The Wall, l’undicesimo album in studio dei Pink Floyd, compare per la prima volta nei negozi di dischi il 30 novembre del 1979.
La copertina è iconica: una serie di mattoni bianchi contornati di nero sui quali sono scritti il nome della band e il titolo dell’album. Una grafica semplicissima per un album che avrebbe fatto storia.
The Wall: la storia
Quella di The wall è una storia che va oltre un semplice disco. È un racconto fatto di frustrazione, litigi, alienazione, creatività e bancarotta finanziaria.
Nel 1978 i Pink Floyd scoprono infatti di essere totalmente in rosso. Hanno affidato i propri soldi a Andrew Oscar Warburg che ha fatto, per loro conto, degli investimenti sbagliati.
Nel novembre del 1978 la band si riunisce quindi in studio. A Roger Waters, la mente della band, viene un’idea che si scoprirà essere vincente: erigere un muro tra band e pubblico. Come mai? Nel corso di un concerto a Montreal, durante il tour In the flesh, Waters, esasperato da uno spettatore ubriaco, gli sputò addosso.
Dopo quel gesto la band inizia a fare delle riflessioni sulla possibilità di “distaccare” pubblico e artisti.
I Pink Floyd compongono quindi ben 26 canzoni che faranno parte di un concept album: la storia è quella di una popstar che impazzisce vivendo gli incubi del nazismo.
TRACK LISTING
Disco 1
- Lato A
- In the Flesh?
- The Thin Ice
- Another Brick in the Wall Part 1
- The Happiest Days of Our Lives
- Another Brick in the Wall Part 2
- Mother
- Lato B
- Goodbye Blue Sky
- Empty Spaces
- Young Lust
- One of My Turns
- Don’t Leave Me Now
- Another Brick in the Wall Part 3
- Goodbye Cruel World
Disco 2
- Lato A
- Hey You
- Is There Anybody Out There?
- Nobody Home
- Vera
- Bring the Boys Back Home
- Comfortably Numb
- Lato B
- The Show Must Go On
- In the Flesh
- Run Like Hell
- Waiting for the Worms
- Stop
- The Trial
- Outside the Wall
Nell’album The Wall i Pink Floyd inseriscono anche brani capolavoro come Another brick in the wall e Comfortably numb.
La band promuove il doppio disco in una serie di concerti in cui viene eretto l’ormai celeberrimo muro di polistirolo costruito durante lo show e abbattuto alla fine della performance.
Il 21 luglio 1990 i Pink Floyd si esibiscono a Berlino nell’area di Potsdamer Platz in una versione live di The Wall per celebrare la caduta del Muro.
Con 17,7 milioni di copie vendute certificate e 30 milioni stimate, The Wall è il secondo doppio album più venduto di tutti i tempi e si colloca all’ ottantasettesimo posto nella classifica dei migliori album della rivista Rolling Stone.
Valeria de Bari