Anche per questa quest’anno la la kermesse di Visioni Corte International Short Film Festival è volta al termine. Un evento svoltosi sotto la buona stella dell’Alto patrocinio del Parlamento Europeo e il sostegno della Regione Lazio.
Nella splendida cornice del Castello Baronale di Minturno (LT) ed un panorama mozzafiato, dall’11 al 16 settembre la manifestazione cinematografica ha regalato al pubblico pontino tante emozioni.
Visioni Corte è cresciuta di anno in anno.
Questa VI edizione ha registrato un’affluenza notevole. Circa 1500 spettatori hanno seguito il Festival, un risultato da record per il giovane evento, ma soprattutto motivo di orgoglio per gli organizzatori: Giuseppe Mallozzi e Gisella Calabrese. Di recente infatti gli è stata conferita la Medaglia da parte del Presidente della Repubblica.
Nonostante il mal tempo, la serata finale è stata un vero successo. Ma a suscitare molta attenzione è stato soprattutto l’ospite d’onore della serata conclusiva, Fortunato Cerlino.
L’attore partenopeo che interpreta il boss Pietro Savastano della serie tv “Gomorra” “ha raccontato di essere già stato a Minturno nel corso di una piece al Teatro Romano con il compianto Giorgio Albertazzi e si è rammaricato del fatto che la stagione teatrale non si tenga più da cinque anni, strappando la promessa al Sindaco Gerardo Stefanelli di riaprirla per l’anno prossimo.
Cerlino, nel congratularsi con gli organizzatori per l’alta qualità dei cortometraggi in gara, ha dichiarato al pubblico che “si crede erroneamente che il corto sia un prodotto di serie B rispetto al lungometraggio ma non è così: è molto più difficile raccontare una storia in pochi minuti”.
A suscitare forti emozioni e ricordi è stato l’omaggio a Paolo Villaggio.
Quello di Visioni Corte potrei definirlo il festival dei numeri. Circa novecento corti provenienti da tutto il mondo sono stati inviati per essere selezionati.
Con una giuria altamente qualificata tra i cui nomi figurano: Giorgio Mennoia, presidente di giuria e direttore del CUT di Cassino; i critici cinematografici Claudio Bartolini, Roberto Donati e Alessandro Izzi, il musicista Antonio Lauritano e la regista Fabiana Sargentini, insieme alla giuria popolare sono stati decretati i vincitori tra le categorie in gara.
ICKY di Parastoo Cardgar (Iran) per la categoria CortoAnimation
Un corto che utilizza una narrativa originale nell’affrontare temi come la diversità e la difficoltà di omologarsi in una società come la nostra. Una pellicola priva di parole, dove le immagini sono di un eloquenza inopinabile.
FIAMMIFERO (Male non fare, paura non avere) di Lorenzo Ambrosino (Italia) per la categoria CortoDoc
Un corto che racconta in punta di piedi, quasi con estrema delicatezza e rispetto, la storia di un uomo tra mille difficoltà. Un mix di immagini e parole che fanno bene all’anima. Un rimando alla superficialità che ci abita quotidianamente, quale componente di una società consumistica. Tra messaggi di fede e temi sociali, una pellicola che merita tutta l’attenzione!!!
TOUCH di Noel Harris (Canada) per la catecoria CortoFiction International
Il regista sviluppa temi comuni a molti: l’amore di una madre single per i i propri figli, le difficoltà economiche e l’incombenza di uno sfratto. Una pressione che spinge la giovane donna a lavorare di notte.
A CASA MIA di Mario Piredda (Italia) per la categoria CortoFiction International
L’utilizzo di immagini forti aiutano lo spettatore ad entrare nella storia di Lucia e del suo amico pescatore. Un omaggio alla Sardegna e alla lingua sarda. Forse un tacito invito a non lasciare mai che l’amore per qualcuno resti inespresso.
THE ARCH di Iryna Nikolaienko e Anton Shatohin, performed by Ukrainian Ethno Symphonic Orchestra (Ucraina) per la categoria CortoMusic
Su note rock la pellicola è dedicata alla strage di Chernobyl. Un passaggio tra il passato e il presente. Un paese quasi morto che si piega ma non si spezza. In un crescendo di note musicali, il buio della strage lascia sempre più spazio alla tecnologia, quasi a simboleggiare la rinascita di un paese che non dimentica.
Premi collaterali sono stati assegnati a:
Kristof Deak per MINDENKI (Ungheria) Miglior Regia;
Alexsander Pfeuffer per THE WEDDING PATROL (Germania) Miglior Scenggiatura;
Luis Alberto Dobre per GIONATAN CON LA G (Italia) Miglior Attore Protagonista;
Krystin Pellerin per TOUCH (Canada) Migliore Attrice Protagonista;
Valerio Vestoso per RATZINGER VUOLE TORNARE (Italia) Miglior Montaggio;
Fabrizio La Palombara per A CASA MIA (Italia) Miglior Fotografia;
CHAMPIONS di Anastasija Bräuniger (Iraq) Premio Cortobike (a tema bicicletta);
Inoltre, è stato assegnato ai MOSTRI di Adriano Giotti (Italia) la Menzione Speciale.
A CHIKA, DIE HÜNDIN IM GHETTO di Sandra Schießl (Germania) è andato invece il premio del pubblico.
Tutti i vincitori oltre alla premiazione hanno ricevuto “un buono di un anno (ai finalisti di tre mesi) per l’iscrizione gratuita sulla piattaforma iPitch.tv, noto portale americano per gli addetti ai lavori di televisione e cinema con famosi partner quali major e case di distribuzione e produzione e importanti brand tecnici.”
Un regalo pensato al fine di “far conoscere il proprio cortometraggio ad un pubblico molto più vasto e soprattutto di settore.”
Angela Patalano