassolini dalle scarpe su una persona che sopporta a malapena.
Il linguaggio è fatto di autoironia, battute a raffica e continue citazioni alla cultura pop USA. La formula vincente è uno schema che prevede il mostrare un dato sconcertante in infografica seguito da una battuta esilarante, di solito una paradossale similitudine. È lo zucchero che manda giù la pillola, consapevolezza e pensiero critico veicolati tramite humor.
La dialettica di Minhaj fa entrare in avvincenti dietrologie proprio perchè spiega in modo semplice e sintetico tematiche complicate e controverse.
Affrontare determinati argomenti richiederebbe ore di documentario, mentre tutti gli episodi della serie durano in media 25 minuti.
Non mancano poi le polemiche intorno allo show per via dei suoi contenuti. Il governo saudita ha richiesto e ottenuto la cancellazione dal servizio streaming nazionale del secondo episodio della prima stagione “Arabia Saudita”. Tale episodio deride le istituzioni riguardo la morte di Jamal Khashoggi, giornalista del The Washington Post scomparso il 2 ottobre 2018 nel consolato saudita ad Istanbul. Il motivo della cancellazione è stato l’aver violato le leggi nazionali sul crimine informatico.
Patriota indesiderato con Hasan Minhaj non manca di ricordarci che se le cose vanno male è soprattutto colpa nostra. Il motivo è presto detto, perchè come afferma Minhaj nel terzo episodio della prima stagione “Amazon” :
“Se tracciamo una linea, e da una parte c’è la coscienza, e dall’altra la pigrizia, scelgo la pigrizia”.
Lo show di Netflix lascia lo spettatore, al termine di ogni puntata, con la sensazione di aver imparato qualcosa di nuovo e con la voglia di saperne ancora. Ed è proprio questo il segreto del successo di Patriota indesiderato, un universo satirico in cui riflettere è concesso, al prezzo di riderci sopra. Sicuri di non sapere ancora cosa vedere su Netflix?
Lorenzo Balla