Pestifero, indolente, una bomba dai capelli sconvolti, così il giovanissimo Tananai, fuori d’arte Alberto Cotta Ramusino, si è dato al grande pubblico.
L’ha presa col sorriso, con l’ironia di chi sa prendersi in giro, in maniera scanzonata: ha fatto il giro del web quel suo video in cui, distrutto, si mostra com’è, subito dopo l’esibizione su uno dei palchi più importanti d’Italia.
Se la ride, in una ripresa semi buia e fatta male “Tu sei là, convinto di aver fatto sta grande roba e..invece!” e allude a quelle due tre stecche che ha preso in pieno. E ride. Perché infondo si è divertito: e va bene così.
L’esperienza a Sanremo e il caso mediatico
A Sanremo, a furia di non prendere note, il piccolo diavolo è arrivato ultimo. E ha festeggiato: perché i traguardi rimangono traguardi e vanno sì onorati. Forse troppo poco istituzionale; e dopo il caso Lauro sembra che le cose poco istituzionali piacciano decisamente meno: come fossimo più guardinghi. Sicuramente, a livello canoro, la strada da percorrere è ancora lunga e, probabilmente, quello fatto per arrivare a Sanremo è il famoso passo, esattamente quello più lungo della gamba. Insomma, Tananai per Sanremo non era pronto. Lui, sempre Sanremo, l’ha fatto quasi…tanto per fare. In maniera occasionale: come il sesso della canzone.
Che poi, quella sua canzone lì, certo non poteva piacere a chi ama guardare i titoli e che magari ama, nel tempo libero, ben pensare: e chi l’abbia sentita sa che invece il messaggio che passa dalla canzone è esattamente l’opposto. Un messaggio d’amore, scanzonato e leggero, come lui. Stonato, come lui. Allegro, come lui.
Il palinsesto non l’ha premiato, facendolo esibire quasi sempre ultimo o quasi: come la polvere che si getta sotto il tappeto. E Tananai invece, dai social, ha continuato a ridere, irridere, prendersi in giro senza salvare di lui assolutamente nulla. E, se il popolo sanremese gli resisteva- anche perché buona parte, alle esibizioni del giovane, stava già dormendo da un pezzo- si è sciolto invece il pubblico dei social, conquistato dalla verve piena di spirito di un ragazzo così ben dotato di carisma, tanto consapevole da offrirsi in pasto senza farsi male.
Nonostante l’ultimo posto, che anzi probabilmente l’ha consacrato ad un determinato stereotipo di personaggio, quello dell’ultimo, incompreso e…no, maledetto no, di maledetto non c’è nulla in una così chiara ilarità. Tananai è diventato un trascinatore di masse: sold out in breve tempo i suoi concerti, così riconosciuto all’improvviso che non ci credeva manco lui.
Tanai e l’ospitata azzardata: Rosa Chemical sul palco di Sanremo
Ad aver segnato la sorte dell’artista, nell’ambito del festival, è stata probabilmente anche la scelta dell’ospite e della canzone, nella serata apposita, la terza. Infatti il giovanissimo ha scelto di far salire sul palco un nome sconosciuto ai più, quello di Rosa Chemical. Capelli rosa, classe 98, ex modello di Gucci, una delle personalità più controverse e uno degli artisti più particolari che animano attualmente la scena trapper\rapper: sicuramente non uno dei volti che i più amerebbero vedere su un palco così tanto agghindato.
Ardua anche la scelta della canzone per la cover: a far l’amore comincia tu, un omaggio all’amata Raffaella Carrà. E’ difficile non pensare che, ad aver influito negativamente sia stata anche la scelta della canzone.
Ma non fa nulla Tananai, a noi piaci (tantissimo) così.
Serena Garofalo