BeccoGiallo Editore non delude neanche stavolta pubblicando “Vita da Pomodoro”, che porta la firma di sette donne.
Le magnifiche 7 fumettiste
Le protagoniste sono note e seguite per i loro webcomics: Miko, Kotopopi, Bibi, Laura Romagnoli, Sara Ferracuti, Silvia Carrus e Caterina Costa (Tomatocomics).
In questo super concentrato, buonissimo come il sugo fatto con i pomodori italiani, le fumettiste si mettono in prima linea raccontando le loro storie, in Italia e all’estero.
Tra un sorriso e l’altro, passano al crivello tematiche calde come l’emancipazione femminile senza dimenticare l’ordinaria amministrazione: come ci si comporta quando ci piace qualcuno?
Non sono una grande fan dei fumetti, ma ho letto con piacere Vita da Pomodoro. Mi sono ritrovata moltissimo in alcune delle storie, dalle difficoltà di andare a vivere da soli fino alla semplice voglia di essere come si è.
Calzante il titolo, perché nelle storie si sente forte il legame con l’Italia, con la famiglia, con la casa e le tradizioni. Si sente forte la difficoltà di diventare grandi, di accettarsi, di lasciare andare paure e pregiudizi: anche quando si tratta di depilarsi o meno!
Insomma, Vita da Pomodoro è il libro di fumetti che stavate aspettando se avete bisogno di una lettura leggera che vi faccia anche riflettere sulle piccole grandi sfide quotidiane che troppo spesso affrontiamo da soli per paura di essere giudicati, di non essere all’altezza, di essere sbagliati.
Un po’ come avevamo potuto già riscontrare nella pubblicazione di Takoua Ben Mohammed, sempre per i tipi del BeccoGiallo.
Le insicurezze a volte sono generate dal pregiudizio esterno, come nel caso di Takoua che racconta le sue avventure col velo in Italia, altre da quello interno, spesso derivante proprio dalla famiglia di origine.
«Mamma, Papà! Voglio diventare una fumettista!»
«Cosa abbiamo sbagliato? Dovevamo farti fare più sport! Come farai a pagarci la casa di riposo? Lo sapevo che dovevamo fare un secondo figlio!»
Che siano in buona fede o meno, che siano frutto solo della paura, i pregiudizi possono essere accolti col sorriso. Specialmente con i libri giusti sotto mano.
Alessia Pizzi