Ieri sera è stato il momento dei David di Donatello 2016, il più prestigioso premio del cinema italiano, arrivati alla 60° edizione, ma soprattutto la prima prodotta da Sky Italia.
Prima di ulteriori commenti, ecco tutti i vincitori in tutte le categorie:
MIGLIOR FILM
Fuocoammare
Il racconto dei racconti
Non essere cattivo
Perfetti sconosciuti
Youth – La giovinezza
MIGLIORE REGISTA
Gianfranco Rosi per Fuocoammare
Matteo Garrone per Il racconto dei racconti
Claudio Caligari per Non essere cattivo
Paolo Genovese per Perfetti sconosciuti
Paolo Sorrentino per Youth – La giovinezza
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
Carlo Lavagna per Arianna
Adriano Valerio per Banat – Il viaggio
Piero Messina per L’attesa
Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot
Fabio Bonifacci e Francesco Micciché per Loro chi?
Alberto Caviglia per Pecore in erba
MIGLIORE SCENEGGIATURA
Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Lo chiamavano Jeeg Robot
Non essere cattivo
Perfetti sconosciuti
Youth- La giovinezza
MIGLIORE PRODUTTORE
Fuocoammare
Il racconto dei racconti
Lo chiamavano Jeeg Robot
Non essere cattivo
Youth – La giovinezza
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Àstrid Bergès-Frisbey per Alaska
Paola Cortellesi per Gli ultimi saranno ultimi
Sabrina Ferilli per Io e lei
Juliette Binoche per L’attesa
Ilenia Pastorelli per Lo chiamavano Jeeg Robot
Valeria Golino per Per amor vostro
Anna Foglietta per Perfetti sconosciuti
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Claudio Santamaria per Lo chiamavano Jeeg Robot
Alessandro Borghi per Non essere cattivo
Luca Marinelli per Non essere cattivo
Marco Giallini per Perfetti sconosciuti
Valerio Mastandrea per Perfetti sconosciuti
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Piera Degli Esposti per Assolo
Antonia Truppo per Lo chiamavano Jeeg Robot
Elisabetta De Vito per Non essere cattivo
Sonia Bergamasco per Quo vado?
Claudia Cardinale per Ultima fermata
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Valerio Binasco per Alaska
Fabrizio Bentivoglio per Gli ultimi saranno ultimi
Giuseppe Battiston per La felicità è un sistema complesso
Luca Marinelli per Lo chiamavano Jeeg Robot
Alessandro Borghi per Suburra
MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Il racconto dei racconti
Lo chiamavano Jeeg Robot
Non essere cattivo
Suburra
Youth – La giovinezza
MIGLIORE MUSICISTA
Il racconto dei racconti
La corrispondenza
Lo chiamavano Jeeg Robot
Non essere cattivo
Youth – La giovinezza
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
La felicità è un sistema complesso, “TORTA DI NOI”
Non essere cattivo, “A CUOR LEGGERO”
Perfetti sconosciuti, “PERFETTI SCONOSCIUTI”
Quo vado?, “LA PRIMA REPUBBLICA”
Youth – La giovinezza, “SIMPLE SONG #3”
MIGLIORE SCENOGRAFO
Il racconto dei racconti
La corrispondenza
Lo chiamavano Jeeg Robot
Non essere cattivo
Suburra
Youth – La giovinezza
MIGLIOR COSTUMISTA
Il racconto dei racconti
La corrispondenza
Lo chiamavano Jeeg Robot
Non essere cattivo
Youth – La giovinezza
MIGLIORE TRUCCATORE
Il racconto dei racconti
La corrispondenza
Lo chiamavano Jeeg Robot
Non essere cattivo
Youth – La giovinezza
MIGLIOR ACCONCIATORE
Il racconto dei racconti
La corrispondenza
Lo chiamavano Jeeg Robot
Non essere cattivo
Youth – La giovinezza
MIGLIOR MONTATORE
Fuocoammare
Lo chiamavano Jeeg Robot
Perfetti sconosciuti
Suburra
Youth – La giovinezza
MIGLIOR FONICO DI PRESA DIRETTA
Il racconto dei racconti
Lo chiamavano Jeeg Robot Non essere cattivo
Perfetti sconosciuti
Youth – La giovinezza
Non essere cattivo
MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
Game Therapy
Il racconto dei racconti
Lo chiamavano Jeeg Robot
Suburra
Youth – La giovinezza
MIGLIOR DOCUMENTARIO DI LUNGOMETRAGGIO
HARRY’S BAR, di Carlotta Cerquetti
I BAMBINI SANNO, di Walter Veltroni
LOUISIANA (The Other Side), di Roberto Minervini
REVELSTOKE. UN BACIO NEL VENTO, di Nicola Moruzzi
S IS FOR STANLEY, di Alex Infascelli